Motogp

Intervista al Presidente FIM

Condividi

Francesco Zerbi conferma il buon rapporto con i dirigenti del motomondiale e nel contempo offre ai piloti la tutela federale sulle controversie contrattuali  

Francesco Zerbi prima di diventare pres. della FIM era a capo della federazione motociclistica italiana

L’Avvocato Francesco Zerbi è il presidente della Federazione Motociclistica Internazionale, quindi diciamolo pure, il numero uno del nostro sport. Si parla molto del ruolo della federazione nel motomondiale, che sembra un “gioco” organizzato da Dorna, Case e Irta, ma il presidente non è di questo avviso.
- Allora, è vero che la federazione nel motomondiale conta poco?
Smentisco senza dubbio, si tratta di uno dei migliori casi di sinergia esistenti: la Dorna si occupa dello spettacolo e dei diritti televisivi, mentre il potere sportivo è nelle mani della federazione. Mettiamola così: loro si occupano degli interessi legati allo spettacolo, noi degli interessi sportivi. Direi un mix ben riuscito”.
- Ma gli altri soggetti del “movimento”, cioè case e piloti, sono egualmente rappresentati?
Continuo a sottolineare la buona distribuzione del potere. Con Case e piloti noi guardiamo allo sport, con Case e piloti Dorna costruisce lo spettacolo”.
- Torniamo ai diritti dei piloti; il caso Sabbatani, lasciato a piedi dal proprio team, con una vicenda contrattuale non molto chiara, fa pensare che i piloti contino poco, è vero?
“Io da tre anni ho chiesto a team, Case e piloti di depositare i loro contratti alla Federazione. In questo modo potremo vigilare sui loro diritti. Se non fanno questo, noi non possiamo entrare nel merito di queste situazioni”.
- In quale modo si può depositare un contratto?
“Lo si può fare in maniera “confidenziale”, direttamente presso la Presidenza; in questo caso io posso tutelare i diritti in caso di questioni controverse”.
- Passiamo al mondiale MotoGp, lo definirebbe un successo?
Considerando che si tratta di un anno sperimentale con due e quattro tempi assieme meglio di così non poteva andare”.
- Ma la Honda non ha troppo potere?
Questo è vero, ma per quel che riguarda il 2002; la Honda era più avanti degli altri. Sono cose che capitano quando c’è un mezzo e un pilota che formano un pacchetto. Il prossimo anno ci saranno tante Case ad alto livello”.
TAGS
motogp

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908