Rossi: 'Importante vincere a Phillip Island'

Phillip Island (Australia) - Il clima è freddo, ma solo perché dal polo sud spira un vento gelido. Le facce, rispetto a Sepang, sono molto più rilassate, specie in testa alla classifica. Valentino Rossi non è brillante e caustico come solito, ma lucido. Ed essere al 100% della psiche alla vigilia di quello che può essere lo scontro finale è molto importante. "E' andata bene - commenta Rossi - c'è ancora qualche problema, ma è normale. Oggi faceva davvero molto freddo in moto, ma è venuto lo stesso il tempo, però con le gomme da gara c'è ancora da lavorare, anche se gli altri hanno gli stessi problemi. La moto si è comportata bene anche nelle libere, con la pista bagnata".
Insomma un Rossi tranquillo e quasi già in pole, ma Gibernau non lo preoccupa, certo che se mettesse in pratica una strategia di gara particolare, con l'aiuto di Colin Edwards, qui molto forte... "Lui e Colin vanno forte, forse più l’americano, soprattutto nel passo di gara. Certo loro sono in due e questo può creare difficoltà. Però io posso permettermi di stare dietro a loro e attaccarli. Mi aspetto qualcosa i più dalla mia moto nell'assetto finale, e in ogni caso saremo noi a fare la gara (parla di sé, naturalmente). Certo, se Gibernau è davanti, magari Ewards non lo attacca".
- Riuscirai a chiudere il mondiale qui?
"Sarebbe importante farlo qui, nulla da dire". - E Checa non potrebbe darti una mano?
"Beh, tutti si aspettavano di più da lui. La moto adesso è migliorata... Però credo che sia un problema di motivazioni, se ha voglia di andare via dalla squadra dopo tanto tempo, lo capisco, ha bisogno di stimoli e fa bene".
- Edwards potrebbe essere il tuo nuovo compagno?
"Per ora non ci sono contratti, che io sappia. E' uno che va forte, è simpatico e può fare di più di Checa... E meno di me".
- Torniamo al tuo rivale, Gibernau: che gara farà?
"Penso che farà una bella gara, adesso ha meno pressione e può andare forte, quando ha molto distacco fa belle gare, quando si riduce molto meno".

Sete Gibernau è meno teso, è vero, rispetto a Sepang e lo conferma... "Mi sto di nuovo divertendo, ho ritrovato il gusto della guida e sento di essere competitivo, non come a Motegi e Sepang, purtroppo. Abbiamo lavorato bene anche nelle libere del mattino nonostante la pioggia e abbiamo trovato un buon set up. Naturalmente dobbiamo migliorare a affinare, ma la base sembra buona e ho potuto far le qualifiche come piace a me, con poche soste ai box, concentrandomi sul ritmo di gara”.
- Parti con delle speranze?
"Io ne ho, forse sono l'unico ad averne. Però finché ho una chance provo a vincere e non mollo, mai".
- Pensi a qualche strategia, ad innervosire Rossi? "Bella domanda, io lo so, ma non te lo dico... Scherzo, bisogna vedere come sto, ma l'unica cosa da fare è vincere la gara".

Max Biaggi non vola in pista, come non bastassero i problemi di assetto (la sua moto è leggera davanti, cosa non piacevole su di una pista dai curvoni veloci come quella australiana), il dito del piede, continua a fare male, molto male... “Ieri mi sono fatto male al piede nel box, una cassa mi è caduta sul piede sinistro (l'ha fatta cadere un giapponese che stava sollevandola aiutato da Max), un incidente banale ma che non mi ha fatto dormire tutta la notte. Il peggio è che l’ematoma è proprio sul punto dove devo fare pressione sulla leva per cambiare le marce. Un po’ questo, un po’ il fatto che la moto su cui stavo lavorando nel pomeriggio ha avuto un problema (al cambio, ndr) che mi ha costretto a prendere ed infine un paio di piccoli errori che ho fatto nel mio giro veloce, spiegano il ritardo di oggi in classifica. Domani dovremmo riuscire a perfezionare la messa a punto della mia moto preferita e le cose andranno senz’altro meglio”.

Loris Capirossi sta così così, lui fa l'ottimista, ma qualche problemino c'è... "Siamo messi abbastanza bene, ma non ho tanta fiducia nell'avantreno, lo sento poco carico e tende a chiudere. Lo stesso problema emerso in Malesia e domani bisogna risolvere questo. Su questa pista, con curvoni da quinta piena il feeling davanti è fondamentale. Guido spostando il mio corpicino (dice proprio così) tutto in avanti per caricare sull’avantreno".

- E poi va via.

Marco Melandri soffre: la caduta nelle libere lo ha lasciato con le costole ammaccate e il pilota fatica a respirare..."Avevo un problema, soprattutto di grip a la moto allargava le curve, molto... Ho fatto il tempo con la seconda moto, credo che domani potrò migliorare notevolmente con la prima".

In 250 De Angelis batte il record di Rossi, quello che resisteva dal 1999..."Sono contento, quel tempo resisteva da molto, era del secolo scorso! Ho fatto il tempo perché me lo sentivo fin dalle prime uscite. Questa pista mi piace moltissimo e riesco a guidare bene anche con le gomme da gara. Ho fatto 18 giri con lo stesso treno".

Contento, e sollevato, anche Poggiali: “Fortunatamente nella caduta di oggi – ha detto Manuel – non ho strusciato la gamba ferita nell’incidente di Doha. La caduta è stata tremenda. Non so quante volte sono rotolato. Ero in ingresso di curva quando ho lasciato i freni ho sentito la moto andar via, l’avevo anche ripresa, ma non sono riuscito a tenerla.”
Dopo lo stop forzato per la convalescenza il sammarinese è felice di essere in pista: “Non ce la facevo più – ha dichiarato – io voglio correre. Sono venuto qui con tutti gli stimoli, Phillip Island è anche una delle mie piste preferite. La moto era già a posto e sono riuscito ad essere veloce anche nelle prove del mattino. Domani lavoreremo per fare ancora meglio, mi dispiace solo che per la caduta i ragazzi avranno un gran da fare con la moto. Ma sono motivato per fare bene.”

Gioia anche per Gino Borsoi, miglior tempo. E' alla sue penultima gara in 125 (e forse a meno due dallo stop dell'attività di pilota)... "I miei tecnici sono stati bravissimi e qui vado forte. Il tempo è venuto di conseguenza. Voglio chiudere in bellezza".