Il telaio Ducati resta in tubi

Si è parlato negli ultimi giorni della possibilità dell'impiego di un doppio trave sulla GP4. Ma Domenicali smentisce con decisione

L'ing. Domenicali con Loris Capirossi

Una maliziosa domanda di Nico Cereghini nel post Gp di Welkom e una risposta possibilista (a dire la verità era un sorrisetto di circostanza sulla quale si è molto ricamato) di Loris Capirossi sull’ impiego di una telaio a doppio trave, ha scatenato i ducatisti che si chiedono: sarà possibile vedere una Desmosedici con telaio Deltabox?
Parrebbe un sacrilegio per una casa che ha sempre utilizzato il traliccio in tubi, dimostrando che questa era una filosofia vincente, ma le ultime apparizioni della GP4 hanno messo molti dubbi in testa, ad esempio che il traliccio in tubi non riesca contenere tutta la potenza del generosissimo motore.

Quindi, telefono in mano e chiamata d’obbligo all’ingegner Claudio Domenicali che di Ducati corse è il numero uno…


“Assolutamente no, in questo momento questa opzione non rientra nei nostri piani di sviluppo. Secondo noi non ci sono problemi nella moto correlati al telaio. Forse potremmo rivedere forme e rigidità della struttura che resta in tubi d’acciaio”.
Certo, a suo tempo si parlò di doppio trave, quando la moto era ancora sulla carta, ma alla Ducati hanno sempre creduto e dimostrato che il traliccio in tubi offre le stesse caratteristiche, con il vantaggio di essere modificato molto più velocemente. Quindi per ora la Ducati resta… Ducati.