Motogp
Sachsenring: le interviste dopo le prime qualifiche
Rossi si rammarica di un paio di errori, Biaggi e Capirossi fiduciosi, Gibernau concentrato. Voce fuori dal coro Melandri, polemico con la squadra. La felicità di Rolfo e De Angelis
di Marco Masetti
Valentino Rossi spera di tirare fuori un gran tempo in prova perchè sulla pista tedesca i sorpassi sono difficilissimi
Sachsenring (Ger) - Nelle gare le certezze sono poche, una di queste è che al Sachsenring se parti indietro, la gara diventa un calvario. Il sorpasso è sempre difficile, ce lo spiega Valentino Rossi, uno che di moto un po' ne capisce: "Domani darò il massimo per ottenere un giro ancora migliore, oggi ho fatto un paio di errori con la gomma da tempo e mi spiace perché la posizione in griglia qui è fondamentale. Ho fatto una verifica oggi, mi sono messo dietro a Bayliss che aveva un buon passo e ho provato a vedere dove lo avrei potuto passare. Ci ho messo tre giri per trovare un varco buono e riuscire a superarlo!".
Rossi ha fatto molti giri con un ottimo passo (quindi non pensa solo alla pole), ma la Yamaha non è ancora a posto. Ecco come la vede il campione: "La moto salta ancora, non come a Rio, per fortuna. Insomma, la base è buona. Ed è un bene perché Sete, ancora una volta, è veloce fin dal primo turno di prova e lo fa con facilità".
Chi della moto proprio non è contento è Marco Melandri che si è abituato al podio e non ama ritrovarsi dietro: "Il turno è iniziato male, come sempre (c'è stata una caduta nelle libere del mattino). Tutte le volte arrivo su una pista nuova, ci vuole un giorno per metterci a posto. Qui mi manca completamente l'aderenza, la moto pompa in uscita di curva e persino nella parte veloce in discesa non riesco ad aprire del tutto il gas. Questa moto non è sincera e poi credo ci sia un altro problema: io e il mio team non ci capiamo. Forse perché non ci conosciamo da molto tempo o perché non parliamo la stessa lingua, ma durante il turno le cose o non vengono fatte oppure se ne fanno troppe. Non riesco ad esprimere i problemi al team. Devo aspettare che il turno finisca per parlarne e discuterne. Un pilota deve essere seguito ad un certo modo. Forse ci vorrà del tempo".
Mah, lo sfogo di Melandri è comprensibile, ma forse c'è un po' troppa polemica nelle sue parole.
Quella che non c'è, con grave scorno dei più incalliti "polemisti", tra Rossi e Gibernau. I due combattono duro in pista, ma si rispettano e soprattutto non si punzecchiano. Sentite cosa dichiara Sete: "Qui abbiamo raccolto i frutti del lavoro fatto a Rio e che non abbiamo sfruttato a causa della caduta. Oggi era importante fare un buon tempo per concentrarsi domani sul passo di gara e sulla scelta dei pneumatici. Saranno questi i due aspetti decisivi di questo gp".
E Biaggi? Max è indietro, ma non abbattuto: "Posizione poco felice, ma non siamo andati male. Durante le prove abbiamo capito che dovremo modificare la direzione presa, lo faremo nella seconda sessione. Insomma, le idee ci sono e speriamo che non piova per poterle realizzare. Ho un buon passo e quindi bisogna migliorare la posizione in griglia, cosa fondamentale qui".
Capirossi è indietro di una posizione, decimo, ma anche per lui non c'è delusione: "Soddisfatto di come sono andate le prove, ma non del piazzamento. Questa mattina la moto non curvava e non aveva agilità, nel pomeriggio, lavorando sulla ciclistica, sia dietro che sull'anteriore, abbiamo fatto un grande progresso. Il tempo poteva migliorare di parecchio, ma nel T4, la parte finale della pista, ho esagerato e sono uscito. Nonostante questo, in quel giro ho fatto il decimo tempo. In ogni caso, sono soddisfatto del setting della moto e del passo di gara che abbiamo io e Troy. In più confermo tutto quanto di buono avevo detto sul motore Twin Pulse: mi piace molto e consente una guida molto più agevole su questa pista, che, mi ripeto, non è proprio il massimo per la MotoGp e le prestazioni di queste moto. Pensate un po', nel primo tratto di pista, io sono praticamente sempre con il gas chiuso!".
Michel Fabrizio rientra sulla WCM dopo lo stop di Rio causato dall'infortunio al Gp di Olanda: "Per fortuna si ritorna a correre, non potevo sopportare di seguire dal divano di casa un'altra gara. La mia moto ha un nuovo sistema di scarico che non è male. Il problema è la messa a punto che rispetto a quella fatta a Rio da De Gea, è totalmente diversa. Come non bastasse la gomma anteriore mi ha dato parecchi problemi. Però sono felicissimo di essere di nuovo in MotoGp".
Rolfo: "Mi sono arrivate nuove parti di elettronica che hanno migliorato la situazione e poi questa pista mi piace molto"
In 250, dietro Porto, velocissimo, ci sono due piloti nostrani in evidenza. Roberto Rolfo è felice del secondo posto, ma capisce che si può ancora crescere: "Mi rendo conto che manca ancora qualcosa, ad esempio l'esperienza e la conoscenza perfetta della moto quando guido al limite. Fino ad oggi non ho potuto farlo quasi mai. I problemi di motore (scarsa potenza, soprattutto in allungo) che avevo a Rio e nelle gare precedenti qui non si sono evidenziati e in più sono arrivate nuove parti di elettronica che hanno cambiato la situazione. Ma non ci fermiamo qui: domani proverò anche la carena standard per togliere il dubbio che quella modificata che uso qui non sia una delle cause dei nostri problemi. Insomma, finalmente si lavora. Correre qui mi piace molto: è una pista completa, molto tecnica. La prima parte è un toboga lentissimo nel quale ci vuole una grande agilità e precisione, mentre la seconda è molto veloce. Una pista tecnica, insomma, nella quale la messa a punto è fondamentale. Ma basta con la razionalità: la moto inizia a farmi godere e mi sono divertito molto. Forse ci manca ancora qualcosa per essere al top, ma quello che non c'è lo metterò io, con il cuore e la manetta".
Rolfo battagliero, quindi, ma anche De Angelis non scherza: "La terza posizione mi motiva terribilmente e qui ho sempre corso bene. Mi hanno detto che oggi ho guidato con una grinta incredibile e che mettevo la moto di traverso come nel supermotard. Vero, me ne sono reso conto: sono in palla e voglio uscire da qui con un grande risultato".
Valentino Rossi spera di tirare fuori un gran tempo in prova perchè sulla pista tedesca i sorpassi sono difficilissimi
Sachsenring (Ger) - Nelle gare le certezze sono poche, una di queste è che al Sachsenring se parti indietro, la gara diventa un calvario. Il sorpasso è sempre difficile, ce lo spiega Valentino Rossi, uno che di moto un po' ne capisce: "Domani darò il massimo per ottenere un giro ancora migliore, oggi ho fatto un paio di errori con la gomma da tempo e mi spiace perché la posizione in griglia qui è fondamentale. Ho fatto una verifica oggi, mi sono messo dietro a Bayliss che aveva un buon passo e ho provato a vedere dove lo avrei potuto passare. Ci ho messo tre giri per trovare un varco buono e riuscire a superarlo!".
Rossi ha fatto molti giri con un ottimo passo (quindi non pensa solo alla pole), ma la Yamaha non è ancora a posto. Ecco come la vede il campione: "La moto salta ancora, non come a Rio, per fortuna. Insomma, la base è buona. Ed è un bene perché Sete, ancora una volta, è veloce fin dal primo turno di prova e lo fa con facilità".
Chi della moto proprio non è contento è Marco Melandri che si è abituato al podio e non ama ritrovarsi dietro: "Il turno è iniziato male, come sempre (c'è stata una caduta nelle libere del mattino). Tutte le volte arrivo su una pista nuova, ci vuole un giorno per metterci a posto. Qui mi manca completamente l'aderenza, la moto pompa in uscita di curva e persino nella parte veloce in discesa non riesco ad aprire del tutto il gas. Questa moto non è sincera e poi credo ci sia un altro problema: io e il mio team non ci capiamo. Forse perché non ci conosciamo da molto tempo o perché non parliamo la stessa lingua, ma durante il turno le cose o non vengono fatte oppure se ne fanno troppe. Non riesco ad esprimere i problemi al team. Devo aspettare che il turno finisca per parlarne e discuterne. Un pilota deve essere seguito ad un certo modo. Forse ci vorrà del tempo".
Mah, lo sfogo di Melandri è comprensibile, ma forse c'è un po' troppa polemica nelle sue parole.
Quella che non c'è, con grave scorno dei più incalliti "polemisti", tra Rossi e Gibernau. I due combattono duro in pista, ma si rispettano e soprattutto non si punzecchiano. Sentite cosa dichiara Sete: "Qui abbiamo raccolto i frutti del lavoro fatto a Rio e che non abbiamo sfruttato a causa della caduta. Oggi era importante fare un buon tempo per concentrarsi domani sul passo di gara e sulla scelta dei pneumatici. Saranno questi i due aspetti decisivi di questo gp".
E Biaggi? Max è indietro, ma non abbattuto: "Posizione poco felice, ma non siamo andati male. Durante le prove abbiamo capito che dovremo modificare la direzione presa, lo faremo nella seconda sessione. Insomma, le idee ci sono e speriamo che non piova per poterle realizzare. Ho un buon passo e quindi bisogna migliorare la posizione in griglia, cosa fondamentale qui".
Capirossi è indietro di una posizione, decimo, ma anche per lui non c'è delusione: "Soddisfatto di come sono andate le prove, ma non del piazzamento. Questa mattina la moto non curvava e non aveva agilità, nel pomeriggio, lavorando sulla ciclistica, sia dietro che sull'anteriore, abbiamo fatto un grande progresso. Il tempo poteva migliorare di parecchio, ma nel T4, la parte finale della pista, ho esagerato e sono uscito. Nonostante questo, in quel giro ho fatto il decimo tempo. In ogni caso, sono soddisfatto del setting della moto e del passo di gara che abbiamo io e Troy. In più confermo tutto quanto di buono avevo detto sul motore Twin Pulse: mi piace molto e consente una guida molto più agevole su questa pista, che, mi ripeto, non è proprio il massimo per la MotoGp e le prestazioni di queste moto. Pensate un po', nel primo tratto di pista, io sono praticamente sempre con il gas chiuso!".
Michel Fabrizio rientra sulla WCM dopo lo stop di Rio causato dall'infortunio al Gp di Olanda: "Per fortuna si ritorna a correre, non potevo sopportare di seguire dal divano di casa un'altra gara. La mia moto ha un nuovo sistema di scarico che non è male. Il problema è la messa a punto che rispetto a quella fatta a Rio da De Gea, è totalmente diversa. Come non bastasse la gomma anteriore mi ha dato parecchi problemi. Però sono felicissimo di essere di nuovo in MotoGp".
Rolfo: "Mi sono arrivate nuove parti di elettronica che hanno migliorato la situazione e poi questa pista mi piace molto"
In 250, dietro Porto, velocissimo, ci sono due piloti nostrani in evidenza. Roberto Rolfo è felice del secondo posto, ma capisce che si può ancora crescere: "Mi rendo conto che manca ancora qualcosa, ad esempio l'esperienza e la conoscenza perfetta della moto quando guido al limite. Fino ad oggi non ho potuto farlo quasi mai. I problemi di motore (scarsa potenza, soprattutto in allungo) che avevo a Rio e nelle gare precedenti qui non si sono evidenziati e in più sono arrivate nuove parti di elettronica che hanno cambiato la situazione. Ma non ci fermiamo qui: domani proverò anche la carena standard per togliere il dubbio che quella modificata che uso qui non sia una delle cause dei nostri problemi. Insomma, finalmente si lavora. Correre qui mi piace molto: è una pista completa, molto tecnica. La prima parte è un toboga lentissimo nel quale ci vuole una grande agilità e precisione, mentre la seconda è molto veloce. Una pista tecnica, insomma, nella quale la messa a punto è fondamentale. Ma basta con la razionalità: la moto inizia a farmi godere e mi sono divertito molto. Forse ci manca ancora qualcosa per essere al top, ma quello che non c'è lo metterò io, con il cuore e la manetta".
Rolfo battagliero, quindi, ma anche De Angelis non scherza: "La terza posizione mi motiva terribilmente e qui ho sempre corso bene. Mi hanno detto che oggi ho guidato con una grinta incredibile e che mettevo la moto di traverso come nel supermotard. Vero, me ne sono reso conto: sono in palla e voglio uscire da qui con un grande risultato".