Donington (Gbr) - Di cosa volete che vi parli, di come stanno gli infortunati, o di uno sviluppo tecnico che va avanti in laboratorio, visto che non c'è tempo per provare nemmeno una manopola, o preferite un test comparativo di antidolorifici? No, oggi l'introduzione a questo GP di Gran Bretagna ha un'apertura dedicata a un pilota che viene da Roma.
Tutto inizia con una telefonata.

.. "Pronto, Masetti, potresti portare una borsa in aereo a Eastern Midland, c'è la tuta di Michel Fabrizio". La mia risposta è stata: "Nessun problema, va bene'.
E la sera arriva la borsa e la mattina dopo ci si trova a Ciampino con un ragazzo simpatico che si ritrova su una Honda RC211V al posto di Tony Elias che è ancora infortunato.
Micheal Fabrizio () è uno tosto, corre da una vita, da quando aveva 14 anni, ma prima aveva già sulla groppa parecchie stagioni in minimoto.
E nato nel 1984, ma è già un veterano. Carriera strana la sua: va forte con le due e le quattro tempi, ha corso in trofei promozionali, in 125 GP, in Superstock, in SuperSport, in 125 (ufficiale Gilera), in Moto Gp con la WCM e l'Aprilia Cube; quest'anno corre in SBK con la Honda del team DFX al fianco di Frankie Chili.
Bel manico, talento naturale, un figlio di 15 mesi, Nicolas, una vita vissuta in fretta, con stop and go nella carriera, ma anche con potenzialità rare. Infatti gode della fiducia della Honda, che per un pilota non è poco,ma veniamo a noi.

-Ciao Michel, come va emozionato?
"Ma no, che dici, speriamo di fare una bella figura".
-Ma come hai scoperto che eri stato segnalato dalla Honda per sostituire Elias?
"Dalla televisione, da Studio Aperto, non lo sapevo ancora, e stavo mangiando. Inutile dire che mi è andato il boccone di traverso. E subito dopo mi ha chiamato Gresini. Ancora non ci credo, e capirò cosa mi è successo la prossima settimana".
-Cosa può cambiare per te questa gara a gettone, ti può far maturare?
"No, la testa ce l'ho sulle spalle, soprattutto da quando è nato mio figlio. So che sto facendo un'esperienza importante in un grande team, non vedo l'ora di iniziare".
-Qui hai fatto una bellissima gara tre anni fa con la WCM, ma quella era una moto che non andava, vero?
"L'ho capito quando ho guidato la Honda SBK, ma devo dire grazie anche all'esperienza fatta con la WCM. Mi è servito tutto nella vita. Ricominciare quasi da zero dopo la 125, correre in Supertsock, la WCM, l'Aprilia, la supersport, la SBK".
-L'ultima volta ci eravamo visti a Monza e ci siamo detti: ci rivediamo in Moto Gp, obiettivo raggiunto?
"Beh, siamo dei buoni profeti... Ma io voglio tornare in Moto Gp facendo le esperienze giuste, poi si vedrà".
-Cosa c'è di diverso tra Moto GP e Superbike?
"La Tv e gli altri media, senza dubbio, come spettacolo anche in SBK siamo ad alto livello, anzi, sono stato sfortunato ad arrivarci proprio in questa stagione nella quale andare sul podio è davvero difficile".
-Le Moto GP hanno i controlli elettronici la Superbike no, almeno la Honda CBR, cosa cambia secondo te?
-“Io ho girato con la Superbike ufficiale Honda a Cartagena, quella che usa Kyonari in Gran Bretagna e ho visto che lui esce dalle curve spalancando senza paura... Diciamo un secondo al giro grazie ai controlli".
-E cosa farai sulla RC211V tenterai una tua scelta di setting o ti fiderai della squadra?
"Mi adatterò alla moto, in tre giorni non credo si possa fare diversamente. Per ora vado nel box e umilmente mi presenterò alla mia moto, che avrà l'84, il mio numero".
-Hai un obiettivo per la gara?
"Nessuno, fare bene, non far danni e mettere assieme un po' di esperienza. A dire il vero questa notte ho sognato che facevo terzo, ma poi mi sono svegliato... Tutto sudato".

Bene, oltre a Capirossi, Melandri e Rossi domenica teniamo d'occhio Michel Fabrizio.
Non ci resta che fare un'in bocca al lupo' a Michel, intanto le cose sono andate bene in avvio: la borsa è arrivata regolarmente a Donington. Se non altro domani non dovrà iniziare le prove in maglietta!