Quotazione Moto & Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Motogp

Test Brno: Honda, il grande bluff

il 29/08/2005 in Motogp

Guardate questa foto: è l’unica di Biaggi in sella alla ’’nuova’’ 211 V:  avrebbe dovuto girare dopo la gara e invece non è mai partita. Per saperne di più leggete l’articolo del nostro inviato Marco Masetti

Brno (Rep. Ceca) - Difficile restare seri di fronte al livello attuale della MotoGp, giocattolo impazzito nelle mani di personaggi che invece di godersi lo spettacolo della scuola italiana e di gare qualche volta davvero notevoli (quella di ieri, ad esempio) si mettono in testa di rivaleggiare con i piloti. Pretendendo spazio sui media, mettendosi in mostra, cercando di diventare popolari facendo lavori che dovrebbero essere svolti con maggior discrezione. Non capite, vi sembra oscuro? Nessun problema, andate avanti a leggere.
Oggi a Brno era in programma un giorno di test (si replica anche domani), importante non si sa quanto, visto che novità clamorose non se ne sono viste. La Yamaha, qui con Rossi ed Edwards, ha affinamenti di setting e dettagli soprattutto di motore, la Ducati un'evoluzione della frizione e forse un'elettronica meno "castrante" per il motore, visto che la potenza -vuoi per il consumo o per la guidabilità - è calata negli ultimi tempi e le Honda sono irraggiungibili. La Kawasaki dovrebbe testare un motore nuovo che i piloti attendono da inizio anno, la Suzuki non ha l'atteso motore big bang, almeno fino ad oggi. Girano anche le Honda 250 di Dovizioso e Aoyama e Takahashi, con il giapponese che si stende nel mattino a si fa male alla schiena. Una contusione forte e prove finite. C'è persino West con la KTM, reduce da un weekend deludente.
Visto che il mondiale MotoGp è già in tasca a Rossi, l'impegno è oramai in vista della prossima stagione, quindi nessuna Casa ha deciso di buttare nella mischia idee e risorse, preferendo aspettare, anche perché in parecchi non sanno con quale pilota si correrà, con quali sponsor, se mai correrà...
Tutti fuorché la Honda che nei box di Biaggi e Gibernau ha portato notte tempo e ben coperte da teli, le nuove 211. Telaio ridisegnato attorno ad un V5 che si annuncia piccolissimo e ipercompatto, piazzato più in alto e in avanti, giusto per aver il forcellone più lungo e sconfiggere il chattering, malattia mortale di questa moto, soprattutto secondo Biaggi. Insomma, una moto con motore nuovo e telaio rifatto è una grande novità. Se poi ci mettiamo una sospensione posteriore con un link inedito, alberi a camme e pistoni nuovi, un sistema di iniezione che manda in pensione l'attuale per avere un'erogazione perfetta e un consumo più ridotto, siamo veramente ad attendere la meraviglia del 2005. Sì perché c'è anche una gestione elettronica che si annuncia più avanti degli eventuali limiti, una posizione di guida rivista, un serbatoio del carburante riposizionato. E una carena nuova, studiata in galleria del vento per andare forte senza perdite di potenza, ma anche per entrare in curva veloci.
E noi l'abbiamo vista, un secondo, tanto per capire che a occhio nudo sembra uguale. Forse il muso è più appuntito, mentre il forcellone è totalmente scatolato anche sul fianco sinistro. E poi basta. La moto resta nel box e la Honda, per bocca di vari portavoce, tutti ammaestrati allo stesso tempo, fa sapere che oggi né Biaggi e nemmeno Gibernau saliranno sulla moto. Nel corso di un test in Giappone effettuato ieri, si è manifestato un non ben specificato problema tecnico che potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza dei piloti. Quindi test rinviato e tecnici in Giappone alla ricerca della soluzione del misterioso problema.
Non è la prima volta che succede: già Biaggi doveva andare a provare la moto nuova in Giappone qualche mese fa, ma il test venne rinviato più o meno per lo stesso motivo.
Prendiamo per buona la giustificazione dell'HRC e allora diciamo che hanno fatto bene: "safety first", la sicurezza prima di tutto. Strano però che ieri, dopo la gara, Biaggi abbia anticipato : "Non mi piace molto l'idea di salire in moto senza che prima un collaudatore non abbia fatto i primi chilometri. Sono io che salgo in moto e a 300 orari si rischia". Ma anche il fatto che Gibernau abbia chiesto "spiegazioni" alla Honda su vari temi mette in guardia: allora i piloti ufficiali erano già a conoscenza di questo problema!
Intanto Melandri e gli altri con le moto "clienti" girano con le moto vecchie: il programma di passare a loro lo step successivo – cioè le moto attualmente in uso a Biaggi, Gibernau e Hayden - è stato rinviato.
Quando vedremo la nuova 211? Qui bisogna essere dei maghi. Forse a Motegi (ma non c'è tempo per le prove quando c'è la gara), forse in questo periodo di pausa dalle gare (ma solo in una pista in Giappone) o, a fine anno, a Valencia. Misteri di questo sport nel quale non si sbaglia a pensare anche male. Non è per caso che la Honda non ami molto far provare la moto a Gibernau che probabilmente a breve sarà pilota Ducati (il manager dello spagnolo dovrebbe essere in settimana a Bologna)? Non è che Biaggi - che il prossimo anno non la guiderà di sicuro - non interessi più come tester? E Pedrosa? Qualche ingenuo lo voleva già in sella alla MotoGp e ovviamente invece non ci salirà fino al termine della stagione, vuoi per motivi di sponsor, ma soprattutto per non rischiare con una caduta di perdere un titolo già vinto.
Morale: mentre in Giappone Horiike, il managing director HRC, è con il team sviluppo a risolvere il problema, qui a Brno il project leader della 211 Yoshi attende ordini per dare l'eventuale ripartenza dei test. Vi teniamo aggiornati. Intanto, godetevi questa foto, l'unica di Biaggi in sella alla nuova moto. Per ora...

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV
ADV

Correlate

ADV
ADV