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Bol d'Or: Kawasaki domina, Suzuki iridata
Come da pronostici Leblanc, Lagrive e Foret hanno vinto ancora il Bol d'Or, stracciando la concorrenza. Il Team Suzuki ha però portato a casa il 14° titolo mondiale Endurance
Il Team Kawasaki SRC#11, con i piloti Gregory Leblanc, Matthieu Lagrive e Fabien Foret, ha vinto per la 4ª volta consecutiva il Bol d'Or, l'ultima prova del Campionato Mondiale Endurance.
Dopo 24 ore, 1 minuto, 22 secondi e 895 millesimi, la verdona è passata sotto la bandiera a scacchi, chiudendo il 684° giro e totalizzando 3961 km percorsi tutti d'un fiato, alla media oraria di 165,05 km/h.
Dopo 24 ore, 1 minuto, 22 secondi e 895 millesimi, la verdona è passata sotto la bandiera a scacchi, chiudendo il 684° giro e totalizzando 3961 km percorsi tutti d'un fiato, alla media oraria di 165,05 km/h.
Sono state 24 ore di lotta serrata, con i primi equipaggi sempre staccati di un soffio uno dall'altro, e una serie di problemi tecnici che hanno interessato un po' tutte le squadre.
Al secondo posto, staccata di 2 giri, troviamo la Yamaha GMT#94 (David Checa, Kenny Foray e Mathieu Gines), che ha saputo rimontare dopo un avvio davvero sfortunato per la caduta di Checa alla fine del primo giro.
Terza e staccata di 7 giri la Suzuki SERT#30, con Vincent Philippe, Antony Del Halle e Etienne Masson, alla quale i punti raggranellati dai suoi piloti sono stati sufficienti per conquistare il 14° titolo mondiale. Ed è un successo anche per gli stessi piloti: Philippe è al suo 9° mondiale, Del Halle al 7° e Masson al secondo.
Si è fermata invece poco prima di chiudere la 19esima ora per rottura del motore la Honda CBR#111 di Julien Da Costa, Sebastien Gimbert e Freddy Foray, che fino ad allora aveva tenuto quasi sempre la testa della gara.
Al secondo posto, staccata di 2 giri, troviamo la Yamaha GMT#94 (David Checa, Kenny Foray e Mathieu Gines), che ha saputo rimontare dopo un avvio davvero sfortunato per la caduta di Checa alla fine del primo giro.
Terza e staccata di 7 giri la Suzuki SERT#30, con Vincent Philippe, Antony Del Halle e Etienne Masson, alla quale i punti raggranellati dai suoi piloti sono stati sufficienti per conquistare il 14° titolo mondiale. Ed è un successo anche per gli stessi piloti: Philippe è al suo 9° mondiale, Del Halle al 7° e Masson al secondo.
Si è fermata invece poco prima di chiudere la 19esima ora per rottura del motore la Honda CBR#111 di Julien Da Costa, Sebastien Gimbert e Freddy Foray, che fino ad allora aveva tenuto quasi sempre la testa della gara.
Ultima annotazione per il Team NoLimits#44 di cui abbiamo molto parlato nei giorni scorsi, visto che ci correva Federico Natali. Dopo 18 ore di gara, quando erano in 20esima posizione assoluta, anche per loro è sopraggiunta la rottura del motore.