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Per Kato la Honda 5 cilindri

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Il giapponese del team Gresini guiderà a Brno la terza Rc211V del campionato. A sorpresa Pons annuncia una Honda 4T anche per i suoi piloti nelle ultime 4 gare: la guiderà Capirossi o Barros?

I due piloti del team di Pons: Barros e Capirossi. Dovranno lottare per conquistare la sola 5 cilindri che la Honda metterà a disposizione della squadra...

In mezzo a un mare di gossip di mercato che, nel corso di una giornata, vedono un pilota cambiare (virtualmente) casacca un paio di volte, finalmente una “bomba” vera! A partire dal Gran Premio della Repubblica Ceca, in programma il 25 agosto al termine della sosta estiva, ci sarà una Honda Rc 211V per Daijiro Kato.
Il pilota del Team Gresini sarà il primo “esterno” a guidare la moto migliore del mondiale. Naturalmente il manager Imola è al settimo cielo: “Sono orgoglioso di questa grande occasione che prendo quasi come un riconoscimento della mia passione e dell’impegno della mia squadra”.
Anche il pilota nipponico è orgoglioso e si lancia in dichiarazioni di grande felicità. Ma, oltre alle “buone maniere” c’è il riequilibrio di certi valori. Ad esempio perché a Kato sì e a Capirossi e Barros no? Semplice, Kato è un pilota ufficiale Honda, in prestito al team Gresini (per il quale ha vinto 15 Gp e un mondiale in 250), mentre il duo italo-brasiliano di Pons non ha questo privilegio. Non si può neanche ipotizzare la via nazionalistica: Kato è stato scelto non tanto perché giapponese, ma per il suo ruolo di pilota interno per sviluppare ulteriormente la cinque cilindri in vista della prossima stagione. Con tutta probabilità la Honda ha anche bisogno di vedere come si comporterà la sua moto nella mani di una squadra esterna; importante esperienza in vista della stagione 2003 quando verrà data anche ad altre squadre.
Da Brno, quindi, saranno tre le Honda in gara, ma il primo Gp per Kato sarà di collaudo: secondo la squadra la moto arriverà giusto in tempo per le prove del venerdì e per Daijiro difficilmente ci saranno occasioni per provarla prima del 23 agosto.

Era da prevedere: con l’annuncio fatto da Gresini: “Avremo la RC 211V per Kato a partire da Brno” il gioco del domino, finalmente, si è messo in moto e, con poche ore di ritardo, anche Sito Pons, boss della squadra che con colori West schiera Barros e Capirossi, scopre le carte e annuncia che, a partire dal Gp del Pacifico a Motegi e per le altre tre gare restanti, avrà una Honda RC 211V.
Clamoroso il miracolo fatto dall’HRC che, dopo aver annunciato (alle 13.00) che la capacità produttiva del reparto “quattro tempi” non poteva fare di più della fornitura al team ufficiale (Rossi e Ukawa) e a quello di Gresini per le moto di Kato, è riuscita a trovare anche una moto per Pons.
Il problema è che alla squadra spagnola (ma con soldi dei tedeschi della West) andrà una sola moto! Quindi, nemmeno un muletto a disposizione (vietato cadere!!!) e la questione - per ora brillantemente dribblata - di decidere se la West 211 verrà portata in gara da Barros o da Capirossi.
In attesa che il manager di Loris Capirossi, Carlo Pernat, arrivi al Sachsenring (sembra dal Giappone) per discutere il problema che si annuncia spinoso, la squadra esprime soddisfazione per bocca del team manager. Certo, poter disporre di una cinque cilindri, seppur in esemplare unico e per due piloti, è un punto di vantaggio e fa capire che, il prossimo anno le squadre Honda “sicure”, saranno proprio quelle di Gresini e Pons, oltre a quella ufficiale di Rossi e Ukawa (o di Nieto?).
Avere la moto già da questa stagione è utile soprattutto nelle trattative con gli sponsor, oltre che per accelerare lo sviluppo del mezzo. E Sia Gresini che Pons avevano bisogno di un aiuto per definire il supporto economico alla prossima stagione. Il primo ha la Fortuna che ha contatti da ogni parte (Yamaha in primis) mentre il secondo non ha ancora chiuso con la West e aveva bisogno di un’azione di comunicazione forte.
Intanto si aspetta la contromossa della Yamaha che potrebbe affidare ad una sua squadra altre due M1; per ora l’unico interessato, Hervé Poncharal del team Tech3 nega e dichiara: “Per ora noi restiamo a due tempi” e oggi proporre ad uno sponsor un immagine “fumigante” e a due tempi è una mossa che non invoglia certo a spendere. Morale: la Honda è sempre più padrone del mondiale.
In ogni caso il mondiale MotoGp si sta rivelando un gioco pericoloso: le moto competitive sono poche e costano moltissimo, mentre di sponsor robusti in giro non se ne vedono tanti e quelli che già ci sono chiedono il massimo. Una cosa però è certa: la Honda per ridare linfa ai propri clienti, che hanno poco potere contrattuale con gli sponsor, ha dato loro la stessa moto che li ha messi nei guai: quelle 211 che con Rossi ha ucciso il mondiale!
I due piloti del team di Pons: Barros e Capirossi. Dovranno lottare per conquistare la sola 5 cilindri che la Honda metterà a disposizione della squadra...
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