Endurance: YART vince a Le Mans

Yamaha Austria vince la 24 Ore di Le Mans davanti a Honda France e Suzuki SERT

Lo Yamaha Austria Racing Team di Igor Jerman, Gwen Giabbani e Steve Martin ha conquistato la prima vittoria a Le Mans. In qualità di Team permanente, lo YART ha dunque posizionato un tassello importante per la conquista del titolo mondiale 2009 Qtel FIM Endurance, con una vittoria conquistata con sette giri di distacco sul team Honda France (pilotato dall'equipaggio Charpentier-Lagrive-Plater) e undici su quello del team campione del mondo in carica, il Suzuki Endurance Racing Team di Philippe-Dietrich-Veneman.

Una gara, quella di Le Mans, che ha visto frequenti capovolgimenti di fronte tra le prime tre moto, si è rivelata una delle più avvincenti degli ultimi anni e ha portato alla vittoria la moto che si è comportata meglio sulla pista a lungo bagnata, grazie anche al comportamento delle coperture Michelin. In effetti il team YART ha battuto il SERT, vincitore delle due ultime edizioni della 24 Ore, su un tracciato reso difficile proprio dalle condizioni climatiche, che hanno costretto molti team al ritiro: tuttavia la squadra Suzuki ha annunciato che farà di tutto per mettere a punto la moto e le coperture Dunlop così da prendersi la rivincita in occasione del Bol d'Or.
Il Suzuki RT Racing Team Moto Virus di Devoyon-Jond-Chèvre ha conquistato un ottimo quarto posto dopo una gara priva di errori, che ha consegnato il buon risultato al team, dalla carriera ancora breve.
Le prime due Superstock occupano la quinta e sesta posizione: si tratta del Suzuki Junior Team LMS e del Qatar Endurance Racing Team, che si sono dati battaglia sino alla fine della gara; ma il QERT, oltre a conquistare punti preziosi per la classifica iridata, si è anche aggiudicato il premio ESCRA, per il miglior Pit Worlk.
Il Suzuki TRT 27 Bazar 2 la Bécane (Andrieu-Pruhlière-Gnemmi) completa il podio della Superstock.
Ottava al traguardo la GSR Kawasaki di Julien Da Costa, Kenny Foray e Fred Moreira, la cui gara è stata rallentata da una caduta e problemi di alimentazione; il Kawasaki Bolliger Switzerland di Muff-Saiger-Penzkofer è riuscito ad andare a punti con un decimo posto seguito a numerose cadute.
Le prime ore di gara si sono rivelate particolarmente concitate, con Yamaha France GMT 94 che ha corso per 36 minuti prima di ritirarsi per problemi al radiatore, colpito da una pietra. Problema di surriscaldamento anche per Yamaha Phase One Endurance, costretta al ritiro attorno alle 5 del pomeriggio.
Ma le rinunce non sono finite qui: dopo un inizio promettente, Honda Michelin Power Research Team ha dovuto fronteggiare ripetuti problem elettrici e Quattro cadute, lasciando la gara attorno alle 9 del mattino. Ritiro anche per Honda National Motos, attorno alle 3 di note, dopo numerose cadute.
Le cadute sono state fatali per molti team tanto che, su 46 squadre alla partenza, solo 27 hanno tagliato il traguardo: Suzuki AM Moto Racing, ad esempio, costretta al ritiro per rottura al telaio, il Suzuki Team 18, Yamaha BK Maco Moto Racing Team, Yamaha LTG 57 Zone Rouge e Suzuki MCS Racing.
Questa trentaduesima edizione della 24 Ore di Le Mans ha costituito anche un grande successo popolare, con oltre 92.000 spettatori che hanno assistito alla gara, il 10% in più della scorsa edizione.
Il prossimo appuntamento è previsto per il prossimo 31 maggio in Germania, per la Otto Ore di Oschersleben.

1. Yamaha Austria Racing Team AUT Yamaha - 35
2. Honda France FRA Honda - 28
3. Suzuki Endurance Racing Team FRA Suzuki - 22
4. RT Racing Team & Moto Virus ITA Suzuki - 18
5. RAC 41 -City Bike FRA Suzuki - 15
6. Team Kawasaki France FRA Kawasaki - 14
7. Bolliger Switzerland Team SUI Kawasaki - 13
8. No Limits ITA Suzuki - 11
9. Amadeus X-One ITA Yamaha - 10
10. RMT 21 Racing GER Honda - 8
11. Cross Roads FRA KTM - 7