ADV
Motogp
Sepang 2: Rossi migliora troppo…
il 25/01/2004 in Motogp
Il tempo diramato dalla Yamaha addirittura superiore a quello rilevato dai giornalisti italiani. Presto lo aspetta il consulto per scegliere per la M1 tra quattro telai e altrettanti motori. Melandri cade per un vuoto di erogazione del motore
Rossi a Sepang. La stampa italiana (tra i quali il nostro Masetti, il primo a sinistra nella foto) ha rilevato il tempo di 2'03"06, inferiore al 2'03"17 diramato dalla Yamaha
Sepang (Malesia) - Addirittura la squadra, Jeremy Burgess in persona, consegna ad un Davide Brivio, con la faccia che più felice non si può, il tempo taroccato: la telemetria ufficiale Yamaha dichiara due minuti, tre secondi e 17 centesimi per il giro più veloce di Valentino, ma la perfida stampa italiana, confinata in tribuna o sparpagliata per la pista, sicuramente lontana dai box, ha visto all'unisono qualcosa in meno, quasi un decimo (2’03’’06).
Come a dire che il già trionfale bilancio della giornata numero due di test a Sepang di Rossi ha avuto riscontri ancora migliori. Già ma non facciamo i bambini e non consideriamo solo la prestazione, guardiamo al passo che Valentino ha sfoggiato nel test. Facilmente sotto il minuto e quattro, cioè un gran passo, roba che in gara valeva praticamente il record. Rossi non si è risparmiato, ha tirato forte, alla fine aveva i calli nelle mani, un gran male alle gambe causato dalla conformazione non ancora ideale del serbatoio, ma anche la faccia di chi sa di star facendo un gran lavoro. E paura alla concorrenza.
Oggi per Rossi, ma non solo per lui, c'è stata la prova del motore "segreto" quello con la diversa fasatura, in pratica a scoppi raggruppati, tipo "big bang" che vi avevamo anticipato qualche giorno fa.
Mr. Furusawa, che è a capo dell'attività Yamaha in MotoGp è venuto di persona ad applaudire il suo campione, il gioiello di famiglia, e ha detto senza mezzi termini che la Casa si aspetta da lui un consulto. Non per altro Vale è il dottore. Da qui all'inizio del mondiale c'è da deliberare la nuova M1 e la la Yamaha ha preparato quattro telai e altrettanti motori (sempre 4 cilindri in linea). Secondo noi Rossi dovrà fare il lavoro che compete ai grandi: tagliare senza pietà le proposte che non si riveleranno all'altezza della situazione. Non è facile indovinare al primo colpo. Lui può riuscirci.
Mentre immaginiamo i rivali preoccupati da questi exploit, ricordiamo la giornata di Carlos Checa che non è andato male, crono alla mano, ma che si trova già nel ruolo di secondo, all'ombra di Rossi. In conferenza stampa, ha parlato Norick Abe (non male anche lui, si è tolto un secondo netto rispetto a ieri), poi Marco Melandri e Carlos Checa. Appena lo spagnolo ha risposto alle domande, l'addetta stampa Yamaha ha detto: "Adesso voi potete andare". Come a dire, adesso c'è Rossi e il resto non conta. Vale ha richiamato in pedana il collega (con il quale è in buoni rapporti), ma Carlos ha glissato di gran classe dicendo che passava a fare le interviste con la stampa iberica. Si sapeva che con Vale in squadra c'è poca luce per gli altri, ma alla Yamaha hanno occhi solo per lui.
Melandri ha assaggiato, unico tra i quattro, l'asfalto malese: una banale scivolata causata da un vuoto di potenza. Strana la genesi del fenomeno, spiegata dal suo team manager Poncharal: "In staccata dalla quinta si è strozzata la presa d'aria dell'air box e il motore è rimasto vuoto, così, senza trazione, si è chiuso l'avantreno. Per capire cosa fosse successo, abbiamo smontato tutto un paio di volte, fatto check elettronici, poi abbiamo scoperto che si era trattato di una sciocchezza, intanto abbiamo perso una buona parte della giornata". In tema tecnico, Rossi ha usato solo le 16.5 anteriori, forse proverà le nuove Michelin 17 pollici domani, quando è annunciata una prova di endurance per verificare l'affidabilità dei motori e dei nuovi componenti. Vale ha detto che proverà di nuovo ad abbassare i suoi tempi...
I TEMPI
Rossi 2'03"17 66 giri (2’03”06 il tempo rilevato da motonline.com)
Checa 2'03"41 57 giri
Melandri 2'04"90 36 giri
Abe 2'04"86 61 giri
Oggi per Rossi, ma non solo per lui, c'è stata la prova del motore "segreto" quello con la diversa fasatura, in pratica a scoppi raggruppati, tipo "big bang" che vi avevamo anticipato qualche giorno fa.
Mr. Furusawa, che è a capo dell'attività Yamaha in MotoGp è venuto di persona ad applaudire il suo campione, il gioiello di famiglia, e ha detto senza mezzi termini che la Casa si aspetta da lui un consulto. Non per altro Vale è il dottore. Da qui all'inizio del mondiale c'è da deliberare la nuova M1 e la la Yamaha ha preparato quattro telai e altrettanti motori (sempre 4 cilindri in linea). Secondo noi Rossi dovrà fare il lavoro che compete ai grandi: tagliare senza pietà le proposte che non si riveleranno all'altezza della situazione. Non è facile indovinare al primo colpo. Lui può riuscirci.
Mentre immaginiamo i rivali preoccupati da questi exploit, ricordiamo la giornata di Carlos Checa che non è andato male, crono alla mano, ma che si trova già nel ruolo di secondo, all'ombra di Rossi. In conferenza stampa, ha parlato Norick Abe (non male anche lui, si è tolto un secondo netto rispetto a ieri), poi Marco Melandri e Carlos Checa. Appena lo spagnolo ha risposto alle domande, l'addetta stampa Yamaha ha detto: "Adesso voi potete andare". Come a dire, adesso c'è Rossi e il resto non conta. Vale ha richiamato in pedana il collega (con il quale è in buoni rapporti), ma Carlos ha glissato di gran classe dicendo che passava a fare le interviste con la stampa iberica. Si sapeva che con Vale in squadra c'è poca luce per gli altri, ma alla Yamaha hanno occhi solo per lui.
Melandri ha assaggiato, unico tra i quattro, l'asfalto malese: una banale scivolata causata da un vuoto di potenza. Strana la genesi del fenomeno, spiegata dal suo team manager Poncharal: "In staccata dalla quinta si è strozzata la presa d'aria dell'air box e il motore è rimasto vuoto, così, senza trazione, si è chiuso l'avantreno. Per capire cosa fosse successo, abbiamo smontato tutto un paio di volte, fatto check elettronici, poi abbiamo scoperto che si era trattato di una sciocchezza, intanto abbiamo perso una buona parte della giornata". In tema tecnico, Rossi ha usato solo le 16.5 anteriori, forse proverà le nuove Michelin 17 pollici domani, quando è annunciata una prova di endurance per verificare l'affidabilità dei motori e dei nuovi componenti. Vale ha detto che proverà di nuovo ad abbassare i suoi tempi...
I TEMPI
Rossi 2'03"17 66 giri (2’03”06 il tempo rilevato da motonline.com)
Checa 2'03"41 57 giri
Melandri 2'04"90 36 giri
Abe 2'04"86 61 giri
Sepang 2: Rossi migliora troppo…
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.