Motogp
Biaggi multato: 'Ma non è colpa mia'
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Il romano, punito con 6000 dollari dalla direzione di gara, si scusa per l’aggressione dello zio Valerio a Melandri ma ribalta le responsabilità sul pilota di Ravenna
Giornata nera per Biaggi: ha preso 6.000 dollari di multa dalla Direzione di Gara, hanno ritirato il pass allo zio Valerio e domani partirà dalla nona posizione...
Assen (Ola) - La giornata finisce con Max Biaggi che si ritrova 6.000 dollari in meno nel conto corrente. La Direzione Gara lo ha punito con 5000 dollari per velocità ridotta in traiettoria e 1000 perché provava la partenza con il turno ancora in corso. Nessun commento sull'entità della multa, che forse non toccheranno molto il reddito del romano, ma è il segno che in MotoGp è arrivato lo stile 125. Se n'è accorto Valentino Rossi: "Sì, quando sono uscito a fine turno c'erano dei piloti come Hopkins e Tamada che mi aspettavano per farsi tirare". Bene, il segnale c'è e speriamo che da adesso in avanti i tempi in prova siano farina del sacco del pilota che lo ha ottenuto. Anche lo zio di Biaggi, Valerio, che ha aggredito Melandri dopo la fine delle prove causandogli qualche graffio al collo, è stato punito: un anno senza pass, fuori dalle gare. Così avrà tempo di calmarsi.
non è felice per la punizione: "Non mi interessa la multa, ma ho parlato con la direzione gara, perché Biaggi faceva prova di partenza a turno in corso e lui era fermo in un punto dopo si passa in quinta. Facciamo tanto per la sicurezza e poi succedono queste cose. Comunque la vicenda è stata ingigantita: io sono passato di lì e gli ho fatto segno che non ero d'accordo con quella prova di partenza. Poi l'ho ritrovato in pista lentissimo, l'ho passato credendo che si facesse da parte e invece mi ha toccato. In tv si vede che io rispondo con la gamba ad una sua gomitata ma in realtà mi ha agganciato una gamba con la leva della frizione, ecco perché ho aperto la gamba".
- Assen è la tua pista, ti aspetti un grande risultato?
"I ricordi sono belli (prima vittoria in carriera nel 1998 in 125), ma domani sarà una gara del tutto diversa. Penso che sarà dura perché Valentino e Sete girano in 2 di passo, mentre io non ci riesco".
Ma andiamo a vedere quelli che vanno forte, ad esempio Rossi, che dimostra a tutti che in moto lui si diverte e si emoziona ancora. Ragazzini annoiati, leggete questo: "Dopo la pole, quel giro fantastico, ho avuto 30 secondi di batticuore, perché dare il massimo con queste moto, su questa pista e con le gomme da tempo non è facile. E ho anche pensato che si poteva fare di meglio (incredibile) perché c'era un grip fantastico. Non è semplice capire il limite e in parecchi preferiscono seguire chi va forte. Non è giusto, come non sarebbe giusto se domani piovesse (c'è qualche possibilità, in effetti). Ma in ogni caso sarà una gara dura". Lo dice anche Sete: "Sarà un corpo a corpo". Forse esagera, ma coglie nel segno.
Capirossi passa dal miglior tempo di ieri a quello di oggi, settimo: "Sono un buon pilota, voglio vincere e so cosa posso fare quando tutto funziona come si deve. Ma qui non sembriamo in grado di lottare con i primi. Siamo messi meglio rispetto a Barcellona ma non di molto. I numerosi e veloci cambi di direzione affaticano la gomma posteriore che, quando si consuma, rende instabile la moto. Inoltre ho poca trazione in ingresso curva: non mi dispiacerebbe se domani piovesse!”. Ieri, in commissione piloti, abbiamo discusso della nuova chicane e chiesto di sostituirla con una curva che non permetta a chi esce di pista di potervi rientrare così rapidamente come accade ora perché c'è il rischio di scontrarsi con chi arriva in quel momento". Anche Capirossi è stato rallentato da Biaggi a fine turno.
E ora, visto che abbiamo aspettato fino a tardi, ecco le parole di Max, le più attese: "La situazione è davvero spiacevole. Prima lo scontro in pista con Melandri, poi la reazione a caldo di mio zio che è andato a discutere sin troppo animatamente con il pilota del team Telefonica e in ultimo la multa della Direzione Gara. Mi dispiace molto per il comportamento di mio zio perché so che lui ha reagito istintivamente solo per difendere me (da chi?, da cosa?), ma è la persona più buona e onesta che esista. E poi il suo gesto ha sicuramente messo in secondo piano l'aggressione che io ho subito in pista da parte di Melandri. Per capire cosa è successo bisogna guardare le immagini dall'alto, perché solo quella ripresa mostra chiaramente la dinamica dello scontro. Melandri veniva da dietro, si è infilato all'interno della chicane con l'unico intento di buttarmi fuori, tanto che ha girato anche la testa per lanciarmi un'occhiata in segno di sfida. Ha urtato la mia carena sull'anteriore e per puro caso non è riuscito a sbattermi a terra. La scena del mio gomito vista dall'alto fa capire chiaramente che quel gesto era un tentativo estremo di mantenere la distanza tra le due moto e non un'aggressione. Per risposta invece ho avuto un calcio. Tutto questo è ancora più grave perché Melandri aveva appena fatto un fuoripista e non aveva alcun motivo di correre, e quindi di superarmi proprio lì, perché con la gomma da qualifica che aveva montato poteva fare solo un giro buono e l'aveva appena sprecata. Ovviamente a pochi secondi dalla fine delle qualifiche non poteva neanche cambiarla, quindi il suo gesto è ingiustificabile. Comunque non ce l'ho affatto con Melandri, gli eccessi di adrenalina capitano a tutti. Mi spiace per lui e soprattutto per l'immagine che abbiamo dato".
Quindi la sanzione da parte della direzione è frutto di un abbaglio? Mah, diamoci una calmata...
non è felice per la punizione: "Non mi interessa la multa, ma ho parlato con la direzione gara, perché Biaggi faceva prova di partenza a turno in corso e lui era fermo in un punto dopo si passa in quinta. Facciamo tanto per la sicurezza e poi succedono queste cose. Comunque la vicenda è stata ingigantita: io sono passato di lì e gli ho fatto segno che non ero d'accordo con quella prova di partenza. Poi l'ho ritrovato in pista lentissimo, l'ho passato credendo che si facesse da parte e invece mi ha toccato. In tv si vede che io rispondo con la gamba ad una sua gomitata ma in realtà mi ha agganciato una gamba con la leva della frizione, ecco perché ho aperto la gamba".
- Assen è la tua pista, ti aspetti un grande risultato?
"I ricordi sono belli (prima vittoria in carriera nel 1998 in 125), ma domani sarà una gara del tutto diversa. Penso che sarà dura perché Valentino e Sete girano in 2 di passo, mentre io non ci riesco".
Ma andiamo a vedere quelli che vanno forte, ad esempio Rossi, che dimostra a tutti che in moto lui si diverte e si emoziona ancora. Ragazzini annoiati, leggete questo: "Dopo la pole, quel giro fantastico, ho avuto 30 secondi di batticuore, perché dare il massimo con queste moto, su questa pista e con le gomme da tempo non è facile. E ho anche pensato che si poteva fare di meglio (incredibile) perché c'era un grip fantastico. Non è semplice capire il limite e in parecchi preferiscono seguire chi va forte. Non è giusto, come non sarebbe giusto se domani piovesse (c'è qualche possibilità, in effetti). Ma in ogni caso sarà una gara dura". Lo dice anche Sete: "Sarà un corpo a corpo". Forse esagera, ma coglie nel segno.
Capirossi passa dal miglior tempo di ieri a quello di oggi, settimo: "Sono un buon pilota, voglio vincere e so cosa posso fare quando tutto funziona come si deve. Ma qui non sembriamo in grado di lottare con i primi. Siamo messi meglio rispetto a Barcellona ma non di molto. I numerosi e veloci cambi di direzione affaticano la gomma posteriore che, quando si consuma, rende instabile la moto. Inoltre ho poca trazione in ingresso curva: non mi dispiacerebbe se domani piovesse!”. Ieri, in commissione piloti, abbiamo discusso della nuova chicane e chiesto di sostituirla con una curva che non permetta a chi esce di pista di potervi rientrare così rapidamente come accade ora perché c'è il rischio di scontrarsi con chi arriva in quel momento". Anche Capirossi è stato rallentato da Biaggi a fine turno.
E ora, visto che abbiamo aspettato fino a tardi, ecco le parole di Max, le più attese: "La situazione è davvero spiacevole. Prima lo scontro in pista con Melandri, poi la reazione a caldo di mio zio che è andato a discutere sin troppo animatamente con il pilota del team Telefonica e in ultimo la multa della Direzione Gara. Mi dispiace molto per il comportamento di mio zio perché so che lui ha reagito istintivamente solo per difendere me (da chi?, da cosa?), ma è la persona più buona e onesta che esista. E poi il suo gesto ha sicuramente messo in secondo piano l'aggressione che io ho subito in pista da parte di Melandri. Per capire cosa è successo bisogna guardare le immagini dall'alto, perché solo quella ripresa mostra chiaramente la dinamica dello scontro. Melandri veniva da dietro, si è infilato all'interno della chicane con l'unico intento di buttarmi fuori, tanto che ha girato anche la testa per lanciarmi un'occhiata in segno di sfida. Ha urtato la mia carena sull'anteriore e per puro caso non è riuscito a sbattermi a terra. La scena del mio gomito vista dall'alto fa capire chiaramente che quel gesto era un tentativo estremo di mantenere la distanza tra le due moto e non un'aggressione. Per risposta invece ho avuto un calcio. Tutto questo è ancora più grave perché Melandri aveva appena fatto un fuoripista e non aveva alcun motivo di correre, e quindi di superarmi proprio lì, perché con la gomma da qualifica che aveva montato poteva fare solo un giro buono e l'aveva appena sprecata. Ovviamente a pochi secondi dalla fine delle qualifiche non poteva neanche cambiarla, quindi il suo gesto è ingiustificabile. Comunque non ce l'ho affatto con Melandri, gli eccessi di adrenalina capitano a tutti. Mi spiace per lui e soprattutto per l'immagine che abbiamo dato".
Quindi la sanzione da parte della direzione è frutto di un abbaglio? Mah, diamoci una calmata...
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