Motogp
Barcellona: Rossi sfida Gibernau
Il leader del mondiale cerca la rivincita ma Valentino farà di tutto per rovinargli la festa in casa. In un GP che si annuncia rovente è allarme sicurezza per le gomme Bridgestone
Un'imagine che fotografa la lotta per il mondiale 2004: in testa Gibernau, attaccato da Rossi e, più defilato, Max Biaggi
Non è difficile ipotizzare la rivincita del Gp d’Italia con Sete Gibernau, leader del mondiale a quota 86 che farà di tutto per vincere la gara di casa e Valentino Rossi (76), lo splendido trionfatore di Scarperia a fare il possibile per rovinargli la festa.
La pista è sulla carta favorevole alle Honda, visto il lungo rettilineo (oltre un chilometro) che permetterà velocità prossime ai 340 orari.
Sfida rovente tra i due, visto che sono entrambi in condizioni di forma smagliante, moto compresa. La Honda di Sete fila come un treno, mentre la Yamaha di Valentino, grazie alle nuove parti già disponibili dal Mugello, tanto ferma non è. Il nuovo motore più potente non dovrebbe ancora essere pronto, ma nel polso destro del campione del mondo, c’è sempre qualcosa in più. Ripetiamo, sarà difficile fare meglio di lui e solo Gibernau è alla sua altezza.
Per ora nella MotoGp manca la terza forza, anche se Max Biaggi insegue a 72 punti, cioè è molto vicino ai leader. Il romano fatica a trovare un assetto decente per la sua 211 sempre afflitta da chattering e a Barcellona non sono previste novità tecniche risolutive, ma non dimentichiamo che il buon Max è sempre in grado di andare forte e che fino ad ora è sempre salito sul podio.
Barros e Hayden (ma anche Edwards, fino ad ora evanescente) hanno raccolto un podio in tre, non si sa se a Barcellona si sveglieranno: certo è che se la Honda fosse rappresentata solo da loro si parlerebbe di fallimento!
In compenso c’è da seguire Tamada che al Mugello ha fatto una gara strepitosa: su di lui lui c’è però pende la pesante incognita Bridgestone. Le gomme giapponesi in Italia hanno ceduto di schianto facendo perdere a Makoto la gara (o almeno il podio) e soprattutto facendo rischiare grosso a Nakano, reduce per miracolo dallo spettacolare incidente che lo ha lanciato a trecento all'ora verso il muretto del circuito. Ora bisognerà scoprire cosa succederà, ovvero se la situazione si risolverà, oppure se i piloti Bridgestone (Tamada, Kawasaki, Suzuki) dovranno correre con l’incubo di un possibile cedimento che - come abbiamo detto sensatamente in Italia - è stato causato dallo stress che la gomma ha subito nel lungo rettilineo del Mugello, tra l'altro lungo più o meno come quello di Barcellona!
Ma qui il problema è più complesso: la guerra delle gomme è dominata dalla Michelin che ha portato il limite tecnico così avanti da non consentire ai rivali margini per una competizione. La Bridgestone non regge agli stress e alle temperature, mentre Dunlop, l’altro concorrente, ha prestazioni e durata di livello decisamente inferiore.
La decisione è attesa in giornata (non invidiamo certo chi la dovrà prendere), ma il fatto è che la MotoGp ha delle performance troppo esasperate che generano problemi ad ogni Gp. Ad esempio chi pensava che si sarebbe arrivati così velocemente a prestazioni del genere? E poi, siamo sicuri che tutti i componenti di una moto (gomme, freni, sospensioni) si evolvano con la stessa rapidità?
Altra grande incognita del giorno è la Ducati. La "rossa" è reduce da un test italiano nel quale è stato provato il nuovo motore a scoppi ravvicinati. Non lo vedremo presto, però la squadra lavora molto sodo per permettere a Bayliss e Capirossi (che a Barcellona lo scorso anno vinse) di tornare competitivi. La moto nuova è stata provata anche da Xaus, altro ragazzo che in Spagna potrebbe andare forte, anche se lo dovrà fare con la Ducati 2003, visto che la 2004 è solo a disposizione dei piloti ufficiali. In bocca al lupo alla "rossa" e alla Suzuki (che va forte ma ha nell’affidabilità il tallone d’Achille), quindi, ma anche all’Aprilia che grazie alle nuove parti che arrivano ad ogni gara sta crescendo bene.
Da rivedere Fabrizio, la più bella sorpresa positiva della stagione, ma a Barcellona la sfida è principalmente una Gibernau contro Rossi, in palio c’è il mondiale, a meno che la terza forza non acquisti spessore!
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.