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Rumors: Rolfo in MotoGP, Poggiali in 125

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In questi giorni le moto sono ferme ma le trattative fervono. Si stanno delineando le destinazioni di piloti, marchi, pneumatici con un complicato gioco a incastro. Possibile retrocessione per l'ex campione della 250


di Marco Masetti


Due possibilità per Rolfo di passare nella MotoGP: con  una Ducati del Team D'Antin o con una RSCube Aprilia

Numero speciale della rubrica Rumors dedicata a due piloti che meritano decisamente la nostra attenzione: Manuel Poggiali e Roberto Rolfo.
Iniziamo da Roberto Rolfo che ha qualche possibilità di passare in MotoGp: il suo manager è sempre in Spagna e sta chiudendo la trattativa con il team spagnolo D'Antin. Diciamo che entro fine mese ci dovrebbero essere contratti firmati. La squadra di D’Antin che schiererà le Desmosedici 2004 nella prossima stagione ha in ballo tre piloti: Rolfo, Fonsi Nieto e De Puniet. Maggiori speranze di ingaggio le hanno i primi due, ma il francese, che è in ballottaggio per un posto nel team Yamaha Tech3 (con Ruben Xaus) ci spera ancora. Però la situazione si potrebbe sbloccare prima, visto che la squadra di Luis D’Antin ha chiesto di potersi unire ai test Ducati in programma a Jerez e Valencia dal 23 al 30 novembre per far provare i due nuovi piloti ingaggiati. Quindi ci potrebbero essere già Fonsi e Roberto in azione sulla Ducati, ma in date diverse, ad esempio Nieto a Jerez e Rolfo a Valencia. Questo perché non si esclude che D’Antin sia al via della prossima stagione con una moto sola, a meno che non arrivino i fondi necessari per avere due Ducati. E ora vediamo come: per le gomme la squadra spagnolo potrebbe presentarsi con le tradizionali Michelin, oppure con le Dunlop. La situazione è semplice: alla Dunlop servirebbe un team più competitivo di quelli che ha avuto nella passata stagione (Proton e WCM), a D’Antin il danaro del gommista anglo-giapponese. Senza dimenticare che la Michelin chiede circa 300.000 euro per equipaggiar i team satellite e la Dunlop invece pagherebbe circa mezzo milione di euro per entrare: per D’Antin potrebbe esserci un bell’affare. E visto che la squadra spagnola non naviga nell’oro, potremmo vedere una Ducati gommata Dunlop e le due Desmo ufficiali Bridgestone, dopo aver corso la passata stagione tutte e due con le Michelin!
A Jerez dal 23 al 26 se ne vedranno delle belle: ad esempio la Honda con Hayden, Tamada che farà scendere in pista la 211 del nuovo team di Luca Montiron con sponsor giapponese della fotografia. Non si sa se Tamada userà le Bridgestone, come ha sempre fatto, oppure le Michelin, come sembra.
In pista anche le Honda Pons Camel di Barros e Bayliss, ma anche Itoh con una 211 che potrebbe testare parti per il team ufficiale (il giapponese è pur sempre pilota HRC), oppure girare, come da contratto, per provare materiale Bridgestone. E magari lo farà con la carena bianco rossa della Pramac, azienda che aveva una partecipazione nel team Pons e che adesso potrebbe contribuire al progetto Aprilia MotoGp. E qui la situazione si complica e capirete perché presto. In ogni caso, la tre cilindri italiana versione 2005 sarà in pista con il test rider Lucchi.
Interessante anche la Proton che vedremo a Jerez in test: telaio Proton e motore KTM, ovvero la moto laboratorio che aveva già girato dimostrando di essere di molto superiore alla cinque cilindri usata con disastrosi effetti nella stagione 2004. Il futuro di questa moto è avvolto nella nebbia per una questione (ma guarda che novità) di soldi. Nel senso che ce ne vogliono tanti e a Kenny Roberts padre ne servono, ma qui scattano i veti incrociati: la Red Bull (bevande energizzanti) ci metterebbe un bel po’ di soldi ma vuole spazio sulle carene, stesso discorso per KTM che ci metterebbe i motori ma vorrebbe gomme Michelin (che vanno pagate) al posto delle Dunlop (che invece paga), mentre la Proton finanzierebbe il progetto, ma in cambio del suo nome sulla moto. Come ne verrà fuori Kenny è un mistero… In bocca al lupo.
Una moto che per ora non vedremo è la Blata WCM V6 che dovrebbe essere in costruzione, l’unica cosa che sappiamo è che Peter Clifford, proprietario del team WCM, pare abbia chiesto alla MSMA una delega per poter correre con il serbatoio da 24 litri per soddisfare il più assetato sei cilindri della sua moto (che non ha mai girato, però). Non male: una moto che non c’è che chiede già modifiche al regolamento!

Manuel Poggiali è ancora in stand by, nel senso che non ha ancora un ingaggio per la prossima stagione. Fermo per ora il contratto definitivo con la KTM per la 250, rifiutata la proposta di Aprilia per una 250 a ingaggio ridotto e con, sulla carta, una proposta d’emergenza targata Gilera per la 125. Sarebbe un ritorno alla moto con la quale ha vinto un mondiale 125, ma anche un caso di retrocessione che fa pensare e parecchio… Una 250 per chi ha vinto il mondiale nel 2003 ci dovrebbe essere, se non una MotoGp, visto che nella classe regina ci sta arrivando un Nieto che in fatto di palmares sportivo e di manico da Manuel ha solo da chinare il capo. Ma si sa che nel motomondiale comandano i soldi e non c’è meritocrazia. Diciamo che quindi che, fino a quando l’antitrust non darà parere favorevole all’acquisto di Aprilia da parte del Gruppo Piaggio (il 25 novembre ci dovrebbe essere il pronunciamento), non si conoscerà la politica sportiva della Casa di Noale. Che ad oggi sembra in alto mare.
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