Motogp
Q1: OK Rossi, doppietta dei Nieto
Gp Repubblica Ceca: Vale subito bene davanti a Biaggi, un temibile Kato e Gibernau. Nella 250 Fonsi Nieto più veloce di Porto, Melandri ed Elias. Nella 125 il cugino Pablo prenota la prima fila con Pedrosa, Vincent e Sanna
MotoGP: Valentino agguanta la pole provvisoria tallonato da Biaggi ma è Kato, bloccato per un cambio di gomme, a fare davvero faville con la RC211. E? nata una stella?
Rossi sulla Rc211V
Valentino Rossi in pole provvisoria, tallonato da Biaggi: tutto normale, direte, e invece non è andata proprio così.
Il giapponese del team Gresini ha fatto faville: per la prima volta in sella alla RC 211V Daijiro ha dimostrato un feeling incredibile con la moto. Eppure in sella alla cinque cilindri, prima di oggi, non aveva fatto più di un paio di giri d?assaggio in Giappone! Kato la dice chiara: ?Questa moto è più facile da guidare rispetto alla 500, più docile e controllabile nell?erogazione, più adatta a me?.
Strano ma vero, anche Biaggi e Rossi, pur con punti di vista molto diversi dal giapponese, la pensano allo stesso modo. ?Con quella moto è facile andare forte, si vede?. Rossi, evidentemente, non gradisce di avere un rivale scomodo in casa (decisamente Kato è più forte di Ukawa), Biaggi sa che quella moto è l?unica arma che gli permetterebbe di battere l?odiato Rossi e Capirossi è inferocito con la Honda perché proprio a lui, che da tre anni è il cliente che si è battuto con maggior grinta, la Casa non ha dato nulla.
Bello, finalmente non si parla solo di mercato (fronte sul quale le acque sono, come minimo, mosse al limite della tempesta e torbide come il Danubio in piena), ma anche di sport. Tornando alla prima fila, troviamo Gibernau davanti a Barros che, con il suo quinto è il primo delle due tempi, davanti al sorprendente McWilliams che qui è sempre andato al massimo.
Domani debutterà il nuovo telaio Suzuki, oggi si è visto quello inedito (pesi e perno forcellone) della Yamaha. Secondo la Casa Biaggi lo gradisce molto, mentre il pilota smentisce e dichiara: ? Mi sembra uguale al vecchio?.
La chiarezza non mondiale non è di casa. Ma solo una cosa è chiara: la 211 è la moto migliore.
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250: si sgomita come in gara
Rispetto alla 250 di inizio anno, quella che venne definita la bella addormentata del mondiale, la ?classe di mezzo? si è trasformata radicalmente gara dopo gara. Fin dall?avvio del turno i piloti vanno dentro decisi a dare il massimo. Del resto la posta è alta: il titolo mondiale.
Fonsi Nieto ruota la manopola senza risparmio, ma il crono giusto (doto che ha senza dubbio lo spagnolo è il giro a vita persa) lo fa proprio a fine turno. Piuttosto colpisce il determinatissimo Porto, che ha guidato davvero bene ed è stato lepre del turno per buona parte dei 45 minuti in programma. Marco Melandri (infastidito da un forte mal di testa che lo perseguita da un po?) è giustamente più attendista, ma il suo inizio di turno con sorpasso (prima fatto e poi subito) con Roby Rolfo fa capire che Macio è determinatissimo a non concedere nulla all?avversario italiano, e ancor meno allo spagnolo!
Sono Fonsi, Macio e Roberto i tre che si giocano il mondiale, ma in prima fila c?è quello che il prossimo anno sarà uno dei top: Toni Elias, sempre in crescendo e autorevole. Vanno bene anche i ragazzi con le Aprilia kit come Locatelli (5°), De Puniet (7°) e Battaini (8°). Da segnalare che Rolfo ha usato la nuova carena maggiormente protettiva sulla sua Honda e che al suo fianco non c?è Alzamora (fermo per rieducazione dopo l?intervento al braccio destro) ma la riserva David Garcia, (15°) che non è andato male. Non per altro ha vinto l?europeo della 250 lo scorso anno.
Debutta Hules sulla Yamaha dlm Team Kurtz (ma è solo 24°), mentre in gara c?è anche il veterano tedesco Waldmann, partito fortissimo, ma solo 12° a fine turno.
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125: il migliore è Pablo Nieto che strappa il tempo di 2?09?526 davanti a Pedrosa , Vincent e Sanna. Poggiali è settimo
Assenti per un curioso identico infortunio, frattura del quinto metacarpo della mano sinistra, Jorge Lorenzo e Alex Baldolini, volati nelle libere del mattino, il primo turno della 125 vede una sorpresa: Pablo Nieto è il più veloce di tutti. Sorpresa, ma fino ad un certo punto, visto che lo spagnolo figlio d?arte è da un po? che si muove con costrutto. Ma quello che preoccupa i nostri piloti è che Daniel Pedrosa, determinato come sempre, è secondo in classifica e fa vedere di essere in gran forma e sempre lanciato nella lotta per il titolo. Nell?ideale prima fila c?è posto anche per Arnaud Vincent, altro pilota in lotta per l?iride, che si è presentato a Brno con la sua Aprilia con la grinta giusta per tentare la spallata al trono di Manuel Poggiali e della Gilera.
A proposito, Poggiali è settimo, staccato di meno di sei decimi dalla pole provvisoria: nulla di preoccupante, sabato Manuel spingerà al massimo. Piuttosto fa bella impressione il quarto tempo di Simone Sanna, dato in crisi nera, ma oggi pimpante come ai vecchi tempi e con una moto finalmente in ordine. La vera sorpresa è costituita dal quinto tempo di Gabor Talmacsi con la Honda del team tedesco ADAC e che si permette di stare davanti a Cecchinello e a De Angelis (il primo con problemi elettrici nella mattina, mentre il sanmarinese è apparso un po? arrugginito) e a un ritrovato Mirko Giansanti.
Altra grande sorpresa è lo svizzero Thomas Luthi che piazza un decimo tempo che sconvolge i valori in campo: in fin dei conti si tratta pur sempre di una wild card!
Da segnalare l?arrivo di Marco Simoncelli, quindici anni, al team Matteoni, al posto di Hulkes, emigrato in 250 con la Yamaha del team Kurtz che è 23°, mentre Gioele Pellino, star dell?europeo, è 29°. Manca ancora Ueda, il cui bacino non si è ancora saldato: al suo posto il ceco Smrz (Matej, fratello di Jacub) che è in lista con l?ultimo tempo.
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