Motogp
A Brno trionfano Biaggi, Melandri e Cecchinello
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Max conquista la prima vittoria stagionale davanti a Kato e Ukawa, Rossi tradito da una gomma. Nella 250 settima conferma per Macio. Nella 125 terzo successo per Cecchinello. Una grande giornata per il motociclismo italiano
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MotoGP: splendido successo del romano che conquista la settima vittoria al GP della Repubblica Ceca. Sul podio anche Kato e Ukawa. Rossi si ritira tradito da una gomma. Lo sfogo di Capirossi, il migliore con le due tempi
di Paola Baronio
Biaggi finalmente primo sul podio: il pilota è finora l'unico ad avere infranto il primato delle Honda
Ha staccato il piede e alzato la moto da terra, impennandola lungo la linea del traguardo.
di Paola Baronio
Biaggi finalmente primo sul podio: il pilota è finora l'unico ad avere infranto il primato delle Honda
Ha staccato il piede e alzato la moto da terra, impennandola lungo la linea del traguardo.
Poi il braccio alzato verso il trionfo. Max Biaggi è giunto alla vittoria del suo primo successo stagionale in un godurioso assolo, lasciando alle spalle le Honda di Daijiro Kato e di Torhu Ukawa e sì, anche di Valentino Rossi, tradito da una gomma e ormai ritirato nei box. "E' un grande risultato questo per me - ha dichiarato Max - Ho fatto una bella partenza e poi mi sono concentrato per non fare errori e mantenere il vantaggio". A Brno, sul circuito preferito (?E? vero, l?ho disegnato io?, ha scherzato dopo la gara), dove ha raccolto il settimo successo, finalmente anche il romano ha gustato il sapore della vittoria. Un sapore dolcissimo, dopo lunghi mesi di digiuni e bocconi amari, cercando di spingere a pancia vuota una moto riottosa come la M1, tra lo scetticismo degli addetti ai lavori e di tanti tifosi. Un rapporto difficile quello con la nuova quattro cilindri, che gli è costato il contratto con la Yamaha e che lo ha virtualmente appiedato nel motomondiale. Una vittoria avvenuta nel clima surreale da separati in casa vivono il pilota e il suo team. Una vittoria che è tanto più grande perché ha il gusto forte del riscatto. E che in questi giorni di frenetico motomercato alza di fatto le quotazioni del romano.
En plein completo quindi a Brno per Biaggi che, sfruttando subito il vantaggio della pole position, ha condotto una gara impeccabile, sempre in testa dal terzo al ventiduesimo giro davanti agli incalzanti Rossi e Kato. Il marchigiano, tradito dalla gomma posteriore che si è distrutta al quindicesimo giro, è stato costretto al ritiro; il giapponese, alla sua prima gara con la Honda 5 cilindri, ha concluso al secondo posto, confermando il grande feeling con la nuova moto. Terzo l?incolore Ukawa che in questo campionato sembra essere lì solo per misurare il distacco (80 punti) da Rossi, ancora saldamente leader della classifica (220).
Una giornata molto interessante quella vissuta dal motomondiale a Brno e che darà il via nei prossimi giorni a tanti argomenti di discussione: sulle ragioni del problema alle Michelin di Rossi, sulle sue effettive chance di vittoria, sul destino di Biaggi, sulla possibilità che la Yamaha possa ingaggiarlo ancora e così via?
Per dare delle risposte bisognerebbe avere la famosa boccia di cristallo invocata da Valentino durante un?intervista televisiva: ?Non so se avrei vinto o no con le gomme a posto- ha risposto Rossi - . So solo che avevo messo dietro Kato e che potevo giocarmela all?ultimo giro?.
Da questa gara che vede il trionfo di Biaggi Vale non esce infatti a testa bassa: il pilota di punta della HRC, come ha ribadito con fermezza il team manager Carlo Fiorani è Rossi che, nonostante la prova convincente di Kato, anche a Brno era l?unico a sapere contrastare il romano.
A testa alta esce anche Loris Capirossi, sesto e primo pilota delle 500. Una gara corsa con il dolore al polso, con tanto cuore e tanta rabbia. Intervistato alla TV dopo la gara ha preso tutti di contropiede: ?Non vorrei ripetermi ? ha dichiarato con calma apparente ? ma c'è da rilevare questo: Kato fino ad ora c'era sempre stato dietro, poi ha avuto la nuova moto e all'improvviso si batte per la vittoria. Questo è proprio un campionato di merda!?.
Speriamo proprio che il prossimo anno Ducati e Kawasaki, che in questi giorni stanno trattando per averlo in sella nel 2003 alle loro quattro tempi, gli facciano cambiare idea.
Una giornata molto interessante quella vissuta dal motomondiale a Brno e che darà il via nei prossimi giorni a tanti argomenti di discussione: sulle ragioni del problema alle Michelin di Rossi, sulle sue effettive chance di vittoria, sul destino di Biaggi, sulla possibilità che la Yamaha possa ingaggiarlo ancora e così via?
Per dare delle risposte bisognerebbe avere la famosa boccia di cristallo invocata da Valentino durante un?intervista televisiva: ?Non so se avrei vinto o no con le gomme a posto- ha risposto Rossi - . So solo che avevo messo dietro Kato e che potevo giocarmela all?ultimo giro?.
Da questa gara che vede il trionfo di Biaggi Vale non esce infatti a testa bassa: il pilota di punta della HRC, come ha ribadito con fermezza il team manager Carlo Fiorani è Rossi che, nonostante la prova convincente di Kato, anche a Brno era l?unico a sapere contrastare il romano.
A testa alta esce anche Loris Capirossi, sesto e primo pilota delle 500. Una gara corsa con il dolore al polso, con tanto cuore e tanta rabbia. Intervistato alla TV dopo la gara ha preso tutti di contropiede: ?Non vorrei ripetermi ? ha dichiarato con calma apparente ? ma c'è da rilevare questo: Kato fino ad ora c'era sempre stato dietro, poi ha avuto la nuova moto e all'improvviso si batte per la vittoria. Questo è proprio un campionato di merda!?.
Speriamo proprio che il prossimo anno Ducati e Kawasaki, che in questi giorni stanno trattando per averlo in sella nel 2003 alle loro quattro tempi, gli facciano cambiare idea.
Gara MotoGP: i risultati
Gara MotoGP: i risultati
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250: Macio come Spencer
250: Macio come Spencer
Più forte della febbre: Melandri alla settima vittoria
Un uomo maturo, un pilota completo: con la sesta vittoria consecutiva in 250 (come Freddy Spencer nel 1985), la settima su dieci gare di questo campionato, Marco Melandri ha ben poco da dimostrare. Anche a Brno il ravennate ha portato la sua Aprilia sul gradini più alto del podio, davanti alla Yamaha dell?argentino Sebastian Porto e all?Aprilia dello spagnolo Toni Elias.
Una gara condotta con sicurezza, nonostante la forte influenza che lo ha accompagnato per il weekend nella Repubblica Ceca. ( "Il tempo passato con il Dott. Costa prima della gara mi ha dato la forza di finire la gara" ha ringraziato Melandri).
Dopo i primi giri un po? in sordina, quando, per paura di stancarsi eccessivamente, si è lasciato superare fino a scendere al quinto posto, Melandri è via via risalito fino a posizionarsi nel gruppo di testa capitanato da Roberto Rolfo e Fonsi Nieto. Un terzetto tallonato da Porto ed Elias e, più staccati, Locatelli, Yuzi e Stoner.
Queste postazioni si sono mantenute fino a cinque giri dalla fine quando Melandri ha sorpassato lo spagnolo che, dopo avere perso il controllo della moto in curva, è uscito brevemente di pista. L?appassionante duello tra Melandri, montato in testa e Rolfo si è purtroppo interrotto al penultimo giro quando il torinese è scivolato in curva. Melandri è giunto quindi solitario al traguardo seguito da Porto, Elias e Fonsi Nieto. Macio e la sua Aprilia sono imbattibili quindi e, come dimostrano le defaillance di Nieto e Rofo, è sempre più difficile per gli avversari tenere il suo passo: "C?è stato il momento in cui ho capito che era il momento di forzare i tempi - ha spiegato il vinvitore - e ho deciso di passare Nieto per andare verso il rush finale. Poi ho passato Rolfo e solo quando ho smesso di sentire il suo motore che riuscivo a percepire anche sotto il casco ho capito che lo avevo distanziato o era incappato in un errore. Poi nel mega-screen lungo la pista, che mostra le immagini della gara, ho visto che dietro non c?era più. Mi è dispiaciuto per Roberto, ma ho anche pensato che stavo andando verso la 6 vittoria consecutiva".
Rolfo caduto al penultimo giro quando era alle spalle di Melandri
Il trionfo di Macio fa da contraltare alla delusione di Rolfo, protagonista fino all?ultimo di una bella gara e di Fonsi Nieto che vede sfumare la sua rincorsa al titolo mondiale. Lo spagnolo, che ora è distaccato da Melandri di 37 punti, forse contava sulla possibilità che Elias, suo compagno di squadra, si facesse da parte, ma evidentemente il motomondiale non è la Formula Uno e quindi il giovane spagnolo, con il pieno consenso del team manager Martinez è salito meritatamente sul podio.
Da segnalare il settimo posto di Locatelli, che ha tenuto il passo nonostante i postumi delle cadute nelle prove. Il bergamasco però non è riuscito a trattenere la delusione: ?Ho avvertito da subito alcuni problemi che non mi hanno permesso di girare come avrei voluto. Sono stato quindi costretto ad impostare una gara in difesa, puntando a non perdere punti importanti. Nonostante il dolore alla schiena, speravo infatti di salire sul podio".
Più forte della febbre: Melandri alla settima vittoria
Un uomo maturo, un pilota completo: con la sesta vittoria consecutiva in 250 (come Freddy Spencer nel 1985), la settima su dieci gare di questo campionato, Marco Melandri ha ben poco da dimostrare. Anche a Brno il ravennate ha portato la sua Aprilia sul gradini più alto del podio, davanti alla Yamaha dell?argentino Sebastian Porto e all?Aprilia dello spagnolo Toni Elias.
Una gara condotta con sicurezza, nonostante la forte influenza che lo ha accompagnato per il weekend nella Repubblica Ceca. ( "Il tempo passato con il Dott. Costa prima della gara mi ha dato la forza di finire la gara" ha ringraziato Melandri).
Dopo i primi giri un po? in sordina, quando, per paura di stancarsi eccessivamente, si è lasciato superare fino a scendere al quinto posto, Melandri è via via risalito fino a posizionarsi nel gruppo di testa capitanato da Roberto Rolfo e Fonsi Nieto. Un terzetto tallonato da Porto ed Elias e, più staccati, Locatelli, Yuzi e Stoner.
Queste postazioni si sono mantenute fino a cinque giri dalla fine quando Melandri ha sorpassato lo spagnolo che, dopo avere perso il controllo della moto in curva, è uscito brevemente di pista. L?appassionante duello tra Melandri, montato in testa e Rolfo si è purtroppo interrotto al penultimo giro quando il torinese è scivolato in curva. Melandri è giunto quindi solitario al traguardo seguito da Porto, Elias e Fonsi Nieto. Macio e la sua Aprilia sono imbattibili quindi e, come dimostrano le defaillance di Nieto e Rofo, è sempre più difficile per gli avversari tenere il suo passo: "C?è stato il momento in cui ho capito che era il momento di forzare i tempi - ha spiegato il vinvitore - e ho deciso di passare Nieto per andare verso il rush finale. Poi ho passato Rolfo e solo quando ho smesso di sentire il suo motore che riuscivo a percepire anche sotto il casco ho capito che lo avevo distanziato o era incappato in un errore. Poi nel mega-screen lungo la pista, che mostra le immagini della gara, ho visto che dietro non c?era più. Mi è dispiaciuto per Roberto, ma ho anche pensato che stavo andando verso la 6 vittoria consecutiva".
Rolfo caduto al penultimo giro quando era alle spalle di Melandri
Il trionfo di Macio fa da contraltare alla delusione di Rolfo, protagonista fino all?ultimo di una bella gara e di Fonsi Nieto che vede sfumare la sua rincorsa al titolo mondiale. Lo spagnolo, che ora è distaccato da Melandri di 37 punti, forse contava sulla possibilità che Elias, suo compagno di squadra, si facesse da parte, ma evidentemente il motomondiale non è la Formula Uno e quindi il giovane spagnolo, con il pieno consenso del team manager Martinez è salito meritatamente sul podio.
Da segnalare il settimo posto di Locatelli, che ha tenuto il passo nonostante i postumi delle cadute nelle prove. Il bergamasco però non è riuscito a trattenere la delusione: ?Ho avvertito da subito alcuni problemi che non mi hanno permesso di girare come avrei voluto. Sono stato quindi costretto ad impostare una gara in difesa, puntando a non perdere punti importanti. Nonostante il dolore alla schiena, speravo infatti di salire sul podio".
Gara 250: i risultati
Gara 250: i risultati
125: dalla bagarre esce Cecchinello
125: dalla bagarre esce Cecchinello
Gran bella gara quella disputata da Lucio Cecchinello a Brno. Il veneziano, alla terza vittoria stagionale, ha gestito con destrezza una spettacolare bagarre che si è scatenata sulla pista ceka a partire dal settimo giro dalla fine, un continuo avvicendamento di sorpassi che ha visto protagonisti l?italiano e il francese Arnaud Vincent e poi lo spagnolo Daniel Pedrosa e il quindicenne connazionale Hector Barbera, new entry a Brno. Poi Poggiali, Jenkner, Sanna e De Angelis a far parte compatta del gruppone di testa.
La gara si è risolta solo al traguardo con l?arrivo, in ordine di Cecchinello, Pedrosa e Vincent. Con questo risultato l?italiano, pilota e team manager del team Safilo Oxydo race, si piazza al quarto posto del mondiale. "Durante la gara ho deciso di provare a stare davanti, perché eravamo in tanti in pochi decimi e mi sembrava più sicuro portarsi in testa perchè Io sono un pilota di vecchia generazione e nella bagarre fatico parecchio - ha spiegato con la consueta simpatia il vincitore - . Una tattica faticosa che a volte mi porta ad esagerare, come è successo in Inghilterra e in Olanda. Se guardo la classifica mi mangio le mani per gli errori commessi: potrei essere molto più avanti ".
Una classifica ancora per il momento guidata da Manuel Poggiali che, con 171 punti precede di sole due lunghezze il numero due Vincent. Il sammarinese, giunto quinto, ha lamentato per tutto il weekend i problemi al motore della sua Gilera che ha addirittura grippato nel warm up. La moto è stata rimessa a posto in tempo record dai meccanici ma prima della gara il campione della 125 si augurava di riuscire a finire almeno la corsa. Una situazione difficile per il team Gilera che, in questi giorni di trattative sta cercando di trattenere in squadra il suo pilota, corteggiatissimo dall?Aprilia che gli vorrebbe affidare nel 2003 la 250.
Delusione per Alex De Angelis, autore della pole position che dopo un avvio discreto è progressivamente scivolato fino all?8 posto: ?Il motore non era troppo performante ? ha dichiarato il pilota al termine della gara.- Non sono riuscito a staccare il gruppo?.
Settimo posto per Simone Sanna che ha lottato per non retrocedere nelle retrovie: "Dopo una partenza in seconda posizione, speravo in un risultato migliore - ha ammesso il toscano - Nonostante sia riuscito a superare degli avversari in punti del circuito molto difficili, gli altri mi riprendevano nei rettilinei. Dobbiamo quindi concentrarci per migliorare le prestazioni del motore".
Gran bella gara quella disputata da Lucio Cecchinello a Brno. Il veneziano, alla terza vittoria stagionale, ha gestito con destrezza una spettacolare bagarre che si è scatenata sulla pista ceka a partire dal settimo giro dalla fine, un continuo avvicendamento di sorpassi che ha visto protagonisti l?italiano e il francese Arnaud Vincent e poi lo spagnolo Daniel Pedrosa e il quindicenne connazionale Hector Barbera, new entry a Brno. Poi Poggiali, Jenkner, Sanna e De Angelis a far parte compatta del gruppone di testa.
La gara si è risolta solo al traguardo con l?arrivo, in ordine di Cecchinello, Pedrosa e Vincent. Con questo risultato l?italiano, pilota e team manager del team Safilo Oxydo race, si piazza al quarto posto del mondiale. "Durante la gara ho deciso di provare a stare davanti, perché eravamo in tanti in pochi decimi e mi sembrava più sicuro portarsi in testa perchè Io sono un pilota di vecchia generazione e nella bagarre fatico parecchio - ha spiegato con la consueta simpatia il vincitore - . Una tattica faticosa che a volte mi porta ad esagerare, come è successo in Inghilterra e in Olanda. Se guardo la classifica mi mangio le mani per gli errori commessi: potrei essere molto più avanti ".
Una classifica ancora per il momento guidata da Manuel Poggiali che, con 171 punti precede di sole due lunghezze il numero due Vincent. Il sammarinese, giunto quinto, ha lamentato per tutto il weekend i problemi al motore della sua Gilera che ha addirittura grippato nel warm up. La moto è stata rimessa a posto in tempo record dai meccanici ma prima della gara il campione della 125 si augurava di riuscire a finire almeno la corsa. Una situazione difficile per il team Gilera che, in questi giorni di trattative sta cercando di trattenere in squadra il suo pilota, corteggiatissimo dall?Aprilia che gli vorrebbe affidare nel 2003 la 250.
Delusione per Alex De Angelis, autore della pole position che dopo un avvio discreto è progressivamente scivolato fino all?8 posto: ?Il motore non era troppo performante ? ha dichiarato il pilota al termine della gara.- Non sono riuscito a staccare il gruppo?.
Settimo posto per Simone Sanna che ha lottato per non retrocedere nelle retrovie: "Dopo una partenza in seconda posizione, speravo in un risultato migliore - ha ammesso il toscano - Nonostante sia riuscito a superare degli avversari in punti del circuito molto difficili, gli altri mi riprendevano nei rettilinei. Dobbiamo quindi concentrarci per migliorare le prestazioni del motore".
Gara 125: i risultati
Gara 125: i risultati