Quotazione Moto & Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Motogp

Rossi, Pedrosa e Pasini!

il 12/06/2005 in Motogp

A Barcellona il "dottor Rossi" fa il Bis e brucia Gibernau, secondo davanti a Melandri. In 250 Pedrosa vince davanti al suo pubblico, su Stoner ed un eroico Dovizioso. In 125 seconda vittoria stagionale per Pasini


di Marco Masetti


Barcellona (Spa) - Vittoria numero cinque su sei gare disputate per Valentino Rossi che continua in questa marcia da record (la vera annata nella quale farà i record sarà questa, credete) implacabile come sempre.
Di fronte a oltre 105.000 spettatori Sete Gibernau le ha provate tutte per vincere, ma alla fine si è dovuto inchinare. Non umiliato, ma sicuramente per lui sarà difficile ritirare fuori la testa. Il distacco è imbarazzante: 145 punti per Rossi, 72 in meno per lo spagnolo. Impossibile o quasi la rimonta.
Anche perché Rossi ha vinto, come di solito fa, con tre giri finali culminati nel record in gara fatto alla 25esima delle 25 tornate in programma. Non si batte uno che vola quando annusa il traguardo.

ha detto che a sei giri dalla fine la sua moto ha iniziato a scivolare e non gli permetteva di attaccare, ma il Rossi di oggi è semplicemente più forte. E poi perdere in casa fa doppiamente male, lo sapete, come vedere applaudito il rivale italiano che anche qui è popolarissimo. In pratica, la metà delle tribune era gialla. Pensate al Mugello, dove Sete avrà avuto si e no un migliaio di tifosi e capirete perché la situazione dello spagnolo non è facile. In compenso la sua squadra va alla grande perché piazza sul podio Marco Melandri, secondo in classifica a quota 87. Marco ha fatto gara da primo della classe, attaccando con grinta nelle prime battute.


Poi, sorpassato da Valentino e Sete (che hanno ancora qualcosa in più sulla distanza) si è ritrovato in mezzo ad un bellissimo corpo a corpo da gladiatori in compagnia di Barros e Hayden. Il veterano brasiliano ha tirato staccate da paura (specialità della casa), alle quali Melandri ha risposto alla pari.
L'americano ci ha provato, ma dei tre è quello che ne aveva meno. Tutti hanno parlato di gomme: Sete ha detto che a sinistra non gli garantivano tenuta. Rossi aveva problemi simili, Macio pure. Ma solo Rossi ha sottolineato un aspetto: rispetto alla gara dello scorso anno la gara è durata 40 secondi di meno! Segno che le coperture, pur con un grip non perfetto, hanno fatto passi da gigante. Ma solo quelle di una marca, ben inteso. Oggi il duello Bridgestone-Michelin ha avuto i contorni del dramma per i giapponesi.
A parte Nakano, che arriva nono con la Kawasaki, gli altri hanno corso una via crucis. Si sono visti cambi gomme segno di ultima spiaggia e le Ducati di Checa e Capirossi a più di un minuto dal vincitore. Capirossi, sul podio al Mugello una settimana fa è 12esimo, incalzato da David Checa e Roberto Rolfo. Non ci sono scuse: la moto è valida e lo ha fatto vedere, i piloti pure, le gomme no. Avere scelto le Bridgestone in questa stagione è stato un errore.
Giornata magica per le Honda gommate Michelin: se ne sono sei nei primi otto! Purtroppo c'è una Yamaha M1 con il numero 46...
La gara ha avuto due fasi distinte con l'inizio spettacolare come una gara di 125 fatta di duelli serrati. Rossi ha superato quattro piloti in due curve, Melandri ha fatto vedere di non temere nulla, Sete e Alex Barros pure. Poi la lotta è a quattro con Sete, Marco, Hayden e Valentino a far numeri. Poi si passa la gara a due, infine Rossi chiude la pratica e tutti a casa. Resta un mistero la gara di Biaggi, sesto senza mai un sussulto, segno che qualcosa non andava. In ogni caso altra giornata non esaltante per il team interno Honda che domani, assieme ad altre squadre, proverà nuovo materiale. Ci sarà anche la Yamaha che ha però un qualcosa in più che non è dovuto agli ingegneri ma al manico di un pilota che oramai non ha rivali.
Scendiamo nei quartieri bassi della classifica e troviamo Bayliss ottavo e felice di aver fatto un risultato abbastanza positivo, poi Xaus davanti alla Ducati.
Un punticino per la Suzuki con Roberts, mentre Hopkins ha infilato la via dei box dopo un'uscita di pista. Arriva in fondo Byrne con la KR KTM, mentre le WCM di Ellison e Battaini chiudono a una vita dai primi, doppiate.

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

1. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 43'16.487
2. HONDA Sete GIBERNAU SPA 43'17.581
3. HONDA Marco MELANDRI ITA 43'24.297
4. HONDA Alex BARROS BRA 43'24.691
5. HONDA Nicky HAYDEN USA 43'24.760
6. HONDA Max BIAGGI ITA 43'28.538
7. YAMAHA Colin EDWARDS USA 43'35.249
8. HONDA Troy BAYLISS AUS 43'59.118
9. KAWASAKI Shinya NAKANO JPN 44'03.125
10. YAMAHA Ruben XAUS SPA 44'03.179
11. DUCATI Carlos CHECA SPA 44'16.844
12. DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 44'20.351
13. YAMAHA David CHECA SPA 44'20.472
14. DUCATI Roberto ROLFO ITA 44'26.745
15. SUZUKI Kenny ROBERTS USA 44'40.218
16. PROTON KR Shane BYRNE GBR 44'51.111
17. KAWASAKI Alex HOFMANN GER 43'43.269
18. BLATA James ELLISON GBR 43'52.521
19. BLATA Franco BATTAINI ITA 43'56.686

Non Classificati
SUZUKI John HOPKINS USA 31'26.247
HONDA Makoto TAMADA JPN 8'47.428

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

Dani Pedrosa è andato sul podio su questo circuito negli ultimi tre anni

Barcellona (Spa) - Sul podio Pedrosa ovviamente festeggia l'ennesima, limpida e netta vittoria, offuscata solo da dubbi su una partenza anticipata. Un altro mattone alla costruzione di un titolo mondiale che sembra già saldamente nelle sue mani.
Con lui Casey Stoner che ha fatto una gara più attendista ma che lo ha premiato con il secondo posto in gara e nel mondiale e il vero eroe della giornata, Andrea Dovizioso. Il romagnolo, protagonista ieri di una caduta paurosa (con pesanti colpe dell'organizzazione che infatti, nottetempo ha allungato il cordolo dove si è impuntata la moto di Andrea e messo gli air fence al posto delle gomme contro le quali ha sbattuto il pilota) è stato semplicemente fantastico. E' stato con il gruppo di testa e poi ha saputo trovare i varchi giusti fino al podio. "Pedrosa è stato bravissimo, ma questa volta sono contento anch'io per questo podio conquistato dopo una notte quasi insonne per il dolore".


Ma la gara ha avuto altri protagonisti, nel bene e nel male. Iniziamo da Alex De Angelis, in testa nella prima fase di gara e in possesso di un passo che lo accreditava come minimo sul podio. Il sammarinese non ha visto la bandiera a scacchi a causa di un'entrata assassina di Jorge Lorenzo che lo tamponato in curva mentre era impegnato in una delle sue solite manovre, spettacolari ma alle volte controproducenti. Morale, entrambi a terra: per Alex una botta alla spalla, per lo spagnolo una clavicola rotta. Lo dicono tutti che Lorenzo è un po' pericoloso e lo si è visto anche oggi.
E poi ci sono Corsi e Barbera. L'italiano ha fatto la più bella gara della stagione dimostrando che con la sua Aprilia gestita da Brazzi può stare con i primi. Ma quando ha iniziato a duellare con Barbera la situazione si è fatta incandescente. Lo spagnolo non ha tollerato la resistenza dell'italiano (è un po' viziato...) e lo ha mandato a quel paese.
Corsi lo ha ripassato, rifilandogli una ruotata che poi ha messo ko la Honda dell'iberico. Pronte le scuse di Simone, ma a occhio sembra una bella dimostrazioni di forza. Corsi poi perde la quarta piazza a opera di Aoyama (bella gara quella del giapponese) ma a noi è piaciuto molto. Un altro che può lottare per il podio serviva a questa classe.
Crollano le azioni di Porto che cade dopo due giri e di De Puniet che chiude al settimo posto dopo essere caduto mentre era in testa e poi ripartito. Il francese, che era volato anche nel warm up dimostra una grandiosa inclinazione alla caduta e questo lo si vede in classifica iridata dove è molto indietro.
E veniamo ai nostri. A punti vanno Giansanti e Baldolini, nono e decimo con le Aprilia kit. Poi in dodicesima piazza c'è Locatelli che ha corso e sofferto parecchio con una costola rotta. Chiude la sua prima gara mondiale Gabriele Ferro con la Fantic, che dedica il suo primo traguardo al padre.

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

1. HONDA Daniel PEDROSA SPA 41'29.428
2. APRILIA Casey STONER AUS 41'35.065
3. HONDA Andrea DOVIZIOSO ITA 41'40.025
4. HONDA Hiroshi AOYAMA JPN 41'47.066
5. APRILIA Simone CORSI ITA 41'48.927
6. APRILIA Randy DE PUNIET FRA 42'02.663
7. HONDA Yuki TAKAHASHI JPN 42'06.836
8. APRILIA Sylvain GUINTOLI FRA 42'06.958
9. APRILIA Mirko GIANSANTI ITA 42'12.242
10. APRILIA Alex BALDOLINI ITA 42'13.039
11. HONDA Alex DEBON SPA 42'13.319
12. APRILIA Roberto LOCATELLI ITA 42'15.228
13. HONDA Erwan NIGON FRA 42'27.618
14. APRILIA Hugo MARCHAND FRA 42'33.784
15. APRILIA Gregory LEBLANC FRA 42'33.827
16. HONDA Hector BARBERA SPA 42'48.557
17. APRILIA Martin CARDENAS COL 42'50.337
18. YAMAHA Frederik WATZ SWE 43'05.113
19. APRILIA Steve JENKNER GER 41'34.096
20. YAMAHA Gabor RIZMAYER HUN 41'50.645
21. FANTIC Gabriele FERRO ITA 43'00.107

Non Classificati
APRILIA Chaz DAVIES GBR 36'48.626
APRILIA Alex DE ANGELIS RSM 18'06.741
HONDA Jorge LORENZO SPA 18'06.829
APRILIA Andrea BALLERINI ITA 11'05.699
HONDA Jakub SMRZ CZE 9'18.346
FANTIC Arnaud VINCENT FRA 3'49.831
APRILIA Sebastian PORTO ARG 1'52.217

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.


Barcellona (Spa) - Superiorità netta e schiacciante di Mattia Pasini che si rifà della sfortuna del Mugello e, quando si ripresenta in pista, compie in maniera perfetta la sua missione andandosene fin dal via e staccando il gruppo.
Resiste per un po' Kallio (un altro che aveva debiti con la sorte dopo la gara italiana), ma non c'è storia. Trionfa la scuola romagnola, con la splendida gara di Marco Simoncelli che dopo una partenza disastrosa (con contatti alla prima curva e un urto con Kuzuhara), dalla sedicesima piazza, chiude secondo una bellissima cavalcata. "Non ci credevo, commenta, nelle prove non ero al massimo, ma in gara la moto andava molto bene. Però sono partito male e ho avuto un contatto con Kuzuhara. Devo avere qualche santo che mi ha aiutato a non cadere".
Pasini taglia il traguardo in piedi sulle pedane mimando il suonare il violino. Nel senso che li ha suonati tutti e lo dice: "Avevo una moto che mi permetteva di fare qualunque cosa. Pensavo ad una gara di gruppo e invece sono andato in fuga: Non credevo di potercela fare dopo l'infortunio di Le Mans. Adesso penso di poterne vincere altre".
Tra i suonati c'è Kallio che arriva sul podio con la prima delle KTM, giusto davanti al compagno di squadra Talmacsi. Come a dire le moto austriache e le Aprilia sono la forza trainante di un mondiale molto aperto. In testa c'è Pasini a 84 seguito da Luthi a 83, Kallio 82, Talmacsi 75 e Simoncelli a 72.
Steccano le Honda che hanno il bravissimo Koyama (team Ajo) in quinta piazza, Luthi settimo e Lai ancora più indietro.
Brutta giornata per le Derbi Gilera che chiudono con la sola moto di Poggiali, sesto dopo una bellissima rimonta. Nieto cade, Pesek rompe e Terol vola. Molto lavoro per il team...
Tra i nostri fa una gara bellissima Lorenzo Zanetti che dopo ottime prove chiude nono, giusto davanti a Lai e a Iannone, altro pilota che sta crescendo bene. La KTM aveva anche i piloti dello junior team che corre nell'europeo: il piccolissimo Bradl cade, mentre Resender fa vedere concretezza e va a punti, davanti agli spagnoli Gadea e Bautista: giornata nerissima per la ricca scuola spagnola.
Brutta anche la giornata della Malaguti, con Pirro e Pellino fuori classifica.

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

1. Mattia PASINI ITA 41'15.125
2. Marco SIMONCELLI ITA 41'24.159
3. Mika KALLIO FIN 41'27.533
4. Gabor TALMACSI HUN 41'33.381
5. Tomoyoshi KOYAMA JPN 41'33.565
6. Manuel POGGIALI RSM 41'33.669
7. Thomas LUTHI SWI 41'36.585
8. Julian SIMON SPA 41'36.691
9. Lorenzo ZANETTI ITA 41'44.154
10. Fabrizio LAI ITA 41'44.596
11. Andrea IANNONE ITA 41'45.608
12. Michael RANSEDER AUT 41'50.339
13. Sergio GADEA SPA 41'53.764
14. Alvaro BAUTISTA SPA 41'54.684
15. Aleix ESPARGARO SPA 41'59.343
16. Mike DI MEGLIO FRA 41'59.353
17. Dario GIUSEPPETTI GER 42'05.376
18. Federico SANDI ITA 42'06.344
19. Mateo TUNEZ SPA 42'06.352
20. Angel RODRIGUEZ SPA 42'10.574
21. Toshihisa KUZUHARA JPN 42'10.594
22. Raffaele DE ROSA ITA 42'10.629
23. Sandro CORTESE GER 42'16.246
24. Daniel SAEZ SPA 42'17.058
25. Raymond SCHOUTEN NED 42'17.747
26. Manuel HERNANDEZ SPA 42'20.019
27. Jordi CARCHANO SPA 42'25.797
28. Gioele PELLINO ITA 42'30.335
29. Hugo VAN DEN BERG NED 43'03.006

Non Classificati
APRILIA Karel ABRAHAM CZE 40'58.297
APRILIA Imre TOTH HUN 29'52.211
HONDA Alexis MASBOU FRA 20'54.637
APRILIA Hector FAUBEL SPA 18'51.333
DERBI Lukas PESEK CZE 8'03.715
APRILIA Vincent BRAILLARD SWI 4'30.328
KTM Stefan BRADL GER 5'14.395
DERBI Pablo NIETO SPA 2'03.988
DERBI Enrique JEREZ SPA 2'40.234

Fuori al primo giro
MALAGUTI Michele PIRRO ITA
DERBI Nicolas TEROL SPA
APRILIA Joan OLIVE SPA

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

Rossi, Pedrosa e Pasini!
Chiudi

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV
ADV

Correlate

ADV
ADV