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Rossi: 'Bene il venerdì ma la domenica…'

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Le dichiarazioni dei protagonisti dopo il primo giorno di prove

Valentino Rossi (1°) “Abbiamo già girato più forte del 2002 e questo è sicuramente un fatto positivo. Per la verità, è già successo tante volte quest’anno di essere molto veloci al venerdì, ma spesso non siamo più riusciti a migliorarci e gli altri hanno potuto annullare il vantaggio. Qui il problema è che la moto si impenna molto, perché si usano rapporti molto corti e si scaricano quindi tutti i cavalli a terra molto velocemente. Inoltre, non è facile scegliere la gomma giusta, anche perché la Michelin è sempre stata in difficoltà su questo tracciato. Sono andato meglio con i pneumatici morbidi che con quelli duri e questo non è un buon segno per la gara e dobbiamo quindi migliorare la messa a punto della ciclistica. Oggi non è stato facile battere Bayliss: sapevo che qui sarebbe andato forte, perché a Donington ha sempre fatto delle belle gare, ma non pensavo fosse già così veloce”.

Troy Bayliss (2°) “Più che una caduta è stato quasi un…balletto – ha commentato il pilota sulle due cadute della giornata - in piena curva avvertivo un po’ di chattering, come se la moto volesse dirmi qualcosa. Entrambe le volte la moto è scivolata, ha ripreso aderenza, ma non ho potuto evitare la caduta. Bisogna fare attenzione a scegliere la giusta traiettoria, specialmente alla “Goddard”. Comunque ho il giusto feeling con la moto, i meccanici e i tecnici hanno fatto un ottimo lavoro e sono soddisfatto del setting, ideale dappertutto. Mi piace questa pista, anche se non ho mai vinto, e malgrado non sia il tracciato con il migliore grip al mondo! Domani ci lavoreremo ancora.”

Carlos Checa (4°): "Come base di partenza non è male. Abbiamo fatto un bel lavoro oggi. Abbiamo fatto un po’ di fatica a trovare le gomme giuste e spero che domattina affineremo il lavoro. Questa mattina avevo un brutto mal di testa Mi sa che ho preso un raffreddore e andrò a farmi vedere alla Clinica Mobile. Ora ho una moto molto più a posto che all’inizio di stagione e questo mi dà una nuova fiducia”.

Loris Capirossi (5°) - “Oggi è venerdì, la prima fila provvisoria non conta molto e poi sono quinto. Siamo tutti molto vicini con distacchi contenutissimi. Nessun problema, domani proverò anche gomme più morbide che, secondo me, si potrebbero usare anche in gara. Abbiamo difficoltà molto prevedibili che già avevamo nel mirino: sono tutte legate alla seconda parte della pista, quella lenta. Bisogna entrare ancora un po’ più lenti nelle curve e in trazione non siamo perfetti. Ma sono convinto che domani miglioreremo, provando nuove soluzioni. Sarà un week end impegnativo, ma sono pronto e fiducioso”.

Max Biaggi (9°): “Ho girato sempre col nuovo telaio ma in effetti due ore sono pochine per riuscire a mettere tutto a posto. Verso la fine del turno sono uscito con le gomme morbide per cercare di migliorare, come tutti, ma ho fatto lo stesso tempo che avevo ottenuto con quelle usate. Significa che c’è un muretto che dobbiamo superare e si tratta evidentemente della messa a punto. Vanno ridistribuiti i pesi, tarate diversamente le sospensioni. Dobbiamo trovare un compromesso per quanto riguarda la ciclistica insomma, e se ci riusciremo sono sicuro che i tempi si abbasseranno. Mi dispiace che non ci sia Antonio (Cobas) che è rimasto a casa, malato. E’ un ingegnere, e molto bravo, e si sente la sua mancanza, soprattutto adesso che dobbiamo trovare una soluzione in poco tempo. Sono abbastanza fiducioso comunque. Spero solo che il tempo ci grazi: domani anche i secondi saranno preziosi per lavorare”.

Colin Edwards (8°): “Qui sto bene, sono molto popolare tra il pubblico e infatti sono stato assediato da cacciatori di autografi. Ma il problema non è questo, naturalmente. Nella prima parte del tracciato vado davvero benissimo e mi diverto molto a pennellare le traiettorie. La seconda è terribile: bisogna tenere giù la moto in accelerazione e ci si diverte meno. Domani faremo qualche esperimento nel setting per bilanciare al meglio la nostra moto”.

Noriyuki Haga (11°): “Peccato, sono rimasto con il motore muto a cento metri dal traguardo. Era il mio ultimo giro e stavo andando molto bene. Rispetto agli altri piloti, io amo tutta questa pista, anche la seconda parte, però per essere davvero competitivo, domani devo settare la moto alla perfezione: adesso è un po’ nervosa nelle reazioni nella parte finale. Però sono molto ottimista: Donington mi piace sempre e voglio fare una bella gara”.

Marco Melandri (13°): “Al penultimo giro, ho visto che mancavano ancora tre minuti, quindi ho pensatodi avere il tempo di fare ancora un altro giro. Ma alla fine non ce l'ho fatta. Su questo circuito mi sento moltomeglio sulla M1 di quanto non mi sentissi sulla 250. Credo di potermigliorare decisamente domani. Abbiamo cambiato un po' il set up da Assen. Sembra che il tempo resti buono nei prossimi due giorni quindi spero di poter ottenere una migliore posizione in griglia domani!".

Fonsi Nieto (1°)- Questo è uno dei miei circuiti preferiti. Lo scorso anno sono arrivato secondo dopo avere fatto la pole. Sono contento perché mi sembra di avere trovato la strada maestra. Dobbiamo confermarci domani e non è ancora il caso di cantare vittoria. Prendo sempre più confidenza con la gara. Avrei bisogno di una conferma. Lo merito io e i miei fans”.

Manuel Poggiali (2°): "Questa mattina sono caduto all’ultima curva, perché non eravamo ancora a posto con la ciclistica. Qui non è facile trovare le giuste regolazioni, perché c’è una parte molto rapida e un’altra lenta ed è quindi tutto un lavoro di compromesso. Questa pista per me è nuova con la 250 e le differenze con la 125 sono notevolissime, soprattutto nel tratto veloce in discesa. Anche per quello alla fine non sono riuscito a migliorare il mio tempo: nel cambio di direzione non ho fatto in tempo a scalare una marcia e mi sono trovato fuori traiettoria e così ho perso l’occasione. Ma al di là di questo, siamo sulla strada giusta e sono riuscito a girare con un buon passo. Adesso bisognerà vedere domani come sarà il tempo, perché qui basta pochissimo perché la temperatura dell’asfalto cambi anche in maniera significativa”.

Roberto Rolfo (4°) - "Abbiamo dedicato buona parte della giornata al lavoro sulla ciclistica, che è molto importante su un circuito come questo e credo che la messa a punto sia abbastanza vicina al livello ottimale. La nuova carena migliora aerodinamicamente il rendimento della moto e questo, assieme ai miglioramenti nel motore ottenuti rispetto alle prove libere di stamattina, mi ha permesso di tenere un ritmo molto alto in pista e, cosa più importante, credo che ci sia ancora un margine di miglioramento nella seconda giornata di prove”.
Franco Battaini (7°): “Stava andando tutto bene quando sono caduto. Peccato. Si ricomincia domani!”.

Stefano Perugini (3°) – “Sono contento per come ho girato oggi. L’assetto è perfetto, bisogna solo apportare qualche aggiustamento al motore e poi ci siamo. Stiamo provando diverse soluzioni di gomme e domani decideremo quali utilizzare in gara. All’ultimo giro, l’eccessivo traffico mi ha negato la possibilità di conservare il miglior tempo. Sono comunque soddisfatto di essere la prima Aprilia.”

Stefano Bianco (30°) - "Sia la mano sia la spalla mi fanno meno male e fisicamente sto decisamente meglio rispetto a due settimane fa. Purtroppo, però, non siamo riusciti a trovare una ottimale messa a punto della ciclistica. Abbiamo provato delle diverse regolazioni, ma il tempo non è venuto fuori. Speriamo che domani sia asciutto come oggi, per cercare di risalire posizioni in classifica”.  

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