Motogp
Le pagelle di Laguna Seca
Cappello da cowboy in testa, il nostro Masetti ha dato i voti al Gp USA: per Hayden voto perfetto, 9 e 1/2 a Pedrosa, 9 a Melandri e Vermeulen. Per Rossi il giudizio è 7. Bocciati Stoner ed Edwards. Tra le case, male la Ducati. Poi c’è anche la plastica…L
di Marco Masetti
AVVERTENZE: questa rubrica è riservata ai maggiorenni (ci può essere qualche parolaccia), la Direzione non è responsabile dei deliri in essa contenuti. Chi non è in sintonia con l'estensore, può rispondere nel forum naturalmente senza tirare in ballo le doti morali della madre dello stesso che non ha colpe.
Hayden: 10 - Come la giri, il risultato è perfetto. Cavalcata trionfale da vecchio West e giro d'onore con la bandiera del cuore. Ma soprattutto Nicky adesso è il leader del mondiale e con un bel distacco su Rossi. Se l'è guadagnato, come tutto quello che ha tra le mani, Honda compresa.
Pedrosa: 9,5 - Uno che debutta in MotoGp su questa pista, con 32 giri da fare e 40 gradi e arriva secondo è già da applausi. Come non bastasse ha fatto una correzione al volo, al Cavatappi, passando velocissimo sul cordolo interno. Un equilibrista e che concretezza! Ricordo con piacere gli "addetti ai lavori" che dicevano che non sarebbe riuscito a guidare una MotoGp con il suo fisico. Ma va là!
Melandri: 9 - Miglior italiano del mondiale, sul podio con grinta e volontà. Un altro podio in una gara che consacra Marco tra i grandi.
Roberts: 7,5 - E' deluso perché si aspettava di più dalla sua gara, ma almeno fa una partenza in grande stile con botte date e prese, qualche sorpasso azzeccato, qualche altro subito. Fa piacere seguire un pilota che fa dell'onestà la sua bandiera.
Vermeulen: 9 - Fin che gli tengono le gomme fa paura a tutti, Hayden compreso. Su una pista nota, il canguro fa sognare la curva con numeri d'alta scuola che dimostrano che dove ci vuole fegato lui c'è sempre. Sul finale è costretto a mollare, ma fa una gran bella figura.
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IL FORUM |
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Hopkins: 6 - Per essere sulla pista di casa raccoglie poche soddisfazioni, non fa danni - non capita sempre - ma in questa fase vale meno del compagno di squadra.
Checa: 7 - Arrivano gomme Dunlop finalmente di buona levatura e lo spagnolo dimostra di esserci ancora. Il mondiale ritrova un buon interprete.
Capirossi: 7 - In un fine settimana nel corso del quale la Ducati e la Bridgestone dimostrano che il loro matrimonio ha toccato un momento bassissimo, ci mette un chilo di fegato – facciamo anche tre - e porta in fondo la baracca con tanto di 8 punti. Briciole per uno che era in testa la mondiale.
Edwards: 5 - La gomma lo molla ma Colin non ne aveva molta nel polso destro. Morale sotto i tacchi, ma per fare il secondo a Rossi che deve rimontare ci voleva di più.
Gibernau: 6 - Hollywood è vicina, ma non gli porta bene. In crisi con le gomme e un setting impossibile è stato a lungo, dietro Hofmann. Il vero Sete non lo abbiamo visto, nemmeno qui.
Tamada: 5 - In disarmo: una gara da dimenticare, un'altra. Unica attenuante, la gamba dolorante.
Stoner: 5 - Stava facendo una grande gara, tutta grinta e un duello con Pedrosa da antologia. Poi è caduto. Va bene, sempre la stessa storia.
Rossi: 7 - Prove come sempre difficili, ma gara arrembante a un passo dal podio, poi una gomma che molla e un motore che lo appieda. La sfiga quest'anno ha una mira tremenda.
Hofmann: 7 - Cade all'ultimo giro ma stava facendo una bellissima gara. Su una pista da uomini veri il tedescone si esalta.
Honda: 10 - Tre moto sul podio, tre moto in testa alla classifica del mondiale. Regina.
Yamaha: 5 - Proprio nel giorno più importante, quello della sfida a Laguna con Nicky e la Honda, la Yamaha si ritrova con il motore rotto, il secondo in stagione. E qui vuol dire che quando fa caldo e si tira al massimo, qualcosa si può rompere. Si sa che la Yamaha è quella che ha l'affidabilità minore (voce che circola da un po') e poi resta lo scarso feeling con le Michelin. Dando per scontato che Rossi la manetta la sa usare di chi è la colpa? E poi Valentino corre da solo, se ne sono accorti?
Suzuki: 8 - Finalmente un weekend all'altezza della fama.
Kawasaki: 4 - Un motore ko e un pilota un po' leggerino (De Puniet) non fanno più di un dodicesimo posto.
Ducati: 5 - E la media questa volta la tira su la bella prova di Hofmann con la moto satellite. Poi c'è il solito Capirossi coraggioso e i rapporti difficili con le gomme: trasferta pesante.
Michelin: 7 - Sarebbe da 10, ma con la Yamaha il rapporto tanto perfetto non sembra...
Bridgestone: 6 - Tutto sommato niente male, a parte la Ducati che ha la crisi da rigetto.
Dunlop: 7 - Gomme nuove e si vede!
America: 7 - Passione a mille, grande coreografia, un mercatino per appassionati fantastico. Ma anche alti bassi imbarazzanti. Da segnalare i fusti di benzina a fianco dei barbecue. Però in hotel non si può fumare...
Il nostro inglese: 4 - Un italiano negli USA ordina un orso (bear) al bar e ringrazia dicendo "molti carri armati" (many tanks). Vabbè, sulle lingue straniere non siamo il massimo, ci salva la mimica.
Plastica: troppa - Una gonfiata di tette qui non la si nega a nessuno.
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