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Motogp
Garry Taylor: 'Suzuki da top ten'
il 21/01/2004 in Motogp
Il team manager della squadra giapponese vuole rifarsi della magra stagione passata e per il 2004 punta sulle nuove gomme Bridgestone
di Marco Masetti
Sepang (Malesia)
- C'è grande fermento nel box Suzuki, l'occasione è importante: c'è da cancellare la pessima stagione 2003, quando la blasonata Casa nipponica non raccolse che poche briciole dal piatto della MotoGp. Torniamo nel box di Sepang e scopriamo personaggi vecchi e nuovi. Il primo è Erv Kanemoto, storico team manager di grandi piloti (Biaggi e Cadalora, ad esempio): cosa ci fa l'ex tecnico Honda alla Suzuki? "Ufficialmente sono qui a dare una mano a Kenny Roberts, lo aiuto a trovare le regolazioni giuste".
Il ruolo di Erv è a latere della squadra, ma si vede che in parecchi lo vorrebbero confermare, specie il pilota che non riesce a trovare il filo conduttore di una moto molto sofisticata elettronicamente ma anche complicatissima da mettere a punto.
A questo punto è meglio rivolgersi al boss della squadra, Garry Taylor, nonostante sia impegnatissimo a seguire le moto di Hopkins e Roberts, oltre al prototipo (probabile configurazione della moto 2004) guidato da Akioshi e le due Superbike di Yates e Mladin.
"Sì, avete visto giusto, c'è molto impegno, anche se la nostra terza moto non è definitivamente il modello 2004 ma un ibrido sul quale stiamo sperimentando nuove parti. Le nuove debutteranno in Malesia in febbraio".
- Senta, mr. Taylor, i piloti lo scorso anno si lamentavano della troppa elettronica che toglieva feeling alla guida: la situazione cambierà?
"Lavoriamo in due diverse direzioni: sulla ciclistica, come testimonia il nuovo forcellone, ma anche sull'elettronica che probabilmente sarà ancora più presente rispetto allo scorso anno. Ma la grande novità di questa stagione sono le gomme Bridgestone. Ai piloti sono piaciute molto, danno un buon feeling e prestazioni interessanti, mentre la squadra è soddisfatta del rapporto che c'è con i loro tecnici. Un bel matrimonio, iniziato bene".
- Non ci nascondiamo: lo scorso anno la Suzuki ha deluso, per il 2004 che obiettivo si siete dati?
"La Casa lavora duro, Kenny vuol ritornare grande, c'è materiale interessante in arrivo, quindi il nostro obiettivo minimo è la top ten".
- Ma ci sono sei Honda, due Ducati, le Yamaha, non sarà facile?
"Lo so, ma noi siamo la Suzuki e nella top ten ci dobbiamo essere".
di Marco Masetti
Sepang (Malesia)
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