Le pagelle di Valencia

Il nostro inviato al motomondiale ha dato i voti all'ultimo Gp dell'anno. Punteggio massimo per Melandri, Pedrosa e Luthi, 7 a Rossi, Checa, Barros e Capirossi. Più che sufficente Biaggi, ng per Gibernau. Stroncata con un 4 la MotoGP. La discussione è ape

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Melandri: 10 - Ed ecco la prova scientifica che questo è un signor pilota che il prossimo anno punterà al mondiale. E vi dico il perché: nell'uno contro uno con Hayden è risultato fuori dalla portata dell'americano, mentre Rossi, ritardato dalla zona di partenza, non l'ha raggiunto. Gli altri al massimo, possono fargli i complimenti nel dopogara. Marco è diventato grande, molto grande.
Hayden: 8 - Si riconferma pilota veloce e grintoso, a cui però manca qualcosa per lottare per il primo posto. Cosa? Forse quel briciolo di classe in più che ha Melandri. Comunque l'americano resta una delle certezze nella lotta per il podio. Molto migliorato.
Rossi: 7 - Peccato per le prove disastrose che condizionano la gara pesantemente. Però, quando c'è da far sognare il pubblico, ad esempio risalendo una decina di posizioni in pochi passaggi, il fenomeno c'è sempre.
Checa: 7 - Conclude signorilmente l'avventura Ducati con una gara nitida nel corso della quale ha fatto strada a sé. Si riconferma un' ottima seconda guida. Speriamo trovi una sistemazione adeguata perché ha ancora voglia di fare bene.
Barros: 7 - Disputa probabilmente la sua ultima gara in MotoGp battendosi bene e divertendosi a guidare assieme a Biaggi e Capirossi che super sul traguardo. Per me è ancora in grado di fare bene e resta un grande personaggio. Buttato troppo presto, speriamo vada in SBK dove di gente come lui c'è un gran bisogno. Altrimenti immaginiamolo in Brasile a costruire case e a bere caipirinha. Non male, in ogni caso.
Biaggi: 6,5 - Ultima stazione della via crucis in sella alla moto che non ha mai amato. Non fa una gara memorabile, nulla che ricordi gli antiche splendori. Ma non è facile andare forte sapendo che può essere l'ultima volta. Arrivederci, ma dove? Capirossi: 7 - Uno normale non sarebbe partito, lui l'ha fatto e con umiltà è entrato nella top ten nonostante una respirazione asmatica, degna del "soffio" del suo manager Pernat. Un esempio per tutti.
Edwards: 5 - E' in ferie da qualche mese e gli stimoli sono in garage. Speriamo che l'inverno gli faccia riprendere voglia e grinta.
Tamada: 4,5 - All'ultima gara di stagione dice la stessa cosa che pronunciò nel primo test invernale sula sua Honda: "Non mi trovo con le Michelin". Speriamo che la sua squadra passi a Bridgestone, altrimenti Makoto non farà mai nulla di buono.
Elias: 5 - Saluta la poco amata Yamaha con una prestazione da dimenticare. La voglia di cambiare aria era davvero forte...
Battaini: 6 - Per l'onestà con la quale ha chiuso la stagione in sella al "pacco" WCM. Il futuro del Batta è nebuloso, il morale sotto i tacchi: un anno con la quella moto spezzerebbero chiunque.
Rolfo: ng - Pochi metri e poi una caduta. Il bilancio della gara, come quello della stagione è in rosso.
Gibernau ng - La Honda gli fa l'ultimo regalo, cambiando un motore che perdeva olio con uno nuovo che si è rotto dopo pochi giri. Non pensate ad una vendetta perché se ne va, per favore. I giapponesi non sono stupidi e per loro un motore rotto è una vergogna mortale. La MotoGp: 4 - Chiude una stagione sfavillante con una terribile fuga di sponsor, meno soldi, meno investimenti. Chi se la cava bene è la Honda che ha investito sul futuro, la Ducati che ingaggia due piloti da primato. Male la Yamaha che è sempre più Rossi-dipendente, scomparse Kawasaki e Suzuki, malissimo i team che hanno Pons, Poncharal, la WCM e Roberts senza futuro. Alla porta non si vede nessuno. E i vecchi leoni se ne vanno, forse senza troppi rimpianti.
Pedrosa: 10 - Solita gara da dominatore, freddo e lucido. Va in Mot Gp e gli altri esultano. Con uno così in 250 la vittoria era un miraggio. In bocca al lupo per il passaggio alla clkasse regina, lì farà bene di sicuro.
Luthi: 10 - Un campione svizzero che ha le doti del pilota di alto bordo. Lo fanno passare per una macchietta ma ha distrutto la KTM, da solo.
Pasini: 5 - Perde una volata in maniera ingenua, lasciando la porta a perta a Kallio e Talmacsi che lo infilano. Adesso deve pensare a vincere il titolo 2006, questo lo ha perso in buona parte lui.
Valencia: 10 - Correre davanti ad una platea del genere fa spavento, soprattutto dopo aver visto gli spalti deserti di Istanbul. La Spagna resta calorosa, ma si sapeva. Va bene la tv, ma dal vivo è più bello.