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Laguna Seca: le interviste dopo la gara

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Hayden è felice e vuole vincere ancora; per Pedrosa e Melandri è stata dura e Rossi non pensa più al mondiale

"Penso di essere più felice di quanto non lo fossi lo scorso anno. Non pensavo fosse possibile". Inizia così il dopo gara dell'uomo più sorridente del mondo , che continua mettendo in mostra 32 denti, minimo... "L’anno scorso eravamo perfetti e quest'anno volevamo essere allo stesso livello. Abbiamo lavorato duro tutti, la mia squadra e la Michelin e anche il mio personal trainer Aldon Baker, perché qui bisognava essere a posto di fisico e di testa. A inizio gara sono partito bene e ho cercato di guidare con la testa, senza rovinare le gomme. Solo che andavamo tutti molto forte e questo non era possibile. Mi sono rilassato un po' alla fine, ma proprio alla fine... Quello che ho fatto oggi è davvero grande pensando al campionato, però la strada è ancora lunga e bisogna vincere ancora". Capito, il ragazzo è in forma!

E’ stato grande anche Daniel Pedrosa che ha capito di avere fatto una bella gara: "Oggi ho fatto davvero un grande risultato. E' stata una gara davvero dura, credo la più dura che io ho corso nella mia carriera. E mi piace di averlo fatto ai grandi campioni del passato che erano qui e ai fan americani. Che grande giornata per me e per il mio team: primi e secondi".

, va sul podio e ora è terzo nel mondiale: una gran bella giornata per il romagnolo che i punti se li è sudati e non solo per modo di dire: "E' stata una gara durissima che ha messo a dura prova il mio fisico, che non ha ancora recuperato al cento per cento dopo l'incidente di Barcellona. Ho fatto una buona partenza dalla terza fila, ma all'inizio faticavo tanto. La moto scivolava molto nei primi 15 giri poi, giro dopo giro, il feeling è migliorato e sono stato in grado di spingere e recuperare posizioni. Alla fine ero molto veloce: ho superato Roberts Junior, Rossi e Vermeulen e sono andato a conquistare il terzo gradino del podio. Un risultato incredibile. Sono contento di aver centrato questo obiettivo sulla pista americana, il modo migliore per chiudere questa prima parte di stagione. Spero di ricominciare da Brno con un altro podio". L'appetito vien mangiando!

Un Valentino Rossi che dice la frase con non ti saresti mai aspettato di sentire: "Al Mondiale non penso più. Da qui alla fine spero solo di fare belle gare e divertirmi". No, non ci crediamo, va bene che i punti da Nicky Hayden sono tanti e le gare poche da qui alla fine, ci deve essere qualcosa di più, ad esempio... "La sfortuna è tanta con tutto quello che mi è successo quest’anno, mi sa che c’è qualcuno che ci manda maledizioni da molto vicino. Ora bisogna capire chi è. Forse lo sappiamo già". Lo dice con quel sorriso strano, un po' cattivello, ma è giusto reagire, in qualche modo.
Del resto qui a Laguna non è andata molto bene: "È stato un weekend difficile. Alla mattina, con un po’ più di grip, andavo molto forte. Nel pomeriggio sono tornati grossi problemi. Quando ha iniziato a far caldo, la moto era difficile da guidare, in più ho finito la gomma subito e la moto si muoveva tanto. Con la gomma in crisi pensavo di riuscire comunque a finire la gara e ho rallentato. Pensavo ad un quinto o a un sesto. Invece è arrivato il problema al motore, è andata su la temperatura dell’acqua e il motore ha cominciato a stringere, perdeva giri. Sapevo che non sarei potuto arrivare alla fine, mi sono fermato perché pensavo fosse l’ultimo giro... E' andata così".
-Ma Hayden e Pedrosa cosa avevano in più?
"Loro hanno trovato qualcos’altro. Sono bravi a sfruttare le gomme e girano benissimo con la gomma finita. In quel momento invece noi ci dobbiamo ritirare".
-Quindi è la Michelin che comanda i giochi?
"Alla Michelin non devo dare alcun messaggio, le prestazioni parlano chiaro e quello che mi preoccupa di più non sono tanto i 51 punti di svantaggio, ma le nostre prestazioni".

Si può essere orgogliosi per un ottavo posto? Alle volte almeno stando alle dichiarazioni di : "Penso di aver fatto una buona gara, un'ottima gara con quello che avevamo a disposizione. Oggi sarebbe stato impossibile fare di più. Non ho mollato, quando ho sorpassato Sete e avevo Tamada dietro ho cercato di distaccarmi il più possibile. Ce l'ho fatta e alla fine ho amministrato il vantaggio fino al traguardo. Oggi ho usato un treno di gomme più dure rispetto a quelle utilizzate durante le prove: quella anteriore ha lavorato abbastanza bene, quella posteriore è calata verso metà gara ma tutto sommato è andata bene. Sono contento di aver finito e di aver portato a casa altri punti. Spero che la parte difficile della stagione sia terminata e che questa sia stata l'ultima gara sofferta". Come sa soffrire Loris lo sanno fare in pochi.

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