Motogp
Assen: la pole a Rossi, Lorenzo e Kallio
Solita storia, Rossi favoritissimo inseguito da Gibernau. L'aria è molto tesa: Melandri, terzo, è aggredito dallo zio di Biaggi dopo un contatto in prova tra i due piloti. In 250 prima fila con Lorenzo, Porto, Pedrosa e Stoner. Nella 125 Il finlandese d
Cambiano i circuiti ma non i risultati: anche in Olanda la pole è di Rossi
Assen (Ola) - Iniziamo con la più bella perla del giorno: qualcuno scommette che si scenderà sotto i due minuti. Pronostico facile, ma Rossi è sceso sotto l'uno e cinquantanove e si dimostra il numero uno anche con le gomme da tempo. Alle sue spalle, come in un copione che non si può cambiare, immutabile da inizio stagione, c'è Sete Gibernau a tre decimi che gioisce per il ritorno al box - dopo il ricovero all'ospedale di ieri - del suo capotecnico Juan Martinez.
Solita storia, Rossi favoritissimo e Sete che insegue. E tanto per cambiare il team di Fausto Gresini con due uomini in prima fila. Infatti c'è anche Melandri che festeggia, si fa per dire, con due bei graffi nel collo. Come mai? "Merito" di un energumeno al seguito di Biaggi (poi si è scoperto che è lo zio Valerio, ndr) che lo ha aggredito a fine turno. Il parente del romano, decisamente troppo appassionato (via, definiamolo così, ma speriamo si dia una calmata) ha voluto vendicare il contatto tra Melandri e Biaggi.
Lo racconta il pilota di Ravenna: "Stavo lanciandomi per sfruttare la gomma da tempo quando ho visto Biaggi che provava una partenza, anche se questo non si può fare prima della fine del turno. Poi l'ho trovato che andava pianissimo in mezzo alla traiettoria e ci siamo toccati mentre cercavo di passarlo".
Sì, è stata la giornata nera di Max che poco prima aveva travolto Battaini. In questo caso Biaggi ha passato il pilota della WCM, poi ha fatto un dritto alla pessima nuova chicane (dove quasi tutti hanno avuto problemi). Il romano è rientrato senza guardare e Battaini si è stampato contro la Honda, arrabbiandosi parecchio. Comprensibile il nervosismo di Max: i risultati non arrivano e anche oggi una nona piazza non è proprio il massimo con quattro Honda davanti per lui, teorico numero uno della HRC. E che oggi avrà quantomeno qualche sostenitore in meno in casa Honda.
In attesa di dettagli maggiori, (per ora il pilota non parla), battiamo le mani a Nakano che è quarto con la prima delle moto gommate Bridgestone davanti a Hayden e Edwards, livello nel quale il distacco da Rossi tocca il secondo.
Capirossi è settimo, ma lo sapeva già che la pole teorica di ieri non sarebbe resistita un amen con le gomme da tempo. Barros dà segni di vitalità, ma è a un secondo e due dalla vetta, da quel Rossi che oramai è sempre più irraggiungibile.
corre con la livrea di Batman ma non vola come l'uomo pipistrello, più o meno come Hopkins e la poco esaltante Suzuki. Checa è 13esimo e fa capire di non avere la grinta e il coraggio di Capirossi che resta l'uomo sul quale ricostruire la Ducati. Certo non è facile farlo con le Bridgestone e il pilota inizia a spazientirsi: "Io sono un pilota vincente e ho la rabbia dentro perché non lo posso dimostrare. Questa situazione mi sta innervosendo, così non c'è gusto a correre e non vedo una soluzioni a breve termine". Come a dire, stagione in pratica finita, piloti poco contenti e nessun top rider all'orizzonte. Coraggio.
Sul fondo i soliti: Rolfo con la Ducati di D'antin e le coperture Dunlop (accoppiata che fa il possibile), Byrne con la KTM con valvole pneumatiche (a che serviranno?) e le due WCM con Ellison e l'acciaccato Battaini che, come sempre, beccano la bellezza di 28 orari sul dritto. E adesso tutti a vedere i graffi di Melandri, aspettando cosa dirà Biaggi, guardando il cielo in cerca di ispirazione e di frescura visto che qui siamo a 35 gradi, un record per l'Olanda. La gente beve birra e suda. Uno solo ride contento, si chiama Rossi, naturalmente.
1. YAMAHA Valentino ROSSI I TA 1'58.936
2. HONDA Sete GIBERNAU SPA 1'59.247
3. HONDA Marco MELANDRI ITA 1'59.632
4. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 1'59.760
5. HONDA Nicky HAYDEN USA 1'59.784
6. YAMAHA Colin EDWARDS USA 2'00.006
7. DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 2'00.136
8. HONDA Alex BARROS BRA 2'00.232
9. HONDA Max BIAGGI ITA 2'00.281
10. KAWASAKI Alex HOFMANN GER 2'00.298
11. HONDA Makoto TAMADA JPN 11 2'00.656
12. SUZUKI John HOPKINS USA 2'00.810
13. DUCATI Carlos CHECA SPA 2'00.883
14. HONDA Troy BAYLISS AUS 2'01.216
15. SUZUKI Kenny ROBERTS USA 2'01.836
16. YAMAHA Ruben XAUS SPA 16 2'01.854
17. YAMAHA David CHECA SPA 2'02.639
18. DUCATI Roberto ROLFO ITA 2'02.704
19. PROTON KR Shane BYRNE GBR 2'03.442
20. BLATA James ELLISON GBR 2'03.488
21. BLATA Franco BATTAINI ITA 2'06.527
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Jorge Lorenzo è reduce da un intervento alla clavicola dopo la caduta al GP di Barcellona
Assen (Ola) - Corre con una clavicola rotta in due punti dopo il volo della Catalunya, grazie ad una placchetta di titanio messagli dal professor Mir a Barcellona. Ma Jorge Lorenzo è un ragazzo duro come la roccia e velocissimo, visto che fa volare la sua Honda verso il nuovo record della pista e la pole. Lorenzo ha fatto vedere un buon passo e combattività come sempre al massimo (qualche volta anche troppo), quindi domani sarà l'uomo da battere.
In prima fila con lui Porto, in crisi per buona parte del turno, ma sempre capace di un giro a vita persa, il solito Pedrosa, meno smagliante del solito e Stoner che ha fatto un errore nel giro buono, ma che sembra avere la vittoria a portata di mano. Due Aprilia e due Honda in una lotta ai ferri corti che sicuramente piacerà al pubblico e che meriterebbe più spazio. Infatti qui il collegamento in tv interna è arrivato a turno già iniziato per trasmettere le interviste della MotoGp. Un vero peccato perché questa classe ha parecchio da dire.
Come la seconda fila, aperta da un pilota che dovrà fare i miracoli per stare con i primi della classe, Alex De Angelis. Il ragazzo del team di Sandi ha fatto un volo pauroso nelle libere del mattino e ha faticato parecchio per tenere la moto in pista, segno che non è ancora a posto, ma oramai è tardi e quindi Alex dovrà chiedere al coraggio un aiuto in più. Con lui ci sono Aoyama, Andrea Dovizioso che imposterà una gara attenta alla ricerca di un buon piazzamento come base di partenza, visto che i primi vanno decisamente più forte (il distacco è di un secondo e 3). Poi c'è Barbera, molto nervoso in queste prove e come sempre incline all'errore, seguito da De Puniet. Anche il francese è stato vittima di una caduta senza per altro far vedere spiragli di crescita; dietro c'è Corsi, ma già i distacchi sono abissali.
Gli altri italiani fanno il possibile: Giansanti è 15esimo, Baldolini lo segue, Ballerini è 19esimo e precede Locatelli, con la costola sempre dolorante e una crisi in atto. West, prestato dalla KTM al team BQR, non fa meglio del 23esimo, giusto davanti alla Fantic di Vincent. Si qualifica Danese con la seconda moto di Campetella, mentre Ferro manca la partenza arrivando fuori dai tempi.
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1. HONDA J.LORENZO SPA 2'04.562
2. APRILIA S.PORTO ARG 2'04.738
3. HONDA D.PEDROSA SPA 2'04.901
4. APRILIA C.STONER AUS 2'05.251
5. APRILIA A.DE ANGELIS RSM 2'05.456
6. HONDA H.AOYAMA JPN 2'05.702
7. HONDA A.DOVIZIOSO ITA 2'05.864 HONDA
8. HONDA H.BARBERA SPA 2'06.255
9. APRILIA R.DE PUNIET FRA 2'06.263
10. APRILIA S.CORSI ITA 2'06.809
11. HONDA J.SMRZ CZE 2'06.950
12. APRILIA C.DAVIES GBR 2'07.322
13. HONDA Y.TAKAHASHI JPN 2'07.410
14. APRILIA S.JENKNER GER 2'07.523
15. APRILIA M.GIANSANTI ITA 2'07.614
16. APRILIA A.BALDOLINI ITA 2'07.684
17. APRILIA S.GUINTOLI FRA 2'07.756
18. HONDA D.HEIDOLF GER 2'07.851
19. APRILIA A.BALLERINI ITA 2'07.854
20. APRILIA R.LOCATELLI ITA 2'07.976
21. HONDA A.DEBON SPA 2'08.412
22. APRILIA G.LEBLANC FRA 2'08.952
23. HONDA A.WEST AUS 2'09.149
24. FANTIC A.VINCENT FRA 2'09.568
25. APRILIA M.CARDENAS COL 2'10.218
26. APRILIA M.DANESE ITA 2'10.331
27. APRILIA R.GEVERS NED 2'10.627
28. APRILIA H.SMEES NED 2'10.692
29. YAMAHA G.RIZMAYER HUN 2'11.204
Non qualificati
YAMAHA J.ROELOFS NED 2'13.529
YAMAHA A.TODOROV BUL 2'14.354
FANTIC G.FERRO ITA 2'14.600
HONDA M.VELTHJZEN NED 2'15.810
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Kallio, portacolori della KTM è attualmente terzo nella classifica mondiale
Assen (Ola) - Arancione, il colore della paura. Oramai lo sanno tutti, la KTM va forte e non si nasconde. Il giro finale di Kallio con il fido Talmacsi in scia ha messo in chiaro che il marchio austriaco è la leader della categoria.
Kallio, già velocissimo nelle libere, ha martellato duro con un tempo di 2'11"855 che fa capire il potenziale di questo finlandese che da anni qui ad Assen va molto forte e che punta al mondiale. Ieri lo diceva, qui si vince e solo la grinta e la classe di due piloti italiani possono far cambiare il destino di una gara che sembra già in mano della KTM.
I fratelli della costa (adriatica) Mattia Pasini e Marco Simoncelli tengono alte le speranze di Aprilia, unica moto all'altezza della concorrenza austriaca.
La Honda fatica e non poco e qui si vede che la Casa non fa molto sviluppo durante la stagione. Luthi, che ha la moto preparata da Sepp Schoegl, si arrangia in apertura di seconda fila davanti a Gadea, Poggiali e al francese Masbou che, un po' per le scie, un po' per il feeling con la pista conquista un posto in seconda fila.
Ma i distacchi si fan pesanti, siamo già ad oltre un secondo e mezzo dalla pole del finlandese e dell'ungherese che gira a 60 millesimi di distanza. Vanno quindi male Pesek con la Derbi che è 12esimo, Lai che veleggia in 18esima piazza a quasi 2 secondi e mezzo senza neanche la gioia di ritoccare in meglio il tempo di ieri. Pablo Nieto è un fantasma in 23esima piazza, e qui alla Derbi saranno già suonati parecchi campanelli d'allarme.
I ragazzi italiani faticano con De Rosa 19esimo, Zanetti 26esimo. Non va meglio tra i costruttori con le Malaguti oltre il trentesimo posto con distacchi oltre i 4 secondi.
Spietato il mondiale della 125, che fa capire che senza motore qui ad Assen non si va avanti e che le KTM sono sempre di più le moto da battere. La loro forza, dicevano i rivali, era nell'essere subito veloce, appena scesa in pista. Ora sembra di aver visto uno step evolutivo in più (che non è il cambio ad attuazione elettropneumatica al manubrio che solo scena): sono i cavalli a far paura e il bilanciamento della ciclistica. Nelle mani di Pasini e Simoncelli una gara difficile contro l'incubo arancione.
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1. KTM M.KALLIO FIN 1 2'11.855
2. KTM G.TALMACSI HUN 2'11.915
3. APRILIA M.PASINI ITA 2'12.300
4. APRILIA M.SIMONCELLI ITA 2'12.729
5. HONDA T.LUTHI SWI 2'12.911
6. APRILIA S.GADEA SPA 2'13.170
7. GILERA M.POGGIALI RSM 2'13.217
8. HONDA A.MASBOU FRA 2'13.357
9. APRILIA H.FAUBEL SPA 2'13.370
10. KTM J.SIMON SPA 2'13.403
11. HONDA T.KOYAMA JPN 2'13.403
12. DERBI L.PESEK CZE 2'13.465
13. HONDA M.DI MEGLIO FRA 2'13.524
14. HONDA A.BAUTISTA SPA 2'13.631
15. APRILIA M.HERNANDEZ SPA 2'13.646
16. APRILIA J.OLIVE SPA 2'13.973
17. KTM M.RANSEDER AUT 2'13.991
18. HONDA F.LAI ITA 2'14.272 HONDA
19. APRILIA R.DE ROSA ITA 2'14.363
20. HONDA A.ESPARGARO SPA 2'14.389
21. APRILIA A.IANNONE ITA 2'14.433
22. DERBI N.TEROL SPA 2'14.463
23. DERBI P.NIETO SPA 2'14.596
24. HONDA S.CORTESE GER 2'14.716
25. HONDA R.SCHOUTEN NED 2'14.975
26. APRILIA L.ZANETTI ITA 2'15.150
27. HONDA T.KUZUHARA JPN 2'15.250
28. HONDA A.RODRIGUEZ SPA 2'15.370
29. APRILIA K.ABRAHAM CZE 2'15.399
30. APRILIA I.TOTH HUN 2'15.457
31. HONDA F.SANDI ITA 2'15.666
32. MALAGUTI M.PIRRO ITA 2'15.951
33. APRILIA D.GIUSEPPETTI GER 2'15.965
34. APRILIA J.CARCHANO SPA 2'16.146
35. APRILIA V.BRAILLARD SWI 2'16.150
36. MALAGUTI G.PELLINO ITA 2'16.321
37. APRILIA M.TUNEZ SPA 2'16.427
38. HONDA J.LITJENS NED 2'16.918
39. APRILIA H.VAN DEN BERG NED 2'17.682
40. HONDA G.KOK NED 2'18.113
Non qualificato
HONDA M.VAN KREIJ NED 2'22.202
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Tamada
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