Pro Honda CBR600RR Cup: il Campione 2025 è Michel Agazzi

L’ultimo atto della stagione della Pro Honda CBR600RR Cup by Improved è andato in scena domenica all’Autodromo Internazionale del Mugello ed è stato un finale spettacolare che ha visto i tre contendenti al titolo Michel Agazzi, Diego Giugovaz e Antonio Vallone lottare anche contro le incerte condizioni meteo. A spuntarla grazie ad un giro finale da record è stato Agazzi che ha conquistato così gara e titolo.

L’equilibrio tecnico, la formula del campionato e l’elevato livello della griglia dei piloti della Pro Honda CBR600RR Cup by Improve, ha reso tutta la prima stagione del neonato trofeo ricca di gare emozionanti che hanno portato Agazzi, Giugovaz e Vallone a contendersi la vittoria finale nel conclusivo round del Mugello domenica 5 ottobre. Le incerte condizioni meteo e le temperature rigide di questi primi giorni d’autunno hanno però mischiato le carte, soprattutto in qualifica, dove a far registrare il miglior tempo e ad assicurarsi i due punti riservati al poleman è stato Andrea Bolognesi con il tempo di 1’58”088. Qualifiche complicate per gli aspiranti campioni, sesto tempo per Diego Giugovaz, con Antonio Vallone ottavo, mentre il leader di campionato Michel Agazzi è stato costretto a scattare addirittura dalla tredicesima casella in griglia.

La pioggia caduta nella notte tra sabato e domenica ha però ulteriormente reso complicata la gara, interrotta al primo start per la caduta di Stefano Sala. Dopo che i commissari hanno rimesso in sicurezza la pista, i piloti sono tornati sulla griglia per una gara di soli 7 giri. Al via i più lesti sono stati Federico Trubia (wild card di quest’ultimo round) e Manuel Torrini. Quest’ultimo però nel secondo passaggio, dopo esser passato al comando, è scivolato in uscita dalla Borgo San Lorenzo lasciando Trubia nel mirino di Vallone e Giugovaz. A metà gara il pilota siciliano ha conquistato la testa della gara seguito da Giugovaz mentre dalle retrovie il leader di campionato Agazzi ha iniziato la sua rimonta a suon di giri record

All’ultimo passaggio sul traguardo prima della bandiera a scacchi la classifica recitava: Vallone, Giugovaz, Triubia e Agazzi con quest’ultimo, che grazie al miglior passaggio fatto registrare in gara, si sarebbe aggiudicato il titolo per sole due lunghezze. I 5.245 metri dell’Autodromo del Mugello, in condizioni incerte come quelle in cui si è corsa la gara, sono ricchi di pericoli. Alla Materassi, Trubia va lungo e rischia di entrare in ghiaia, mentre Agazzi passa così in terza posizione puntando la coppia di testa in vantaggio di tre secondi a sole dieci curve dal traguardo. Il secondo colpo di scena arriva in uscita dalla CasanovaSavelli dove Vallone perde il posteriore della sua CBR600RR e scivola a terra dovendo dire addio ai sogni di titolo. Giugovaz, ormai solo, cerca di gestire le ultime curve prima dell’arrivo di un inarrestabile Agazzi che grazie ad un giro record in 2’18”546 (contro il 2’22”096 di Giugovaz all’ultimo giro) recupera il leader della gara e proprio sotto la bandiera a scacchi lo supera per soli 55 millesimi. Sul podio in terza posizione, Trubia che dopo il rischio corso nell’ultimo giro si è concentrato sul gestire la rincorsa del poleman Bolognesi, quarto.

Michel Agazzi: “È stato un weekend davvero tosto e complicato. Sono arrivato al Mugello dopo essermi fatto una piccola frattura ad un dito della mano sinistra, dopo la caduta ero disperato. Non sapevo nemmeno se sarei riuscito a venire. Quando ho visto la pioggia ho pensato che avrei potuto metterci una pezza e alla fine dopo una gara folle ho provato a dare tutto nell’ultimo giro. È veramente incredibile. Mi congratulo con Giugovaz e Vallone perché sono stati dei grandi rivali e perché tutti mi hanno aiutato durante questi giorni”.