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Brno: le preview

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Nella MotoGP dietro a Rossi la lotta è aperta per il secondo posto, mentre la Honda pensa già alla prossima stagione. KTM lascia Roberts Senior. Ultime gare in 250 per Pedrosa. Nella 125 è probabile una pole di Kallio

Finite le vacanze per i ragazzi del motomondiale e non si può dire che non ci sia rilassati tra riviere e isole. Un lungo periodo di vacanza nel corso del quale nel nostro sport non è successo nulla.
Strano, ma il mercato vero si è chiuso con la conferma del matrimonio Rossi - Yamaha: quello che seguirà saranno solo aggiustamenti tra piloti e Case, nessuno dei quali parla di vittoria, parola che sembra appartenere al vocabolario del solo Valentino. Al quale faccio i complimenti per la bella autobiografia realizzata per i tipi di un editore inglese (Century) e con il supporto di Enrico Borghi, ottimo giornalista di Motosprint e grande conoscitore di Rossi e del suo pensiero. Il libro uscirà a fine settembre in Inghilterra e quindi in Italia. Per saperne di più vi rimando a www.amazon.com
E gli altri che hanno fatto? Speriamo che arrivino a Brno con le batterie belle cariche e non solo nelle scontatamente ottimistiche dichiarazioni da comunicato stampa. Si corre solo per il secondo posto: dopo Rossi che è a quota 236 punti, c'è una bella bagarre per il numero due con Melandri a 116, Gibernau a 115 e Edwards a 114 tallonato da Biaggi a 113. dal ciò si evince che la Yamaha non ha solo il pilota più forte - visto che primeggia tra i costruttori e pure tra i team - e che la squadra di Gresini pur essendo privata, è un team di altissimo valore.
La cosa bella è che la gara sembra essere un evento come tanti: Rossi in caso di vittoria, potrebbe preparasi a festeggiare il titolo tra Giappone e Malesia, quindi l'interesse autentico si sposta a dopo la gara, ai test previsti da lunedì sulla pista (splendida) di Brno. Parecchie le cose interessanti, ad iniziare dal debutto vero, dopo l'assaggio dello scorso anno di Daniel Pedrosa in sella alla Honda, in vista del suo ingresso in MotoGp il prossimo anno. L'arrivo del minicampione della 250 nella classe regina sta creando grandi aspettative in Spagna, dove tutti sperano in un pilota iberico capace di battere il cannibale Rossi, ma anche una guerra tra sponsor. Repsol e Telefonica, i due colossi spagnoli si contendono Pedrosa, la Honda lo vuole, ma forse non è un po' presto per immaginare il nuovo anti - Rossi?
Sempre la Honda proverà qualcosa di nuovo, anzi una moto nuova, ma sempre a 5 cilindri, ma l'idea è che dato oramai per perso questo mondiale, alla Honda si pensi al prossimo, portando in sviluppo sul campo la moto 2006, già nelle battute finali di questa stagione.
Più o meno quello che sogna di fare la Suzuki che porterà in gara come wild card il collaudatore Aoki con la nuova big bang che dovrebbe consentire alla Casa giapponese di avvicinare le prime della classe. Manca però il top rider e non è detto che proprio a Brno la Suzuki faccia circolare il nome di un rider di alto livello da affiancare a Hopkins.
Bocce ferme alla Ducati, sempre alle prese con le gomme che non permettono di sfruttare il potenziale della moto costruita a Bologna... speriamo solo che la Bridgestone durante la pausa, abbia approntato qualcosa di adatto. Se non altro per consentire a Capirossi di stare ancora davanti nel campionato Bridgestone a Nakano e alla Kawasaki, altra marca alla caccia di un nuovo leader (e il nome di Biaggi salta sempre fuori).
E poi vedremo la lotta senza esclusione di colpi, tra le squadre per avere una Honda o una Yamaha per la prossima stagione, sempre che la Kawasaki non decida di raddoppiar e il numero delle moto in griglia. E qui non ci sono se o ma: da Brno la KTM e il team Roberts, che già correva con il solo Shane Byrne, divorziano. Si rischia un altro buco in griglia e la perdita di un altro team. Quindi i vari D'Antin (che ha Rolfo), Roberts e Poncharal sperano che qualche moto arrivi anche a loro. Perché rischiano il posto, ma anche la MotoGp rischia di trovarsi con una griglia sotto le 20 unità. Compresa la WCM che dovrebbe far vedere il prototipo - non funzionante - della Blata 6 cilindri: la grande chimera di questo mondiale che sembra non interessare più nessuno. Eppure qualcosa mi dice che sarà una bella gara con gli hondisti all'attacco per conquistare il posto il prossimo anno e Rossi magari un po' fuori forma dopo le vacanze estive. Lo sperano tutti.
Perché Pedrosa non passa subito in MotoGp? Ecco il sogno di tutti i piloti della 250 che sanno bene che anche in questa classe c'è poco da fare con il dittatore venuto dalla Spagna, contro il piccolo caudillo catalano. Che però non ha ancora chiuso la partita: Pedrosa è a quota 181 e Stoner lo insegue a 131. Una bella sfida tra una Honda e un'Aprilia (nella classifica costruttori i giapponesi sono avanti di 2 sole lunghezze) e tra due bei talenti. Se solo l'australiano fosse più continuo nei risultati...
Poi c'è Andrea Dovizioso a 124, la più bella sorpresa di questa 250, miglior debuttante della stagione, anche se non sale sul podio dal 15 maggio. Dietro il nostro c'è una raffica di piloti, tutti molto veloci, ma discontinui, che sognano e possono lottare per la vittoria: Porto, De Puniet, De Angelis, Aoyama, Lorenzo. Un bel lotto che stanno crescendo bene e che cerca la consacrazione, anche se nessuno di loro sembra essere nei piani di una Casa o di un team per la MotoGp. Proviamo a far cambiare loro le idee e le strategie?
E poi c'è la KTM di West, in assoluto la moto più interessante e in crescita della stagione. Forte sull'acqua e tutt'altro che lenta sull'asciutto, la moto austriaca ha raccolto 26 punti in sole due gare e soprattutto siamo sicuri che la squadra abbia lavorato molto sulle moto, sicuramente di più da quanto fatto da Honda e Aprilia che non hanno certo in arrivo grandi novità a livello tecnico. Il prossimo anno le cose potrebbero cambiare. Si spera anche nella Fantic, sempre alla ricerca del primo punto iridato.
Facile scommessa: pole per una KTM e gara combattuta. La 125 ha in Kallio il poleman quasi sicuro (per ora ne ha raccolte bene sette) e questo non può che far piacere alla KTM che sta già avviando trattative per affidare ad un team satellite le proprie moto per la prossima stagione.
La classifica del mondiale è quanto di più fluido ci si possa immaginare con cinque piloti nello spazio di 19 punti. Rispetto alla MotoGp, qui il dominatore della stagione non c'è, anzi, il suo nome è ancora tutto da scoprire. Luthi comanda le danze con 119 punti, seguito da Kallio con 116, Talmacsi a 113, Simoncelli a 101 e Pasini a 100. Questo vuol dire che la KTM largheggia nella classifica costruttori, che ha due piloti sul podio della stagione, oltre a Simon in sesta piazza.
I nostri hanno nelle corde la possibilità di vincere: Simoncelli qui va forte, Pasini deve riprendersi dopo i due zero totalizzati a Donington e Sachsenring. E poi ci sono Lai e Poggiali e qui il discorso si allarga alle Derbi Gilera che sono in grande crescita e Poggiali potrebbe dare la zampata del campione, ma attenzione a Pesek, suo compagno di squadra che è ceco e ha una gran voglia di fare una bella gara sulla sua pista del cuore.
Pedrosa e Dovizioso, miglior debuttante in 250
Nella foto, Kallio tallonato da Simoncelli e Pasini

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