Motogp
Donington: le interviste prima della gara
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Alla vigilia del GP di Gran Bretagna resta l’incognita meteo e quella sulla Bridgestone. E tra fatti curiosi ed incidenti improbabili si continua a parlare di mercato...
di Marco Masetti
Donington (Ing) - E' un momento di contrasti, stridenti. Arriva Rossi, sorriso a trentadue denti, sereno e rilassato. Saluta Kevin Schwantz, vecchio idolo dell'infanzia, inizia a parlare, con un tono a metà tra quello del guru e quello del campione: "E' fantastico guidare qui, con il tempo buono e le gomme che vanno in temperatura. La moto diventa dolce (lui dice smooth, da vero inglese) e con la seconda gomma da qualifica ho fatto un giro fantastico".
Ci sono due Honda con te in prima fila, Gibernau e Melandri; che effetto fa? "Dopo Laguna Seca si torna nella norma, manca solo Edwards, da lui mi aspettavo qualcosa di meglio con la gomma da tempo (Colin ha montato una gomma con una struttura diversa che gli ha causato chattering e una perdita di tempo e di fiducia), ma siamo tutti lì. Barros e anche Biaggi hanno un buon passo".
Come non bastassero le pessime notizie che arrivano dall'Egitto, ne arrivano altre sul tempo. La pioggia potrebbe rompere parecchie uova nel paniere e l'idea non piace molto ai due della Honda Telefonica in prima fila. Sete e Marco però dicono entrambi una cosa che fa capire bene la situazione della MotoGp. Ecco Sete: "Adesso va bene e ogni volta che esco dal box per andare in pista va meglio. Ringrazio la mia squadra (che aveva cazziato a mezzo stampa spagnola nei giorni precedenti). Adesso bisogna fare quel "click" e passare dalle gare difficili al podio".
Già, si parla di podio e ora Melandri: "E' bello tornare davanti di nuovo e aver fatto un buon tempo nonostante qualche errore con la gomma da qualifica. Però non dico che avrei fatto la pole perché sotto l'uno e 28 non ci sarei sceso, al massimo il secondo tempo. Domani sarà dura vincere, il mio obiettivo è il podio".
Ecco, la prima fila parla così. podio, al massimo. A vincere non ci pensa più nessuno, tranne Rossi...
E dietro, che dicono?
Max Biaggi in pratica è alla fine della fila delle Honda e non certo felice, anzi: "Non sono assolutamente contento di questo turno di prove. E' il solito problema che ci portiamo dietro da gennaio. In frenata la moto innesca il chat (saltellamento) e con le gomme da qualifica questo peggiora. In pratica non le posso usare e siamo lenti in frenata e percorrenza. Nel 2004 non era così e in questa stagione è così da gennaio ed è strano che non siamo riusciti a migliorare nemmeno un po'".
Parti dietro, la gara come la vedi? "Un'altra gara difficile, come sempre. Parto dalla terza fila, che è praticamente la qualifica migliore, sono partito anche più indietro e questo non mi è mai successo da quando corro in moto. Ho bisogno di aiuto".
Max da la colpa alla moto, la Honda non ha ancora pronta la contromossa e in parecchi dicono che forse basterebbe un forcellone più lungo per risolvere il problema, ma nel mondo della MotoGo, dove si debbono per forza complicare le cose semplici, una soluzione così semplice pare improbabile, a meno di non inventare un termine, possibilmente in inglese tecnico... Allora, forse. Max ce l'ha con la moto, Sete ha sgridato la squadra e la Ducati che fa? Anche qui c'è un responsabile, le gomme.
Capirossi la mette così: "Situazione difficile e frustrante, ho fatto 17 giri a fila e penso che avremo problemi di durata con le gomme. La soluzione potrebbe essere usare una copertura molto dura, però questo vorrebbe dire essere molto lenti. E' difficile portare in temperatura le gomme e questo non fa capire subito il comportamento".
Checa che è tredicesimo: "Qui il mio problema è far curvare la moto, non so se sia un problema di gomme o il bilanciamento della moto, o entrambe le cose. In ogni caso non riesco a mantenere una buona velocità in curva".
Il risultato è che le Bridgestone sono dietro, terribilmente, il primo è Hopkins, decimo ad un secondo e tre: "Di solito le nostre gomme da qualifica sono valide, ma qui proprio non lo sono". E Roberts, vecchio saggio la mette così: "Se domani piove, spero che la Bridgestone lavori bene come a Shangai".
Aria pesa: più che di mercato si parla di fuga da situazioni che non piacciono più. Persino Checa pare sia alla ricerca di una moto per la prossima stagione...
Intanto, nelle piccole sia che Pedrosa si lamentano a gran voce. Pedrosa è caduto a causa di un pilota lento che lo ha costretto a scartare bruscamente, mentre Pasini la mette giù dura: "Le prove della 125 sono pericolose e non è normale che io rischi di cadere ad ogni curva a causa di piloti fermi in mezzo alla traiettoria".
Giriamo le esternazioni alla Race Direction che probabilmente durante le prove di 125 e 250 prende un caffè o, visto dove siamo, un bel té con il latte.
Per finire un saluto a Max, il cuoco di Rossi che è rimasto ferito in un incidente il mercoledì quando il camper sul quale viaggiava si è ribaltato. Tutto ingessato Max è stato bloccato dalla polizia in aeroporto che temeva di avere a che fare con un terrorista imbottito di esplosivo. Dopo qualche indagine tutto si è risolto. Adesso in bocca al lupo, Max.
Ieri notte invece altro incidente per i tecnici Ducati. Bruno leoni, capotecnico di Checa e i meccanici "Ginetto" e "Magilla" sono stati centrati da un' auto guidata da un ragazzo che forse aveva alzato il gomito. Per loro contusioni varie ma nulla di rotto.
Per finire, 250 di questi giorni ad Alex Barros che festeggia le 250 partenze in gare mondiali.
Ci sono due Honda con te in prima fila, Gibernau e Melandri; che effetto fa? "Dopo Laguna Seca si torna nella norma, manca solo Edwards, da lui mi aspettavo qualcosa di meglio con la gomma da tempo (Colin ha montato una gomma con una struttura diversa che gli ha causato chattering e una perdita di tempo e di fiducia), ma siamo tutti lì. Barros e anche Biaggi hanno un buon passo".
Come non bastassero le pessime notizie che arrivano dall'Egitto, ne arrivano altre sul tempo. La pioggia potrebbe rompere parecchie uova nel paniere e l'idea non piace molto ai due della Honda Telefonica in prima fila. Sete e Marco però dicono entrambi una cosa che fa capire bene la situazione della MotoGp. Ecco Sete: "Adesso va bene e ogni volta che esco dal box per andare in pista va meglio. Ringrazio la mia squadra (che aveva cazziato a mezzo stampa spagnola nei giorni precedenti). Adesso bisogna fare quel "click" e passare dalle gare difficili al podio".
Già, si parla di podio e ora Melandri: "E' bello tornare davanti di nuovo e aver fatto un buon tempo nonostante qualche errore con la gomma da qualifica. Però non dico che avrei fatto la pole perché sotto l'uno e 28 non ci sarei sceso, al massimo il secondo tempo. Domani sarà dura vincere, il mio obiettivo è il podio".
Ecco, la prima fila parla così. podio, al massimo. A vincere non ci pensa più nessuno, tranne Rossi...
E dietro, che dicono?
Max Biaggi in pratica è alla fine della fila delle Honda e non certo felice, anzi: "Non sono assolutamente contento di questo turno di prove. E' il solito problema che ci portiamo dietro da gennaio. In frenata la moto innesca il chat (saltellamento) e con le gomme da qualifica questo peggiora. In pratica non le posso usare e siamo lenti in frenata e percorrenza. Nel 2004 non era così e in questa stagione è così da gennaio ed è strano che non siamo riusciti a migliorare nemmeno un po'".
Parti dietro, la gara come la vedi? "Un'altra gara difficile, come sempre. Parto dalla terza fila, che è praticamente la qualifica migliore, sono partito anche più indietro e questo non mi è mai successo da quando corro in moto. Ho bisogno di aiuto".
Max da la colpa alla moto, la Honda non ha ancora pronta la contromossa e in parecchi dicono che forse basterebbe un forcellone più lungo per risolvere il problema, ma nel mondo della MotoGo, dove si debbono per forza complicare le cose semplici, una soluzione così semplice pare improbabile, a meno di non inventare un termine, possibilmente in inglese tecnico... Allora, forse. Max ce l'ha con la moto, Sete ha sgridato la squadra e la Ducati che fa? Anche qui c'è un responsabile, le gomme.
Capirossi la mette così: "Situazione difficile e frustrante, ho fatto 17 giri a fila e penso che avremo problemi di durata con le gomme. La soluzione potrebbe essere usare una copertura molto dura, però questo vorrebbe dire essere molto lenti. E' difficile portare in temperatura le gomme e questo non fa capire subito il comportamento".
Checa che è tredicesimo: "Qui il mio problema è far curvare la moto, non so se sia un problema di gomme o il bilanciamento della moto, o entrambe le cose. In ogni caso non riesco a mantenere una buona velocità in curva".
Il risultato è che le Bridgestone sono dietro, terribilmente, il primo è Hopkins, decimo ad un secondo e tre: "Di solito le nostre gomme da qualifica sono valide, ma qui proprio non lo sono". E Roberts, vecchio saggio la mette così: "Se domani piove, spero che la Bridgestone lavori bene come a Shangai".
Aria pesa: più che di mercato si parla di fuga da situazioni che non piacciono più. Persino Checa pare sia alla ricerca di una moto per la prossima stagione...
Intanto, nelle piccole sia che Pedrosa si lamentano a gran voce. Pedrosa è caduto a causa di un pilota lento che lo ha costretto a scartare bruscamente, mentre Pasini la mette giù dura: "Le prove della 125 sono pericolose e non è normale che io rischi di cadere ad ogni curva a causa di piloti fermi in mezzo alla traiettoria".
Giriamo le esternazioni alla Race Direction che probabilmente durante le prove di 125 e 250 prende un caffè o, visto dove siamo, un bel té con il latte.
Per finire un saluto a Max, il cuoco di Rossi che è rimasto ferito in un incidente il mercoledì quando il camper sul quale viaggiava si è ribaltato. Tutto ingessato Max è stato bloccato dalla polizia in aeroporto che temeva di avere a che fare con un terrorista imbottito di esplosivo. Dopo qualche indagine tutto si è risolto. Adesso in bocca al lupo, Max.
Ieri notte invece altro incidente per i tecnici Ducati. Bruno leoni, capotecnico di Checa e i meccanici "Ginetto" e "Magilla" sono stati centrati da un' auto guidata da un ragazzo che forse aveva alzato il gomito. Per loro contusioni varie ma nulla di rotto.
Per finire, 250 di questi giorni ad Alex Barros che festeggia le 250 partenze in gare mondiali.
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