Motogp
Le pagelle dell'Estoril
Il nostro inviato al motomondiale dà i voti ai protagonisti del Gp del Portogallo: massimo all'imperioso Rossi, ma un sonoro 4 alla Honda, 8 a Biaggi, 9 a Capirossi in stile Matrix, mentre Gibernau strappa un sette. Bocciate Aprilia, Kawasaki, Suzuki e Kt
AVVERTENZE: questa rubrica è riservata ai maggiorenni (ci può essere qualche parolaccia), la Direzione non è responsabile dei deliri in essa contenuti. Chi non è in sintonia con l’estensore, può rispondere nel forum, senza tirare in ballo le doti morali della madre dello stesso che non ha colpe. Può creare dipendenza, non somministrare oltre il sesto mese di gravidanza.
Inno di Mameli: – Un brano che merita un remix da parte di Prezioso o Molella (o, siete più fighi, da Dorfmeister) per renderlo più orecchiabile.
Rossi: – Sontuoso, imperioso, inavvicinabile, autorevole, velocissimo… Cambi di velocità degni del miglior Ronaldo, allunghi perentori. Lo vede anche un cieco che è il numero uno. Qualcuno in Giappone è convinto che sia il 46 solo perché ce l’ha sulla carena. Sveglia jap e onore al maestro!
Biaggi: – Un facinoroso lo accusa di non essere combattivo e di arrendersi a Rossi senza replicare. Ma lui non è un pazzo e sa bene che al Rossi di oggi non si poteva replicare, se non rischiando la vita. Guida molto bene, ha trovato feeling con la 211 ufficiale e pensa al futuro. Magari Rossi se ne va dalla Honda e lui diventa leader…
Honda: – Nel voto è compresa la media tra il 10 e lode meritato con il valore delle moto prodotte e il numero negativo guadagnato nella conferenza stampa del sabato e per il modo in cui gestiscono un pilota come Rossi. Umanamente frigidi.
Capirossi: – In moto con lui non ci salirei neanche sotto anestesia totale. Ha fatto una staccata che nemmeno in Matrix 3 si vede. Ma lì sono effetti speciali, Loris invece è realtà! La sua lotta con Gibernau è un altro capitolo della grande saga di Capirex.
Gibernau: – Non ha la moto al top. Non interpreta la pista al massimo. Eppure resiste e lotta, ma ha il solo torto di trovarsi un Capirossi furioso sulla sua strada. Ha perso la battaglia, non la guerra.
Melandri: – E’ il miglior pilota Yamaha, lotta con Bayliss e cede solo a causa di un avambraccio che gli fa male. Comunque è in crescita ed è un grande pilota del futuro (ma anche del presente).
Bayliss: – Gara d’attacco, anche in difesa. Non è un paradosso, ma la realtà di un pilota che il gas lo da sempre al massimo. Ma oggi non aveva una moto molto a posto. In questo Capirex è più raffinato.
Aprilia: – A punti con due moto, ma in fondo al tabellino. Chattering nelle prove, altri problemi in gara: c’è chi si arrenderebbe, ma a Noale credono molto in questo progetto. Comunque il risultato è sempre più necessario.
Kawasaki: – Sul dritto va come una Honda, ma in curva si pianta: chiamate un mago. Della ciclistica.
Suzuki: – Da brivido, per chi la guida. Il dramma è che va sempre peggio. I piloti sono in fuga, li capiamo bene.
Ukawa: – Una buona gara, finalmente. Fenomeno non lo è mai stato, ma onesto sì.
Barros: – Moto impazzita a livello ciclistico dopo pochi giri. Un disastro, ma dicono che Alex sia in paranoia, perché se arriva Rossi alla Yamaha lui diventa il secondo pilota. Infatti cerca una Ducati e, secondo noi, rimpiange il team Pons.
WCM: – In gara con le nuove quattro tempi (che finalmente hanno passato le verifiche) raccoglie un botto che mette ko Burns e un ultimo posto con De Gea. Mah, questa non è roba da MotoGp.
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IL FORUM |
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Elias: – In ospedale il sabato, vincitore sul podio la domenica. Una testa pazza, ma quando è in palla non lo fermi neanche con il fucile. Bravo, anche a cambiare passo al momento giusto. Il grande rivale di Poggiali è lui. La rivincita del 2001?
De Puniet: – Senza freni da metà gara, resta agganciato alla zona podio e raccoglie più di quanto meriti realmente, a causa del botto tra Porto e Rolfo.
Poggiali: – Non brilla, non illumina, ma incassa punti pesantissimi per il mondiale. Capisce che Elias è fuggito e resta lucido in difesa. In questo è molto bravo.
Rolfo: –Bella gara, nulla da dire, peccato che Porto lo abbatta nel corso dell’ultimo giro facendogli perdere il podio.
Nieto: – Il motore nel weekend ha fatto una compilation di grippaggi, ma lui proprio non c’era, e se c’era dormiva…
Battaini: – Domenica a Estoril con una “kit” era difficile far di più. Lui ha sempre combattuto, ma dall’inizio di stagione il progresso tecnico per i clienti è molto scarso.
Porto: – Bella gara, ma alla fine si è spenta la luce. Abbatte Rolfo e fa sfumare una bella giornata per la Honda.
Nieto & Barbera: – Gara maiuscolo, sportellate in famiglia, coraggio e belle traiettorie. Uno ha i cromosomi e gli appoggi giusti (Pablo), l’altro (Hector) è una bella realtà della scuola spagnola.
Pedrosa: – Gara in tono minore, poca grinta, ma tanti bei punti per un titolo che oramai può solo perdere.
Perugini: – Pesca dal mazzo il due di picche nella giornata peggiore. Grippaggi, cadute, la moto poco a posto. Il momento sbagliato per avere sfiga.
De Angelis: – Un altro che con la fortuna è a credito. Pole, grande gara e un elastico che lo tradisce sul più bello facendogli perdere il contatto con il freno posteriore. Vabbé, il prossimo anno mette a posto tutto e vince 15 gare.
KTM: – Prende paga da Vincent, finalmente in sella ad un’Aprilia, e si fa squalificare Kallio perché sottopeso di sette etti. Non è stata una grande annata.
Cecchinello: – Brutta giornata: Stoner non corre perché infortunato, lui cade e si fa calpestare da Borsoi. Momento no che dura da parecchio.
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