Motogp
Mugello: pole a Gibernau,Lorenzo e Pesek
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In Moto Gp è dominio Ducati con lo spagnolo che strappa la pole a Capirossi, terzo Rossi, poi Hayden, la Kawasaki di Nakano e Melandri. In 250 Lorenzo poi Takahashi, Locatelli e De Angelis. Nella 125 il ceco della Derbi partirà davanti a Pasini. Segu
di Marco Masetti
Sete Gibernau ha conquistato la prima pole da quando è in Ducati Scarperia - "Spero ci sia tanta gente domani". Valentino Rossi commenta così il suo terzo tempo dopo una vita di qualifiche difficili.
E domani sarà bello guardare una gara che si annuncia veramente spettacolare.
La prima fila è la chiave di volta, oggi come non mai.
Sete Gibernau ha conquistato la prima pole da quando è in Ducati Scarperia - "Spero ci sia tanta gente domani". Valentino Rossi commenta così il suo terzo tempo dopo una vita di qualifiche difficili.
E domani sarà bello guardare una gara che si annuncia veramente spettacolare.
La prima fila è la chiave di volta, oggi come non mai.
In pole il redivivo Sete Gibernau che sogna il colpaccio in Italia: doppio obiettivo per lui, battere Rossi sulla sua pista, ma anche far capire alla dirigenza Ducati che lui non è stato un acquisto così così, ma un grande investimento. E Sete ha confezionato una pole da paura, essendo il primo a scendere sotto il minuto e 49 secondi sui 5.245 metri della pista, splendida e asciutta del Mugello. Un'impresa che testimonia che le Bridgestone vanno, ma che sono soprattutto i piloti Ducati a ruotare al massimo l'acceleratore.
infatti è secondo e mastica amaro. Loris voleva la pole, a tutti i costi e non si è certo risparmiato in questo week end, come non si è conservato nessuno, ma la pole gli sfugge per soli 89 millesimi. Non c'è discussione: oggi davanti non ci sono i gommisti e nemmeno i tecnici, ma i piloti, rigorosamente con la p maiuscola.
Sete ha guidato con la verve dei giorni migliori e la Ducati gli ha permesso il miracolo e, detto senza paura, domani c'è lui tra i favoriti.
Ovviamente con Rossi e Capirossi. Vale nel paddock riceve onorificenze e sfoggia il nuovo un casco disegnato dal maestro Milo Manara, parla con Jovanotti e altri 2.000 vip, ma è contento come una ragazzino per essere in prima fila alla gara che seguiranno da bordo pista tutti i suoi amici. Come un pilota di tanti anni fa. Strano ma vero, nella giornata dei super eroi della pista, ritorna fuori il lato più umano.
La gioia esplosiva di Gibernau (che ha al suo fianco la sorella Cristina che gli porta bene), la rabbia di Capirossi che si sente rapinato dalla pole, la voglia di riconquistare il trono di Rossi. Gli latri ci sono ma sono ovviamente in ombra.
apre la seconda fila con la migliore Honda (meno brillanti del solito le cinque cilindri) a 243\000 da Sete, poi Shinya Nakano, bravissimo con la Kawasaki dotata della nuova aerodinamica studiata nella galleria del vento che ha la Casa in Giappone, poi Marco Melandri, sesto e conscio che domani dovrà partire velocissimo per restare con il gruppo che conta.
I distacchi si fanno pesanti e puntano al secondo netto per Hopkins, Pedrosa e Stoner che confermano che la pista italiana è difficile da digerire al debutto in Moto Gp, ma fanno pur sempre meglio di Tamada, di Roberts, di Elias.
Carlos Checa con la Yamaha gommata Dunlop si prende la grande soddisfazione di battere Edwards con le Michelin e questo forse farà pensare di nuovo Brivio e soci sul fatto che ci vuole un secondo pilota più rapido al fianco di Rossi.
Quindi ritorna la pista Stoner. In tema di seconde guide, anche De Puniet è parecchio indietro rispetto a Nakano. E oggi forse un Biaggi sulla seconda Kawasaki ci sarebbe stato decisamente meglio del francese.
Moto Gp: i risultati
1. DUCATI Sete GIBERNAU SPA 1'48.969
2. DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 1'49.058
3. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 1'49.167
4. HONDA Nicky HAYDEN USA 1'49.212
5. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 1'49.328
6. HONDA Marco MELANDRI ITA 1'49.343
7. SUZUKI John HOPKINS USA 1'49.478
8. HONDA Dani PEDROSA SPA 1'49.516
9. HONDA Casey STONER AUS 1'49.915
10. HONDA Makoto TAMADA JPN 1'50.084
11. KR211V Kenny ROBERTS JR USA 1'50.181
12. HONDA Toni ELIAS SPA 1'50.196
13. YAMAHA Carlos CHECA SPA 1'50.347
14. YAMAHA Colin EDWARDS USA 1'50.405
15. SUZUKI Chris VERMEULEN AUS 1'50.430
16. KAWASAKI Randy DE PUNIET FRA 1'50.597
17. YAMAHA James ELLISON GBR 1'51.866
18. DUCATI Alex HOFMANN GER 1'52.100
19. DUCATI Jose Luis CARDOSO SPA 1'52.780
2. DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 1'49.058
3. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 1'49.167
4. HONDA Nicky HAYDEN USA 1'49.212
5. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 1'49.328
6. HONDA Marco MELANDRI ITA 1'49.343
7. SUZUKI John HOPKINS USA 1'49.478
8. HONDA Dani PEDROSA SPA 1'49.516
9. HONDA Casey STONER AUS 1'49.915
10. HONDA Makoto TAMADA JPN 1'50.084
11. KR211V Kenny ROBERTS JR USA 1'50.181
12. HONDA Toni ELIAS SPA 1'50.196
13. YAMAHA Carlos CHECA SPA 1'50.347
14. YAMAHA Colin EDWARDS USA 1'50.405
15. SUZUKI Chris VERMEULEN AUS 1'50.430
16. KAWASAKI Randy DE PUNIET FRA 1'50.597
17. YAMAHA James ELLISON GBR 1'51.866
18. DUCATI Alex HOFMANN GER 1'52.100
19. DUCATI Jose Luis CARDOSO SPA 1'52.780
Q2 250: Lorenzo vola
di Marco Masetti
Jorge Lorenzo è tornato a girare fortissimo. Per la gara parte come il favorito
Scarperia - In crisi lo era, ha persino litigato con il padre che è stato invitato a non seguirlo più alle corse. Ha uno psicologo che lo segue e lo prepara (il padre dice che gli ha lavato il cervello...), eppure Jorge Lorenzo ha fatto capire a tutti che domani il favorito ha un nome: il suo.
Disintegra ogni record esistente e conquista la pole, la terza non italiana della giornata.
Grande giornata Aprilia che piazza tre moto in prima fila e non è un caso che anche la Aprilia RSW LE di Locatelli (come ieri quella di Smrz) sia così davanti.
Fa impressione invece il secondo crono a 387” (una vita) di Yuki Takahashi che batte ancora una volta il suo compagno di team e leader del mondiale Andrea Dovizioso che si deve accontentare del quinto tempo.
Il più felice però è senza dubbio Roberto Locatelli: "Sono felicissimo della prima fila, in compagnia dei giovani e di quelli che vanno forte. Io qui vado bene e lo so da anni, ma dopo le prove di ieri ero un po' giù di morale e indietro in classifica. Ma la mia squadra ha fatto un lavoro grandioso e mi ha messo sotto una moto fantastica".
Non va in pole, ma è ottimista per la gara Alex De Angelis, quarto tempo a mezzo secondo dalla pole: "Non sono ancora a posto al 100%, però la strada l'abbiamo trovata, quindi penso che la gara mi vedrà tra i protagonisti".
Interessante la seconda fila con il già citato Dovizioso, ovviamente atteso alla grande prova per non perdere il contato da Lorenzo che ovviamente tenterà di andare in fuga, Simoncelli, Barbera e il ceco Smrz.
Marco Simoncelli porta sulla sua Gilera un adesivo con il nome di Umberto Masetti, un grande personaggio di ieri e fa vedere di essere a livello dei migliori e meglio di Barbera che forse tra i big è quello che raccoglie meno del previsto.
Brilla meno del solito la KTM di Hiroshi Aoyama, undicesima alle spalle della Honda guidata dal fratello Shuhei, dalla Aprilia evoluzione del test rider Alex Debon.
Buona prestazione di squadra del team Campetella che piazza Ballerini 12° e Battaini (che rivedremo in pista forse fino a Brno) subito a ruota.
Quindicesima piazza per Alex Baldolini, 18° per Manuel Poggiali. Sebastian Porto, in crisi nera è ventesimo con la Honda ufficiale, di poco davanti al positivo Morelli (22esimo) e a Brannetti (25esimo) che da cinque anni non guidava una moto a due tempi e che per la prima volta è su una 250.
Chiudono la fila Palumbo e Menghi, debuttante alla verde età di 30 anni.
Jorge Lorenzo è tornato a girare fortissimo. Per la gara parte come il favorito
Scarperia - In crisi lo era, ha persino litigato con il padre che è stato invitato a non seguirlo più alle corse. Ha uno psicologo che lo segue e lo prepara (il padre dice che gli ha lavato il cervello...), eppure Jorge Lorenzo ha fatto capire a tutti che domani il favorito ha un nome: il suo.
Disintegra ogni record esistente e conquista la pole, la terza non italiana della giornata.
Grande giornata Aprilia che piazza tre moto in prima fila e non è un caso che anche la Aprilia RSW LE di Locatelli (come ieri quella di Smrz) sia così davanti.
Fa impressione invece il secondo crono a 387” (una vita) di Yuki Takahashi che batte ancora una volta il suo compagno di team e leader del mondiale Andrea Dovizioso che si deve accontentare del quinto tempo.
Il più felice però è senza dubbio Roberto Locatelli: "Sono felicissimo della prima fila, in compagnia dei giovani e di quelli che vanno forte. Io qui vado bene e lo so da anni, ma dopo le prove di ieri ero un po' giù di morale e indietro in classifica. Ma la mia squadra ha fatto un lavoro grandioso e mi ha messo sotto una moto fantastica".
Non va in pole, ma è ottimista per la gara Alex De Angelis, quarto tempo a mezzo secondo dalla pole: "Non sono ancora a posto al 100%, però la strada l'abbiamo trovata, quindi penso che la gara mi vedrà tra i protagonisti".
Interessante la seconda fila con il già citato Dovizioso, ovviamente atteso alla grande prova per non perdere il contato da Lorenzo che ovviamente tenterà di andare in fuga, Simoncelli, Barbera e il ceco Smrz.
Marco Simoncelli porta sulla sua Gilera un adesivo con il nome di Umberto Masetti, un grande personaggio di ieri e fa vedere di essere a livello dei migliori e meglio di Barbera che forse tra i big è quello che raccoglie meno del previsto.
Brilla meno del solito la KTM di Hiroshi Aoyama, undicesima alle spalle della Honda guidata dal fratello Shuhei, dalla Aprilia evoluzione del test rider Alex Debon.
Buona prestazione di squadra del team Campetella che piazza Ballerini 12° e Battaini (che rivedremo in pista forse fino a Brno) subito a ruota.
Quindicesima piazza per Alex Baldolini, 18° per Manuel Poggiali. Sebastian Porto, in crisi nera è ventesimo con la Honda ufficiale, di poco davanti al positivo Morelli (22esimo) e a Brannetti (25esimo) che da cinque anni non guidava una moto a due tempi e che per la prima volta è su una 250.
Chiudono la fila Palumbo e Menghi, debuttante alla verde età di 30 anni.
Q2 250 : i risultati
1. J.LORENZO SPA 1'53.787
2. Y.TAKAHASHI JPN 1'54.174
3. R.LOCATELLI ITA 1'54.309
4. A.DE ANGELIS RSM 1'54.329
5. A.DOVIZIOSO ITA 1'54.380
6. M.SIMONCELLI ITA 1'54.408
7. H.BARBERA SPA 1'54.451
8. J.SMRZ CZE 1'54.483
9. S.AOYAMA JPN 1'54.488
10. A.DEBON SPA 1'54.653
11. H.AOYAMA JPN 1'54.901
12. A.BALLERINI ITA 1'55.033
13. F.BATTAINI ITA 1'55.540
14. A.WEST AUS 1'55.653
15. A.BALDOLINI ITA 1'55.919
16. S.GUINTOLI FRA 1'56.091
17. M.CARDENAS COL 1'56.202
18. M.POGGIALI RSM 1'56.269
19. A.TIZON SPA 1'56.328
20. S.PORTO ARG 1'56.450
21. J.CLUZEL FRA 167 1'57.617
22. L.MORELLI ITA 1'58.172
23. A.VINCENT FRA1'58.224
24. F.PERREN ARG 1'58.243
25. A.BRANNETTI ITA 1'58.417
26. J.CARCHANO SPA 1'58.419
27. D.LINFOOT GBR 1'58.593
28. F.ASCHENBRENNER GER 1'58.865
29. N.CAJBACK SWE 2'00.192
30. A.PALUMBO ITA 2'00.334
31. O.MENGHI ITA 2'00.470 <
2. Y.TAKAHASHI JPN 1'54.174
3. R.LOCATELLI ITA 1'54.309
4. A.DE ANGELIS RSM 1'54.329
5. A.DOVIZIOSO ITA 1'54.380
6. M.SIMONCELLI ITA 1'54.408
7. H.BARBERA SPA 1'54.451
8. J.SMRZ CZE 1'54.483
9. S.AOYAMA JPN 1'54.488
10. A.DEBON SPA 1'54.653
11. H.AOYAMA JPN 1'54.901
12. A.BALLERINI ITA 1'55.033
13. F.BATTAINI ITA 1'55.540
14. A.WEST AUS 1'55.653
15. A.BALDOLINI ITA 1'55.919
16. S.GUINTOLI FRA 1'56.091
17. M.CARDENAS COL 1'56.202
18. M.POGGIALI RSM 1'56.269
19. A.TIZON SPA 1'56.328
20. S.PORTO ARG 1'56.450
21. J.CLUZEL FRA 167 1'57.617
22. L.MORELLI ITA 1'58.172
23. A.VINCENT FRA1'58.224
24. F.PERREN ARG 1'58.243
25. A.BRANNETTI ITA 1'58.417
26. J.CARCHANO SPA 1'58.419
27. D.LINFOOT GBR 1'58.593
28. F.ASCHENBRENNER GER 1'58.865
29. N.CAJBACK SWE 2'00.192
30. A.PALUMBO ITA 2'00.334
31. O.MENGHI ITA 2'00.470 <