Motogp

Mugello: 'abbiamo vinto in due'

Condividi

Il campione è emozionatissimo dopo la gara più difficile della sua carriera, per Capirossi è stata dura e Melandri voleva il podio

(nella foto
Dopo la gara si aprono i microfoni alle parole dei protagonisti che ci aiutano a capire cosa sia realmente successo.
Valentino Rossi adesso è a meno 34 dalla vetta ed è emozionato, ma davvero?
"! Mi sono davvero emozionato e non mi capitava da quando ero bambino. E' stata dura, da pazzi, e da quando corro è stata forse la gara più difficile. L'ultimo giro e mezzo l'ho fatto in pratica senza respirare.
Quando mi hanno passato pensavo che fosse finita, anche perché la mia moto si muoveva molto. Però anche le altre si muovevano e ci ho provato. In fin dei conti si poteva, la M1 si è rimessa ad andare e questo mi fa ben sperare".
- E di Loris Capirossi cosa dici?
"Per una volta posso dire che abbiamo vinto in due. In qualche punto ne avevo di più io, in un altro lui. Era una faccenda tra noi due".
-E adesso sei a meno 34 da Capirossie Hayden?
Da qui in avanti le vittorie me le dovrò sudare. Sono tutti molto forti e il campionato è livellato. Io sono molto contento e soddisfatto e guardo gara per gara.”
-Momenti difficili?
"All'inizio avevo perso un po' il feeling quando ho preso un'imbarcata e poi quando volevo far passare Sete, ma si sono infilati gli altri".

ha due facce, una pubblica e una privata, ma sempre coerenti tra loro. "E' stata una bella gara, dura ma corretta. Sono partito male e ho rovinato le gomme, ma anche se non ho vinto, fa lo stesso".
E poi aggiunge... "Se fossi partito bene, ho sbagliato, forse potevo andarmene, ma penso che anche Rossi sarebbe rimasto con me".

Nicky Hayden, sul podio con una parrucca rossa in testa rubata ad una delle ragazze di Alice, non si rassegna: "E' stata una grande gara, davvero all'ultimo sangue, esagerata e bellissima. Posso dire di avere dato tutto".


Intanto Marco Melandri ) sembra tenere viva la tensione con la sua squadra: "Sono partito bene e ho corso con la testa. Con il serbatoio pieno ero un po' lento, ma stavo migliorando. Però la mia moto restava lenta nei cambi di direzione e pesante, ma era soprattutto nel dritto che soffrivo: non era veloce e mi passavano tutti. Perdevo tanto e dovevo recuperare esagerando in staccata. Adesso sono a 10 punti dalla vetta del mondiale e il potenziale c'è, ma bisogna capire cosa manca alla mia moto".
-Rossi ne aveva di più?
"Secondo me ha “giocato” un po' nella fase centrale, ha lasciato passare Sete e si è riposato un po'".
-Ti da fastidio questo risultato?"Mi scoccia, volevo essere sul podio, almeno ho portato a casa altri punti".

Due note su Daniel Pedrosa, che è stato molto bravo a tenere il passo dei più bravi su una pista difficilissima alla prima esperienza al Mugello con la Moto Gp e su Casey Stoner che è bravissimo ma esagera.
Gli altri? Non si sono visti, letteralmente.
Nella 250 la parola ad Andrea Dovizioso sempre più leader della classifica mondiale anche se non dispone della moto più veloce del lotto: “Più di così proprio non potevo fare! Recuperavo in staccata e a centro curva quello che perdevo in rettilineo. Al Mugello, il traguardo è troppo lontano dall’ultima curva e sapevo benissimo di non poter battere le Aprilia. Ci ho comunque provato in tutti i modi, cercando anche di superare De Angelis all’ingresso della Bucine, ma non ce l’ho fatta. Il podio, comunque, mi soddisfa e mi permette di aumentare il mio vantaggio in classifica generale, anche se non posso essere completamente soddisfatto, perché io voglio vincere. E’ la prima volta che salgo sul podio qui al Mugello ed è sicuramente una bella emozione, ma mi dà fastidio non poter lottare per il primo posto. Voglio ringraziare la squadra, perché la moto era veramente a posto e un grazie particolare anche al mio fan club che mi ha supportato alla grande per tutto il fine settimana”.

Il gilerista Marco Simoncelli qui al Mugello ha messo in mostra buona parte del suo potenziale che fino ad oggi era rimasto nascosto: “Sono felice per la gara, anche se un pizzico di delusione c’è. Ero un po’ preoccupato per il riacutizzarsi di questo dolore all’avambraccio sinistro, e cosi prima della partenza ho fatto un trattamento antidolorifico. Una volta iniziato però, l’unico pensiero è stato quello di fare il meglio che potevo; sono riuscito a rimanere nel gruppetto dei primi senza troppa fatica. Poi purtroppo, a pochi giri dalla fine, per un momento la moto è sembrata spegnersi, ho allargato una curva ed ho perso qualche secondo che non sono stato piu’ in grado di recuperare. Peccato, sono sicuro che senza questo inconveniente, alla fine avrei potuto giocarmela con gli altri.”

Roberto Locatelli con l'Aprilia LE è stato autore di una gara notevole rovinata sul finale da un contatto con Takahashi: “Ci tenevo tantissimo a fare una bella figura nella gara di casa e ho provato in tutti i modi a conquistare il massimo a mia disposizione. Purtroppo nel momento cruciale della corsa ho urtato la Honda di Takahashi e ciò ha procurato un taglio alla gomma anteriore della mia Aprilia. Ho avvertito subito che c'era qualcosa che non andava e così, mio malgrado, non mi è stato possibile lottare fino al termine. Mi devo accontentare di questo sesto posto, che mi lascia un po' d'amaro in bocca, anche se mi sono comunque divertito e credo altrettanto possa dire il pubblico. Qualcuno ricorderà la staccata che ho fatto alla curva S. Donato, quando sono passato al comando della corsa al quattordicesimo giro, anche se per me adesso questa è una magra consolazione.”
Hayden sul podio festeggia il terzo posto


Loris Capirossi
Che gara
(nella foto

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908