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Motogp
Nicky Hayden a tutto GAS
il 29/03/2006 in Motogp
In occasione della presentazione a Milano della nuova linea di abbigliamento GAS Honda Collection abbiamo incontrato il pilota statunitense che ci ha raccontato la sua gara a Jerez e i suoi programmi per il futuro
Milano -La GAS ha presentato la sua nuova linea d’abbigliamento sviluppata in collaborazione con la HRC. I nuovi capi si distinguono per originalità e per il legame col mondo della MotoGp e in particolare del Team Repsol Honda.
La presentazione è stata anche l’occasione per incontrare Nicky Hayden, pilota del Team ufficiale HRC e testimonial della nuova collezione GAS.
Nicky Hayden, appena rientrato dalla trasferta spagnola, ha commentato con noi la sua gara: “Nelle prove era andata abbastanza bene: ero in seconda fila, primo tra i piloti con le coperture Michelin.
Per la gara avrei voluto fare di più, anche perché puntavo alla vittoria. Il risultato alla fine non mi ha deluso: sono in ogni caso arrivato sul podio e ho portato a casa sedici punti“.
Probabilmente la giornata di prove del lunedì seguente alla corsa (quando è stato il più veloce in pista) ha contribuito a migliorare il suo umore: “Il giorno dopo la gara si respira un’altra aria, non c’è più la tensione del week-end. Per quanto mi riguarda ero molto a mio agio con la moto, poi le condizioni climatiche erano ideali”.
L’otto aprile si correrà sul circuito di Doha. La scorsa stagione su questo tracciato Nicky arrivò terzo dietro a Marco Melandri e a Valentino Rossi. Per la gara si sente motivato: “Potete stare sicuri che ce la metterò tutta! Mi piace la pista di Doha e lo dico senza mezzi termini: punto a vincere!”.
Ci ha sorpreso invece quando gli abbiamo chiesto qual'è il suo circuito preferito. Ci aspettavamo dicesse Laguna Seca, dove ha colto il suo primo successo in MotoGp e invece è il Mugello: " Mi piace molto perchè è un circuito molto tecnico, che alterna curve lente ad altre veloci e dove si sente moltissimo il calore del pubblico."
Da quest’anno Hayden è anche il pilota scelto dalla HRC per portare avanti lo sviluppo della nuova moto: “E’ un lavoro duro e difficile, cerco di non fare grandi cambiamenti ma di lavorare passo a passo concentrandomi insieme al mio team su alcuni aspetti. Nel corso dei mesi ho provato moltissimo materiale. Anche in gara continuo a portare avanti lo sviluppo della RCV211V 2006, una moto differente da quella utilizzata da Pedrosa, che è una via di mezzo tra quella nuova e quella del 2005. ” Prosegue ribadendo: “Credo molto nella Honda e nel mio Team, con cui mi trovo assai bene e questo facilita senz'altro il mio compito. Per quanto mi riguarda, ho sempre dato il massimo fin dai test invernali; ho girato moltissimo fornendo agli ingegneri una mole enorme di dati su cui lavorare”. Ma portare avanti lo sviluppo di questa moto in previsione del cambio del regolamento che porterà la cilindrata a 800 cc e probabilmente una nuova moto non preoccupa Hayden che sostiene: “Per quanto riguarda il prossimo anno non posso dire nulla riguardo ai nuovi progetti. Al momento so che la Honda vuole portare avanti lo sviluppo di questa moto e io mi concentro su questo.” Riguardo alle sue ambizioni per il campionato ha le idee molto chiare su quello che deve fare: “ Punto sicuramente al titolo, ma il mio impegno in gara e durante le prove è rivolto anche a fornire indicazioni per portare avanti il lavoro dei progettisti Honda."
Un altro argomento di primissimo piano in questa stagione - ne sa qualcosa Rossi - sono le gomme che, come si è gia visto, svolgeranno un ruolo molto importante, in particolare su alcune piste. Hayden al momento è uno dei piloti che sembra aver sofferto meno i problemi delle coperture francesi tra cui il temutissimo chattering: “Sulla mia moto sia in prova sia in gara, non ho accusato particolari fastidi. Certo avverto anch’io ogni tanto qualche vibrazione sull’anteriore, ma è contenuta e non così fastidiosa come invece hanno riscontrato altri piloti.”
E’ destino che al fianco del pilota statunitense, fin dal 2003 anno del suo debutto in MotoGp, ci siano dei grandi piloti. Il primo compagno di team di Hayden è stato, infatti, Valentino Rossi, poi Alex Barros e infine Max Biaggi. Grazie al suo carattere mite non è mai entrato in conflitto con nessuno dei suoi ex, che comunque erano sempre piloti con più esperienza di lui.
Quest’anno la situazione è diversa e il nuovo compagno non è un campione affermato, ma uno degli esordienti più pericolosi:i Daniel Pedrosa, lo spagnolo, che partito al suo fianco nella gara di Jerez e che dopo pochi giri è andato in fuga con Loris Capirossi, chiudendo la sua prima gara In MotoGp in seconda posizione. Pedrosa non farà dormire sonni tranquilli ad Hayden, anche se per il momento Nicky al compagno fa solo dei complimenti: “Con Daniel mi trovo bene. Vederlo lì davanti in gara non mi ha stupito più di tanto: avevo gia visto i suoi miglioramenti fin dai test e conosco la sua determinazione sul lavoro. In fondo me lo sentivo che avrebbe fatto una bella gara. Ovviamente la prossima volta spero che i ruoli si invertano e di essere lì a giocarmi la vittoria”.
Probabilmente la giornata di prove del lunedì seguente alla corsa (quando è stato il più veloce in pista) ha contribuito a migliorare il suo umore: “Il giorno dopo la gara si respira un’altra aria, non c’è più la tensione del week-end. Per quanto mi riguarda ero molto a mio agio con la moto, poi le condizioni climatiche erano ideali”.
L’otto aprile si correrà sul circuito di Doha. La scorsa stagione su questo tracciato Nicky arrivò terzo dietro a Marco Melandri e a Valentino Rossi. Per la gara si sente motivato: “Potete stare sicuri che ce la metterò tutta! Mi piace la pista di Doha e lo dico senza mezzi termini: punto a vincere!”.
Ci ha sorpreso invece quando gli abbiamo chiesto qual'è il suo circuito preferito. Ci aspettavamo dicesse Laguna Seca, dove ha colto il suo primo successo in MotoGp e invece è il Mugello: " Mi piace molto perchè è un circuito molto tecnico, che alterna curve lente ad altre veloci e dove si sente moltissimo il calore del pubblico."
Da quest’anno Hayden è anche il pilota scelto dalla HRC per portare avanti lo sviluppo della nuova moto: “E’ un lavoro duro e difficile, cerco di non fare grandi cambiamenti ma di lavorare passo a passo concentrandomi insieme al mio team su alcuni aspetti. Nel corso dei mesi ho provato moltissimo materiale. Anche in gara continuo a portare avanti lo sviluppo della RCV211V 2006, una moto differente da quella utilizzata da Pedrosa, che è una via di mezzo tra quella nuova e quella del 2005. ” Prosegue ribadendo: “Credo molto nella Honda e nel mio Team, con cui mi trovo assai bene e questo facilita senz'altro il mio compito. Per quanto mi riguarda, ho sempre dato il massimo fin dai test invernali; ho girato moltissimo fornendo agli ingegneri una mole enorme di dati su cui lavorare”. Ma portare avanti lo sviluppo di questa moto in previsione del cambio del regolamento che porterà la cilindrata a 800 cc e probabilmente una nuova moto non preoccupa Hayden che sostiene: “Per quanto riguarda il prossimo anno non posso dire nulla riguardo ai nuovi progetti. Al momento so che la Honda vuole portare avanti lo sviluppo di questa moto e io mi concentro su questo.” Riguardo alle sue ambizioni per il campionato ha le idee molto chiare su quello che deve fare: “ Punto sicuramente al titolo, ma il mio impegno in gara e durante le prove è rivolto anche a fornire indicazioni per portare avanti il lavoro dei progettisti Honda."
Un altro argomento di primissimo piano in questa stagione - ne sa qualcosa Rossi - sono le gomme che, come si è gia visto, svolgeranno un ruolo molto importante, in particolare su alcune piste. Hayden al momento è uno dei piloti che sembra aver sofferto meno i problemi delle coperture francesi tra cui il temutissimo chattering: “Sulla mia moto sia in prova sia in gara, non ho accusato particolari fastidi. Certo avverto anch’io ogni tanto qualche vibrazione sull’anteriore, ma è contenuta e non così fastidiosa come invece hanno riscontrato altri piloti.”
E’ destino che al fianco del pilota statunitense, fin dal 2003 anno del suo debutto in MotoGp, ci siano dei grandi piloti. Il primo compagno di team di Hayden è stato, infatti, Valentino Rossi, poi Alex Barros e infine Max Biaggi. Grazie al suo carattere mite non è mai entrato in conflitto con nessuno dei suoi ex, che comunque erano sempre piloti con più esperienza di lui.
Quest’anno la situazione è diversa e il nuovo compagno non è un campione affermato, ma uno degli esordienti più pericolosi:i Daniel Pedrosa, lo spagnolo, che partito al suo fianco nella gara di Jerez e che dopo pochi giri è andato in fuga con Loris Capirossi, chiudendo la sua prima gara In MotoGp in seconda posizione. Pedrosa non farà dormire sonni tranquilli ad Hayden, anche se per il momento Nicky al compagno fa solo dei complimenti: “Con Daniel mi trovo bene. Vederlo lì davanti in gara non mi ha stupito più di tanto: avevo gia visto i suoi miglioramenti fin dai test e conosco la sua determinazione sul lavoro. In fondo me lo sentivo che avrebbe fatto una bella gara. Ovviamente la prossima volta spero che i ruoli si invertano e di essere lì a giocarmi la vittoria”.
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