Motogp
Le pagelle del Mugello
20 a Rossi (10 per gara!), 7 a Biaggi, insufficienza a Capirossi, 4 alle Bridgestone: il nostro Masetti ha dato ancora una volta i suoi voti al GP più atteso dell'anno
GP d'Italia: le cronache
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Regole: Le leggi sono degli umani e possono essere sbagliate, quindi si possono cambiare. Vedere una gara vera decisa da una "sparata" di sei giri è un po' come la finale di champion's league disputata cinque contro cinque in un campo di calcetto. E poi perché tutti si lamentano dei sorpassi con le bandiere gialle e nessuno fa reclamo? Resta un sospetto: un grande sport gestito un po' alla buona.
Rossi: - 10 nella prima gara e altrettanto nella seconda. Un monumento, specie quando lotta con Sete che va a razzo, quando risponde alle bordate di Tamada, quando sgomita con Bayliss sull'asfalto umido. Per batterlo ci voleva un killer.
Biaggi: - Si vede che non è a posto: uno come lui non becca un secondo e due in prova con le gomme da tempo. Il mistero della sua moto che salta gli sta rovinando la stagione. Corre con il freno a mano tirato, ma va sempre sul podio.
Gibernau: - Resta il favorito del mondiale e Rossi lo sa: per battere Sete bisogna sempre dare il massimo e domenica prossima saremo a Barcellona, davanti al suo pubblico. E' diventato bravo in ogni occasione e ha i nervi saldi. Brutto cliente.
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IL FORUM |
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Yamaha: - Scherzando ho detto a Brivio se erano arrivati i kit Polini per la M1 che andava forte anche nel dritto. Non come la Honda, però. In ogni caso i nuovi pezzi di motore (in attesa dell'unità completa più potente) mettono le ali alla M1.
Honda: - Non capisco ma mi adeguo: la moto resta la migliore del lotto, ma i piloti ufficiali non brillano mai. Hayden fa il secondo tempo grazie ad una scia, e poi in gara pasticcia oltre misura, mentre Barros fa il suo onesto mestiere, nulla di più. Per fortuna c'è Sete. E perché la moto di Biaggi non va bene? Rispondete per favore.
Bayliss: - Mi sono commosso quando ho visto la ducatona numero dodici affrontare le colline del Mugello a vita persa. L'australiano ha coraggio da vendere e sul bagnato non ha paura di nessuno. Vederlo davanti è un piacere.
Fabrizio: - Ancora un punto e il coraggio di provarci con le rain. La sua moto ha il chattering della 211 di Biaggi e le prestazioni di una superstock, ma lui è proprio bravo.
Capirossi: - Non mi è piaciuto ma non è tutta colpa sua: nella prima gara aveva il grip di un pattino sul ghiaccio. Nella seconda, onestamente dichiara di aver pensato al traguardo. Sul bagnato proprio non osa.
Edwards: - Dicono che abbia smesso con il cross e il supermotard, sua preparazione abituale. Forse è per colpa di questo, ma il Tornado del Texas al Mugello, pista che odia, sembrava una giornata di bonaccia. Da recuperare.
Melandri: - Più sfortunato di Paperino corre come i migliori, ma il braccio lo costringe alla resa. Forse è meglio pensare all'operazione, Elias lo ha fatto e ha fatto bene. Il migliore new generation.
Tamada: - Che spettacolo! Un eroe: ha guidato con traiettorie folli e grandi azzardi mettendo paura a Rossi e Gibernau. Bloccato dalla gomma posteriore (che si stava disintegrando) si è dovuto fermare sul più bello. Resta il giapponese più spettacolare degli ultimi tempi.
Ducati:- Ma come, dopo un week end non certo esaltante? Non sono pazzo, le rosse annaspando, però l'impegno è tanto: martedì in pista c'è il nuovo motore e la squadra resta sotto pressione. La voglia di tornare grandi c'è e a Barcellona un anno fa si vinse, quindi, forza e coraggio.
Bridgestone: - Ha perso la lotta delle gomme con Michelin, poche storie. La caduta di Nakano causata dallo scoppio della gomma posteriore, il ritiro di Tamada, Hofmann che ha chiuso ad andatura turistica per motivi di sicurezza, fanno capire che la sicurezza non c'è. E poi le gomme erano già scoppiate nei test in Malesia.
Porto: Cade in prova e si distrugge, ma in gara continua a martellare e vince meritatamente. Un ragazzo di carattere che meriterebbe magari una MotoGp.
De Puniet: - Come minimo era secondo ma la sua moto ha deciso di esalare l'ultimo respiro a 300 metri dall'arrivo: la sfiga alle volte ha una grande mira!
Poggiali: - Ordinato, fortunato, non smagliante, ma per la prima volta sul podio. Sta a vedere che ritorna al top.
Pedrosa: - E' bravissimo e leggero, quindi tiene testa alle Aprilia anche al Mugello. La sua Honda nel finale crolla ma lui porta a casa un bel secondo.
Honda - Ciclistica da favola, ma il motore è sottopotenziato. Pedrosa, peso piuma per un po' resta con i primi, Rolfo nel dritto non riesce a tenere la sesta, Aoyama è dietro, solo Elias va. Urgono cavalli.
Locatelli: - Mi sono commosso a rivedere il Loca vincente e poi al Mugello! Ha fatto una gara perfetta e torna con il morale alto a giocarsi il mondiale.
Dovizioso: - Fa un errore ma questa volta perde il podio. Però lotta alla grande e prova sempre a vincere.
Barbera: - E' bravo, veloce ma troppo cattivo nei contrasti. Forse un'ammonizione non gli guasterebbe. Meglio un giallo prima di un rosso! E poi i giovani vanno tenuti a freno.
Viabilità:- Come sempre uscire e entrare dal Mugello è un'impresa. Va bene che la gente è tanta, ma scene come quelle che si vedono sulle strade qui sono da documentario. Quasi come le comiche per i pass: centomila richieste circa. Viva l'Italia!
Ragazze: (sperticata) - Persino un miope ci vede bene. Tante belle, bellissime. Redazione, a nome di tanti lettori, chiedo una gallery di 8000 pagine!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
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