Per l'ultimo giorno di gara prima della giornata di riposo, le auto e le moto si sono invertite nei percorsi ad anello, rispetto alla giornata precedente. Moto e auto sono partite alla stessa ora dalle 7.45 sulle rispettive speciali e per i motociclisti, abituati ad affrontare piste non battute o almeno solo segnate da qualche loro collega che apriva la strada, è stata un'esperienza senza precedenti, in quanto la maggior parte del percorso della sezione cronometrata era già segnata dal passaggio delle auto il giorno prima. 

Queste tracce in alcune zone sono state talmente accentuate dal tempo inclemente, che hanno reso il percorso impraticabili su alcune porzioni e hanno costretto la direzione di gara a fermare i piloti al primo punto di neutralizzazione, dopo 101 km., un quarto del percorso previsto.

Per alcuni piloti è stata una benedizione, come Joan Barreda, che è partito rattoppato dopo la sua caduta di ieri. 

La vittoria è andata così a Daniel Sanders che ha colto la sua terza vittoria di tappa alla Dakar, a causa dell'interruzione delle ostilità, con un tempo che gli ha permesso di salire sul podio provvisorio e di scavalcare Adrien Van Beveren in classifica generale. Sanders non ha però superato Sam Sunderland, il suo compagno di squadra GasGas, che al giorno di riposo si trova in testa alla classifica della categoria moto con un vantaggio di 2'39'' su Matthias Walkner.

Dopo l'eccezionale vittoria di tappa di ieri - la prima in assoluto per un ex pilota di MotoGP - Danilo Petrucci ha avuto il poco invidiabile compito di aprire la speciale di oggi, fortemente danneggiata. L'italiano ha fatto un ottimo lavoro, anche dopo che una caduta nei primi chilometri gli ha provocato alcuni tagli e contusioni. Arrivando al traguardo al 40° posto, a poco meno di 13 minuti di distacco, Danilo era soddisfatto di come aveva gestito la nuova esperienza e ora si aspetta un meritato giorno di riposo. 

Danilo Petrucci: "Oggi è stata la prima volta nella mia carriera che ho aperto una tappa, e penso che sia stata una delle tappe più difficili del rally di quest'anno perché ieri è stata usata per le auto e i camion. La squadra ha fatto un buon lavoro avvisandomi dei pericoli, ma sono stato comunque sorpreso di trovare un grande gradino in mezzo alla pista. Ho avuto una caduta piuttosto pesante e anche il pilota dietro di me è caduto, ma per fortuna, sono stato in grado di continuare. Penso che abbiano preso la decisione giusta e ora non vedo l'ora di avere un giorno di riposo prima di continuare domenica". 

Caduta piuttosto grave per Ross Branch che è stato portato via in elicottero con la frattura del femore.

Il migliore degli azzurri è stato ancora Paolo Lucci, 22° di giornata e 26° nella classifica generale. Franco Picco e la sua Fantic 450, nonostante la penalità di 15 minuti ricevuta oggi, rimangono al 76° posto nella classifica generale

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