Motogp
Vincono Pedrosa, Lorenzo e Bautista
Pedrosa vince con largo vantaggio il GP d'Inghilterra. Dietro di lui, battaglia fino all'ultimo tra Rossi e Melandri, alla fine secondo e terzo. In 250 Jorge Lorenzo vince davanti a De Angelis e Hiroshi Aoyama. 125: vince ancora Bautista
Donington (GBR) - La parola giusta per definire questa gara è una sola: emozione. Allo stato puro. Capita rare volte nella vita di vedere un GP nel quale nessuno pensa a risparmiare una stilla di energia. In 68.000 lungo i prati e le tribune ad assistere ad una gara che segna il mondiale, che lo riapre. E che ricorda a tutti che la Moto GP non è la classe regina per caso.
Oggi si è visto cosa significhi andare forte in moto, per davvero. Lo hanno detto Pedrosa, vincitore in solitario, forte, fortissimo, ma anche Rossi e Melandri, con lui sul podio dopo un duello da cineteca che ha visto il campione del mondo prevalere sul ravennate della Honda.
Scatta Melandri che si porta dietro il poleman Pedrosa e a ruota le due Suzuki con Vermeulen più lesto di Hopkins, poi Roberts, Capirossi e Hayden. Hayden non corre con il nuovo telaio che gli hanno fatto provare il venerdì, ma il capoclassifica non è lucido come dovrebbe. Se non altro di consola pensando a Rossi decimo.
Intanto il mondo va vanti e si capisce che Melandri fatica non poco a correre con serbatoio pieno e Pedrosa lo tallona. L'idea è che lo spagnolo ne abbia parecchio in più. Al sesto passaggio Dani tenta l'affondo ma va lungo e per poco non travolge Melandri. Rossi è nono, ma in un altro paio di passaggi passa anche Capirossi. Intanto Hayden fa ancora peggio e scivola ancora un po' a causa di un dritto.
Al 12esimo passaggio Pedrosa passa Melandri e se ne va. In un lampo mette assieme un vantaggio terrificante, roba da un secondo al giro. Nel frattempo si forma un trenino con Melandri, Stoner, Roberts e con Rossi che inizia a vederli da lontano, a mirarli.
Nasce così l'emozione finale. Mentre Pedrosa se ne va, Stoner e Roberts capiscono che il podio è roba tra Rossi e Melandri. Duello infernale tra i due italiani, rimessi in sesto a tempo di record da Costa e dal personale della Clinica e con un ultimo giro che vale una stagione, Rossi fulmina al tornantino finale Marco. Roba da paura, emozione allo stato puro.
Stoner batte Roberts, ma, cosa molto importante, Edwards si mette dietro Hayden che è solo settimo davanti a Hopkins e Capirossi le cui Bridgestone sul finale mollano decisamente. Decima piazza per Checa che precede lo spento Tamada e De Puniet. Hofmann chiude l'esperienza con la Ducati ufficiale più o meno come l'aveva iniziata ad Assen, cioè con un 13esimo posto e vanno a punti seppur doppiati Ellison e Cardoso.
Il mondiale si riapre con Hayden a 153, Pedrosa a 127 e Rossi a 118 con Melandri a 114 e Capirossi a 107. La terribile tripla europea lascia questa classifica ma dice anche altre cose. Rossi è il pilota più dotato di talento, la Honda è la moto migliore, la Yamaha no. Infatti Rossi ha corso con un setting e gomme scelte senza provarle dopo il brutto 12esimo in prova di ieri. La Michelin è regina tra i gommisti, la Bridgestone non va oltre l'ottavo di Hopkins.
I feriti stanno bene: Rossi è tosto, Melandri è fortissimo, Capirossi è in ripresa. Tra due settimane si va in Germania e non sarà facile mettere il bavaglio alla Honda che adesso sa di avere, a fianco del leader del mondiale, un pilota che a Donington ha vinto da padrone. E' Pedrosa quello più in forma di tutti, quello che può decidere il mondiale, magari anche vincerlo. Quello che non fa spettacolo una volta sceso dalla moto, quello che sul podio non sa sorridere e far sorridere, però lui sul podio ci va. Magari sul gradino più alto dopo la terza pole della stagione, quella dell'esordio.
La MotoGP è tornata regina, come sempre grazie a noi italiani, ma chi sta davanti in classifica sono i due ufficiali Honda. Bella lotta, probabilmente fino al termine della stagione.
1. Dani PEDROSA SPA HONDA 44'54.878
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 44'58.742
3. Marco MELANDRI ITA HONDA 44'58.894
4. Casey STONER AUS HONDA 45'00.654
5. Kenny ROBERTS JR USA KR211V 45'04.474
6. Colin EDWARDS USA YAMAHA 45'16.588
7. Nicky HAYDEN USA HONDA 45'20.642
8. John HOPKINS USA SUZUKI 45'23.912
9. Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 45'30.484
10. Carlos CHECA SPA YAMAHA 45'35.320
11. Makoto TAMADA JPN HONDA 45'35.940
12. Randy DE PUNIET FRA KAWASAKI 45'37.075
13. Alex HOFMANN GER DUCATI 45'46.332
14. James ELLISON GBR YAMAHA 46'12.682
15. Jose Luis CARDOSO SPA DUCATI 45'13. 279
16. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 45'43.130
Non Classificati
Shinya NAKANO JPN KAWASAKI 19'39.618
Ivan SILVA SPA DUCATI 7'58.157
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Donington (GBR) - Lorenzo è un toro scatenato che esce da Donington con altri 25 punti in tasca, frutto di una vittoria indiscutibile e si piazza a un solo punto in classifica da Dovizioso che resta leader dopo una gara difficile.
Tutto o quasi succede poco dopo il via con lo spagnolo che tenta di mettere in scena il suo repertorio preferito: scatto, allungo e fuga. Tutto va per il verso giusto, ma c'è Dovizioso che fiuta il pericolo e si attacca allo spagnolo. Dalla sua c'è un grande passo e il tratto finale di pista, nel quale può battere lo spagnolo dell'Aprilia (a proposito, vittoria numero 145 in 250). Fa benissimo Dovi a tenere il passo e lo dice: "Per stare in testa alla classifica è da inizio anno che guido al 150% perché la mia moto è inferiore. Dovevo puntare come sempre sulla staccata e questa volta mi è andata male".
Già perché al giro numero 17 Dovizioso cade e riparte. Lorenzo se ne va ma Andrea può ripartire e questo gli salva il primato in classifica, visto che, complice una caduta di Simoncelli a fine gara, può chiudere in sesta piazza e andare a 159 contro i 158 dello spagnolo.
Per il podio se la giocano i due che dall'inizio seguivano i fuggitivi. Da una parte Aoyama con la KTM che dopo un anno dal suo debutto (qui con West, secondo nel diluvio), dall'altra De Angelis con qualche problema di assetto (soprattutto sull'anteriore a causa dell'asfalto che ha perso grip per la pioggia caduta in mattinata) e debole nell'ultimo tratto, quello lentissimo. L'Aprilia paga in quel tratto ma Alex attacca con decisione e costringe all'errore Aoyama. Adesso è terzo nel mondiale a quota 111.
Fa una splendida gara Locatelli, quarto e sempre a punti da inizio stagione che precede Barbera, al rientro e con un po' di metallo nel braccio, ricordo della caduta in mountain bike alla vigilia del Gp di Catalunya.
Dietro Dovizioso c'è Takahashi che oggi ha fatto vedere che l'impegno per preparare la 8 Ore di Suzuka gli ha tolto lucidità, poi Guintoli, West e Simoncelli.
Tra i nostri va a punti Ballerini, 15esimo che precede Baldolini. Male Battaini, 18esimo davanti a Morelli. Poggiali è caduto senza danno a fine gara.
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1. Jorge LORENZO SPA APRILIA 42'16.321
2. Alex DE ANGELIS RSM APRILIA 42'22.578
3. Hiroshi AOYAMA JPN KTM 42'23.687
4. Roberto LOCATELLI ITA APRILIA 42'31.109
5. Hector BARBERA SPA APRILIA 42'36.662
6. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 42'39.331
7. Yuki TAKAHASHI JPN HONDA 42'39.965
8. Sylvain GUINTOLI FRA APRILIA 42'42.391
9. Anthony WEST AUS APRILIA 42'47.896
10. Marco SIMONCELLI ITA GILERA 42'57.619
11. Jakub SMRZ CZE APRILIA 43'04.761
12. Aleix ESPARGARO SPA HONDA 43'19.064
13. Shuhei AOYAMA JPN HONDA 43'19.885
14. Jules CLUZEL FRA APRILIA 43'22.486
15. Andrea BALLERINI ITA APRILIA 43'22.782
16. Alex BALDOLINI ITA APRILIA 43'23.139
17. Arturo TIZON SPA HONDA 43'25.450
18. Franco BATTAINI ITA APRILIA 43'25.819
19. Luca MORELLI ITA APRILIA 42'33.579
20. Franz ASCHENBRENNER GER APRILIA 42'42.051
21. Nicklas CAJBACK SWE APRILIA 43'05.428
Non Classificati
Manuel POGGIALI RSM Red Bull KTM GP 250 KTM 36'41.098
Jordi CARCHANO SPA WTR Blauer USA APRILIA 36'07.328
Fabricio PERREN ARG Stop And Go Racing Team HONDA 27'26.773
Dan LINFOOT GBR Teng Tools Winona Racing HONDA 6'36.268
Chaz DAVIES GBR Arie Molenaar Racing HONDA 3'21.426
Luke LAWRENCE GBR BM Groundworks YAMAHA 3'29.652
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Donington (GBR) - Alla vigilia in Spagna si chiedevano se Aspar Martinez, il team manager che ha allestito uno squadrone imbattibile in 125, avrebbe imposto ai suoi il gioco di squadra per evitare che il solitario Kallio con la KTM potesse togliere punti al suo caposquadra Bautista. La risposta, sul campo, l'ha data alla grande Alvaro Bautista che ha letteralmente disintegrato tutto e tutti, andando in fuga, dopo poche curve.
Dopo aver saltato con un sorpasso di forza il finlandese, Bautista ha allungato il passo, salutando l'allegra brigata e andando a vincere la terza gara di giornata per i colori spagnoli. Venticinque punti d'oro che consolidano ancora di più la classifica dello spagnolo che è a quota 185 contro i 133 di Kallio. salita davvero ripida per il pilota della KTM che ha fatto tutto il possibile, compreso battere in un finale concitato e all'ultima curva, Pasini che va sul podio, ma con l'amaro in bocca per aver perso la volata con il rivale. "Non ero a posto di ciclistica fin dalle prove, sono partito dopo aver stravolto tutto, ma non ero a posto. Guidavo un po' sulle uova...".
Per gli uomini del podio, a parte il discorso campionato, sempre più dalla parte di Bautista, c'è almeno la soddisfazione di essere arrivati con un distacco accettabile dallo spagnolo, meno di 4 secondi. In effetti, dal quarto in avanti, il gap si fa davvero pesante, pesantissimo. 14 secondi beccati da Faubel, 17 da Gadea e poi gli oltre 20 di Gadea, Pesek, Luthi e Terol.
Luthi, ottavo nonostante un dritto, è miglior pilota della Honda, moto assolutamente non competitiva da queste parti anche se a punti con la moto nipponica vanno Talmacsi, Lai, Smith e Cortese.
Punticino anche per Zanetti ma, come sempre, la scuola italiana incide poco, Pasini a parte, in un mondiale che la nostra lingua non la parla. Va meglio a livello di Case, visto che Bautista porta la vittoria numero 84 all'Aprilia in 125.
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1 Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 40'49.054
2 Mika KALLIO FIN KTM 40'52.508
3 Mattia PASINI ITA APRILIA 40'52.553
4 Hector FAUBEL SPA APRILIA 41'03.923
5 Sergio GADEA SPA APRILIA 41'06.086
6 Joan OLIVE SPA APRILIA 41'09.737
7 Lukas PESEK CZE DERBI 41'11.340
8 Thomas LUTHI SWI HONDA 41'13.953
9 Nicolas TEROL SPA DERBI 41'14.192
10 Gabor TALMACSI HUN HONDA 41'14.330
11 Fabrizio LAI ITA HONDA 41'17.308
12 Bradley SMITH GBR HONDA 41'19.118
13 Simone CORSI ITA GILERA 41'26.174
14 Sandro CORTESE GER HONDA 41'27.268
15 Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 41'27.646
16 Mike DI MEGLIO FRA FFM HONDA 41'29.018
17 Andrea IANNONE ITA APRILIA 41'34.199
18 Michael RANSEDER AUT KTM 41'34.200
19 Angel RODRIGUEZ SPA APRILIA 41'37.120
20 Randy KRUMMENACHER SWI KTM 41'41.722
21 Mateo TUNEZ SPA APRILIA 41'42.215
22 Vincent BRAILLARD SWI APRILIA 41'42.635
23 Federico SANDI ITA APRILIA 41'47.239
24 Simone GROTZKYJ ITA APRILIA 41'50.155
25 Michele CONTI ITA HONDA 41'54.740
26 Hiroaki KUZUHARA JPN MALAGUTI 41'54.890
27Lorenzo BARONI ITA HONDA 41'59.132
28 Karel ABRAHAM CZE APRILIA 42'01.110
29Roberto TAMBURINI ITA APRILIA 42'27.877
30 Anthony ROGERS GBR HONDA 41'38.802 1 lap
31 Blake LEIGH-SMITH AUS HONDA 41'39.420 1 lap
32 Georg FROEHLICH GER MALAGUTI 41'43.883 1lap
33 Kyle KENTISH GBR HONDA 41'59.819 1 lap
Non classificati
96 Daniel COOPER GBR HONDA
15 Michele PIRRO ITA USA APRILIA
22 Pablo NIETO SPA APRILIA 22'25.040
34 Esteve RABAT SPA HONDA 16'42.083
17 Stefan BRADL GER KTM 5'09.660
35 Raffaele DE ROSA ITA APRILIA 3'25.984
Non hanno finito il primo giro
43 Manuel HERNANDEZ SPA APRILIA
45 Imre TOTH HUN APRILIA
64 Alex LOWES GBR HONDA
13 Dino LOMBARDI ITA 3C Racing APRILIA
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