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Camel Honda: vinceremo tutto

il 18/03/2004 in Motogp

Lo sponsor e Sito Pons non hanno dubbi: la squadra di Max Biaggi punta sia al mondiale piloti sia a quello a squadre. Ma il romano tira il freno: 'Partiamo bene, ma aspettiamo le prime gare...'

Camel Honda: vinceremo tutto
Da sinistra Makoto Tamada e Max Biaggi. Simpatica la battuta del giapponese: 'A Max invidio i soldi e le ragazze!'

di Paola Baronio e Elena Puliti


Schierati per la foto di rito: Tamada, Pons, Zanni della Camel, Biaggi

Milano - Nella discoteca Alcatraz sono solo le 11 del mattino ma la scena è da interno notte. Musica a palla, altissime hostess debitamente scollate, la solita folla che anima la mondanità milanese. C'è persino Ringo DJ... Con grande piacere rivediamo anche Guido Meda, finalmente sulle sue gambe dopo il brutto incidente dello scorso anno e pronto a riprendere in mano il microfono per la cronaca del 2004.
Del resto quando c'è di mezzo Max Biaggi lo sport si mescola sempre con la mondanità e questa ennesima presentazione ne è l'ulteriore conferma. Camel, il "title" sponsor della squadra del romano diretta da Sito Pons, quest'anno aumenta il suo impegno nel motomondiale ed accorpa sotto il suo marchio il team catalano che fa capo a Biaggi e quello toscano che - con la sponsorizzazione di Pramac - schiera Makoto Tamada sulla Honda gommata Bridgestone. Un'operazione svolta di concerto con la Honda che infatti ha inviato alla presentazione il team manager HRC Carlo Fiorani e un abbondante contorno di giapponesi, come sempre direttamente proporzionale all'importanza dell'evento.
Un evento allestito alla grande, condotto dal giornalista Rai Marco Mazzocchi, culminato con filmati adrenalinici e poi con il trionfale ingresso dei due piloti in sella alle RC211V che finalmente, da quest'anno, godranno di par condicio con gli altri concorrenti Honda impegnati nel motomondiale. La Casa giapponese ha infatti dichiarato di voler schierare a inizio campionati sei moto uguali. Un'occasione che il team Camel Honda non vuole lasciarsi scappare e, senza tanti preamboli, per voce del vice presidente marketing Roberto Zanni e di un pimpantissimo Sito Pons, afferma di puntare sia al titolo piloti che a quello del team. “Abbiamo ottenuto soddisfacenti risultati l’anno scorso col 2° posto della squadra e il 3° nel mondiale piloti con Biaggi - ha dichiarato Zanni - quest’anno avremo più stretti rapporti con Honda che sarà al nostro fianco e quindi non possiamo che puntare a vincere il titolo. Anche perché con noi abbiamo Max Biaggi che ha trovato un grandissimo equilibrio ed è tornato ad essere quello che ha vinto 4 mondiali”.
"Il terzo posto dello scorso anno mi è andato decisamente stretto. Con questa squadra entusiasmo e ottimismo sono alti", conferma il romano sul palco e poi, incalzato da Mazzocchi chiosa: "Datemi solo la possibilità di mantenere le promesse".
Più tardi nell'incontro con i giornalisti Max è stato più prudente. Ma leggete l'intervista che segue per scoprirlo.

Milano – Gli sponsor lo hanno presentato come un nuovo Max Biaggi e forse è cambiato davvero, dall’intervista che ci ha rilasciato è sembrato più un diplomatico giapponese che il Corsaro dei vecchi tempi. Più prudente dello stesso Kanazawa, apparso via etere nella roboante presentazione della squadra. In sostanza Max si sente nella condizione giusta per vincere il titolo però non vuole rilasciare dichiarazioni che potrebbero essere smentite. “Io non ho detto che quest’anno vincerò il titolo – ha subito puntualizzato Biaggi –, penso solo che il terzo posto della scorsa stagione mi stia stretto, anche perché nel 2002 ero secondo!”. Insomma, dopo l'abile lavoro di diplomazia intessuto nei mesi scorsi con la Honda, ci è parso attentissimo a evitare qualsiasi imprudenza verbale in un momento così cruciale della sua carriera..
- Come sono i tuoi rapporti con la squadra?
“Credo che siamo tutti molto motivati per riuscire al meglio. La presentazione di oggi dimostra quanto entusiasmo ci sia intorno a questo progetto, e io non voglio deludere nessuno, però non posso esordire dicendo che sarò campione del mondo, ho una reputazione da difendere. Anche con la Honda i rapporti sono buoni, ma non siamo privilegiati.”

-
Hai già individuato il tuo rivale?
“No, è ancora presto, manca ancora un mese all’inizio del campionato e tutto dipende dai test Irta che ci saranno settimana prossima a Barcellona. Lì vedremo a che punto sono gli altri e soprattutto i progressi cha hanno fatto le altre case. Certo tra i piloti Honda i più pericolosi sono Barros e Hayden, almeno sulla carta, visto che sono ufficiali.”

- E Valentino cosa farà sulla Yamaha?
“Chi può saperlo? Mi sembra che stia migliorando, e sicuramente alle sue spalle la Yamaha sta lavorando per crescere. Di qui all’inizio del mondiale potrebbero diventare pericolosi, per questo preferirei rimandare certi commenti a dopo le prime due gare della stagione”.

- Sei stato il più veloce nei test invernali. Queste prove IRTA potrebbero essere un'investitura a primo pilota del gruppo Honda...
"Non credo. Io posso solo dirvi che ho lavorato duro tutto l'inverno. Ora mi metto il grembiulino come a scuola. Nessuno sa come possono decidere alla Honda".

- Non hai un po’ di rammarico vedendo come la Yamaha lavora ora con Rossi?
“Sinceramente non mi interessa, io sono felice di essere qui e di correre per la Honda.”

Dopo i primi test invernali puoi dirci chi ti ha deluso?
“Sono rimasto deluso dalle prestazioni dell’Aprilia, mi aspettavo di più”

Durante la presentazione hanno detto che sei cambiato, che sei tornato quello del 1994, è vero?
“In realtà io sono rimasto lo stesso, metto ancora molta passione nel mio lavoro. Però se devo scegliere un anno devo dire che preferisco sentirmi come nel 1997 quando vinsi il titolo con la Honda 250.”

Camel Honda: vinceremo tutto
Da sinistra Makoto Tamada e Max Biaggi. Simpatica la battuta del giapponese: 'A Max invidio i soldi e le ragazze!'

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