Quotazione Moto & Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Motogp

Le pagelle di Le Mans

il 22/05/2006 in Motogp

Italiani alla ribalta in Francia, tanto che il maestro Masetti attribuisce lo stesso voto a Melandri, Capirossi e Rossi. Male Hayden, Tamada, Elias e Nakano. Il giudizio più alto alla Honda. La discussione è aperta sul forum

Le pagelle di Le Mans
Melandri e Capirossi all'ultimo giro

AVVERTENZE: questa rubrica è riservata ai maggiorenni (ci può essere qualche parolaccia), la Direzione non è responsabile dei deliri in essa contenuti. Chi non è in sintonia con l'estensore, può rispondere nel forum, naturalmente senza tirare in ballo le doti morali della madre dello stesso che non ha colpe.

Può creare dipendenza, non somministrare oltre il sesto mese di gravidanza. In caso di disturbi, contattare il medico.
Melandri: 9 - Gara a tutto tondo, fatta di staccate imperiose, momenti esaltanti, grinta quando c'è da soffrire. Certo, vince sfruttando lo stop di Rossi, ma questa non è una colpa. Fa vedere di essere concreto in gara dopo prove un po' sofferte, per lui e per il team. Unico a vincere due gare in questa stagione pazza, secondo nel mondiale alla vigilia del Mugello. Non gli manca nulla.
Capirossi: 9 - I suoi due giri finali, sorpasso ai danni di Pedrosa compreso, sono da antologia. Guida come in qualifica e, detto di Capirex, significa rischio e adrenalina allo stato puro. Un veterano che ha la voglia di un ragazzino, uno che me lo ricorderò sempre. Fate lo stesso e regaliamoci un sogno: pensiamo che possa vincere il mondiale, ma solo se la Bridgestone arriva allo stesso livello di moto e pilota.
Rossi: 9 - Partenza con numeri da "Milano violenta, la polizia ha paura", forse un po' sopra le righe per decisione, poi un allungo imperioso, anzi imperiale. Quando guida così, sorretto dal nuovo telaio che gli piace, Vale è il vero fenomeno della moto. Poi la sfiga cosmica che da un po' non lo molla rompe il giocattolo chiamato M1. Valvola o cuscinetto? Lo diranno i giapponesi dopo l'autopsia al motore, ma la frustrazione per una vittoria sfumata è tanta.

IL FORUM

Sei d’accodro con i voti di Masetti? Dì la tua sul forum.

Pedrosa: 7,5 - Direte, ma che voto è, visto che ha perso il duello con i tre italiani? Vero, ma aveva le gomme alla frutta e le braccia pure, a fine gara. In ogni caso ha corso per vincere, come solito e dopo aver fatto la pole. Guida benissimo e per uno che ha cinque gare in Moto Gp sulle spalle non è poco.
Hayden: 5 - Febbre alta, moto mediocre, luce opaca nello sguardo: il leader del mondiale becca la giornata nella quale nulla va per il verso giusto e subisce. Soprattutto Stoner che lo ostacola in partenza e poi lo beffa nel finale. Va bene, voltiamo pagina.
Colin Edwards: 7 - Corre con il telaio vecchio (ne è arrivato solo uno e per Vale) e fa una bella gara. In partenza viene spedito nella ghiaia proprio dal suo compagno di team, ma poi recupera con onore e conquista un buon piazzamento.
Tamada: 5,5 - In gara non sente l'anteriore come vorrebbe e tornano i vecchi fantasmi che hanno un nome: feeling. E allora Makoto si chiude a riccio nei pensieri e non si batte come sa. Meno peggio che in qualche gara di inizio stagione, ma peggio rispetto alla Cina.
Gibernau: 6 - Una gita a Lourdes? Sarebbe il caso, visto che la sua gara inizia sulla ghiaia della prima curva. Frustrato in partenza tenta di risalire, ma non guida come sa: la Ducati va interpretata e a Sete non riesce sempre. Per ora un matrimonio che non decolla.
Nakano: 5 - La bandiera della Kawasaki anticipa la partenza, il suo socio De Puniet vola diretto all'ospedale per una caduta al primo giro. La Kawasaki esce da Le Mans con le ossa rotte.
Elias: 5 - Brutte prove, partenza discreta, poi una gara opaca. Insomma l'insufficienza è di rigore. Honda: 10 - Prima in tutte tre le classi, una moto clienti che vince in Moto Gp... Insomma, i ragazzi dell'HRC stanno lavorando molto bene.
Ducati: 7 - Meno brillante rispetto ad altre occasioni, soffre il maltempo che non permette di studiare il setting al meglio. In questo la rossa è un po' lenta rispetto alla Honda e si vede. Sempre condizionata dalle gomme che questa volta vengono ben sfruttare da Capirossi. Per fortuna hanno deciso che il prossimo anno il team satellite avrà le stesse moto (quindi addio alla 990 depotenziata che i giapponesi e D'Antin non vogliono) e le stesse gomme: dati utili in più che servono, chiedetelo all'HRC.
Suzuki: 7 - Nelle mani del cavallo pazzo Hopkins va davvero forte. La fermano una caduta e problemi alla frizione, però Vermeulen non vale il compagno.
Yamaha: 7 - Piace la reattività nel presentare il nuovo telaio dopo un frettoloso fatto da Vd Goorberg e il fatto che funzioni. Con Rossi vola, ma cede. Magari è una cosa da poco, ma la M1 resta a bordo pista muta. Forse anche alla Yamaha farebbe comodo un team satellite con gomme vere, magari per sfruttare Checa, davvero bravo e in grado a inizio gara di dar fastidio anche a piloti di media classifica.

Takahashi: 9 - Batte il compagno di squadra e questo fa capire che è cattivo al punto giusto. Guida bene anche con le gomme in crisi e si tiene un memorabile ultimo giro. Bel manico.
Dovizioso: 8,5 - Perde la volata ma allunga in classifica. Vittoria rinviata, proprio sulla pista che piace alla sua Honda, ma Andrea ha il mondiale sotto controllo.
Shuehei Aoyama: 8 - Il piccolo di famiglia va sul podio alla maniera del fratello, cioè guidando da grande. Pensate un po', l'ex campione giapponese della 250 non conosce quasi nessuna pista del mondiale. Quando imparerà tutto sarà un pessimo cliente.
Hiroshi Aoyama: 7 - Ancora una grande gara con la KTM, ma il vero plus della squadra è lui. Manico di alto livello e la conferma che la scuola giapponese è tornata ad essere di livello lato, almeno in 250, la loro cilindrata ideale.
De Angelis: 6,5 - Buona gara rovinata da un'anteriore che dopo un po' molla. Del resto per guidare un' Aprilia a Le Mans ci vuole molto grip sul davanti. Primo Aprilia boy all'arrivo. Pochi lampi ma nessun errore.
Locatelli: 6,5 - Mi sembra un po' troppo battagliero e alla Gattuso nei contrasti, però davanti lo trovi sempre.
Barbera: 5,5 - Il ragazzo d'oro si trasforma in uno qualunque. Gara opaca e pochi spunti d'interesse.
Simoncelli: 6- - Piccoli progressi, ma per ora non si vedono grandi risultati. Il Riccio ha bisogno di cambiare passo più velocemente, animo.
Lorenzo: 4 - Lucidità andata in fumo da due gare. Un disastro e poi attacchi scriteriati e prove nervosissime. Attenzione Jorge, quando iniziano a parlarti di Moto GP, ti parlano di un campionato diverso da quello che stai... perdendo.

Luthi: 9 - Bravo, fortunato e rinato. Con lui la 125 diventa ancora più imprevedibile. Azzarda le slick e fa bene.
Kallio: 8 - Lui invece usa le intagliate e soffre per tutta la gara, però porta a casa un bel risultato.
Lai: 7,5 - Bella gara del milanese, nonostante un errore che gli fa perdere posizioni preziose. Sembra di nuovo veloce, una buona notizia.
Bautista: 8 - Stava correndo alla perfezione, da vero leader, poi in vista del traguardo la moto lo tradisce per un problema elettrico. Sfortunatissimo, ma da riferimento.
De Rosa: 8 - Che gara, che spettacolo vedere uno che non ha paura dei big e attacca senza paura. Paranoie zero e gas.
Iannone: 8 - La squadra gli dice che i soldi non ci sono più (lo sponsor se n'è andato) e che lui deve pagare altrimenti resta a piedi. Lui cerca i soldi e, nel frattempo, pesta sodo con il gas.
Pasini: 4 - Apre il gas e vola. Già vista, vero? Che peccato, dopo la pole, soprattutto.
I privati francesi: 8 - Lussiana gira con un furgone che da noi non vorrebbero neanche gli ambulanti. Il box è una tenda, l'hospitality una griglia artigianale. Ai transalpini il look non interessa.
Birra: troppa - Ma quanto bevono da queste parti. Gli addominali sono un optional passati i vent

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

Le pagelle di Le Mans
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV
ADV

Correlate

ADV
ADV