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Altri sport
Endurance: YART vince la 8 Ore di Albacete
di Daniele Massari
il 05/07/2009 in Altri sport
Terza vittoria consecutiva per la Yamaha, che consolida la leadership del campionato e batte gli spagnoli del Folch Endurance e il Team Sapeurs Pompiers
Endurance: YART vince la 8 Ore di Albacete
Terza gara e terza vittoria di seguito per lo Yamaha Austria Racing Team nel Campionato Endurance 2009.
La Yamaha Austria, pilotata dal trio Jerman-Martin-Giabbani, ha vinto la 8 Ore di Albacete con un minuto e mezzo di vantaggio sul team Folch Endurance (Checa-Rivas-Rita), giunto secondo davanti al Team Sapeurs Pompiers.
Lo YART consolida dunque la propria leadership in campionato: "è stata una gara difficile – ha confermato Gwen Giabbani – la competizione è stata ardua, specialmente con Folch Endurance e con Maco Moto".
La Yamaha Austria, pilotata dal trio Jerman-Martin-Giabbani, ha vinto la 8 Ore di Albacete con un minuto e mezzo di vantaggio sul team Folch Endurance (Checa-Rivas-Rita), giunto secondo davanti al Team Sapeurs Pompiers.
Lo YART consolida dunque la propria leadership in campionato: "è stata una gara difficile – ha confermato Gwen Giabbani – la competizione è stata ardua, specialmente con Folch Endurance e con Maco Moto".
Dal canto suo, il pilota David Checa del team spagnolo Folch Endurance è soddisfatto del risultato: "ancora qualche giro e la nostra moto avrebbe dovuto cedere il passo per problemi tecnici".
La battaglia per il terzo posto ¬si è accesa sul finale di gara, coinvolgendo il Suzuki Team 18 Sapeurs Pompiers (Moliner-Tangre-Brière) e la Honda Michelin Power Research di Monge-Silva-Costes. Il Team 18 ha conquistato il primo podio della stagione, grazie alla bravura dei piloti ma anche a una sapiente gestione dei pit stop.
La battaglia per il terzo posto ¬si è accesa sul finale di gara, coinvolgendo il Suzuki Team 18 Sapeurs Pompiers (Moliner-Tangre-Brière) e la Honda Michelin Power Research di Monge-Silva-Costes. Il Team 18 ha conquistato il primo podio della stagione, grazie alla bravura dei piloti ma anche a una sapiente gestione dei pit stop.
Partita dalla pole position, Honda Michelin è rimasta in seconda posizione, a inizio gara, fino alla caduta di Silva che l'ha costretta a confrontarsi con il gruppone di mezzo: nonostante il trio abbia fatto del suo meglio, soprattutto sul finale di gara (persino un best lap di Silva in 1'32.429), il podio non si è rivelato a portata di mano.
Durante la maggior parte della gara, si sono date battaglia per il terzo posto la Honda Michelin e la Yamaha BK Maco Moto Racing dell'equipaggio Pridmore-Ribalta-Carrasco: ma il dramma era in agguato ad appena quaranta minuti dal termine, quando Carrasco ha riportato la moto ai box per la rottura del cerchio posteriore. Saldamente in seconda posizione fino a metà gara, quindi terzo dietro Folch Endurance, BK Maco Moto ha dovuto accontentarsi della settima posizione.
Finalmente a punti Yamaha Phase One Endurance, quinta davanti alla Kawasaki del team Bolliger Switzerland, che ha portato a termine una gara priva di grossi problemi. Il gruppo dei primi otto è completato da Yamaha Maco Moto (come detto) e dalla Suzuki del team RT Racing.
Nona la Suzuki del team Qatar Endurance Racing (QERT), che ha vinto nella Superstock davanti alla Suzuki QERT Junior e alla Kawasaki Cordoba Patrimonio de la Humanidad.
Sfortunati il Team Yamaha Amadeus X-One, per alcuni istanti in testa alla gara, poi vittima di problemi al motore che l'hanno costretto alla tredicesima posizione. Suzuki AM Moto Racing Team è passato dalla sesta alla quindicesima posizione dopo un incidente, e Honda RMT 21 Racing Germany è stato costretto al ritiro per una rottura al motore.
Il prossimo round della Qtel FIM Endurance World Championship è fissato per il prossimo 26 luglio in Giappone, per la 8 Ore di Suzuka.
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