Trionfo Suzuki alla 24 Ore di Le Mans

I primi due posti nella classifica assoluta, la vittoria nella Superproduction e anche nella Superstock. Questo il ricchissimo bottino della Suzuki nella 24 Ore di Le Mans, che ha visto prima al traguardo la GSX-R 1000 SBK di Costes, Dietrich e Neukirchner, davanti alla gemella di Philippe, Da Costa e Lagrive. Entrambe le moto correvano per i colori del Team SERT (Suzuki Endurance Racing Team).

La superiorità della Suzuki è emersa poco dopo la metà della corsa, quando la Yamaha GMT 94, l’avversaria più pericolosa, che aveva ripetutamente tenuto il comando nelle prime fasi della corsa e stava battendosi per la vittoria, era costretta ad una sosta al box conseguente ad una caduta di Sebastien Gimbert. A questo punto passava a condurre la GSX-R di Philippe, Lagrive e Da Costa, ma anch’essa perdeva tempo al box per la sostituzione dello scarico. Assumeva così il comando delle operazioni la Suzuki di Costes, Dietrich, Neukirchner, che continuava con grande regolarità fino al termine della corsa. Alle spalle delle due Suzuki si è piazzata la Kawasaki ZX-10R di Palter, Mazuecos, Giabbani, che è riuscita a contenere il ritorno della Yamaha GMT 94.
Sedicesimo posto assoluto e vittoria nella classe Open per la debuttante BMW ufficiale R 1200 S. Forse a Monaco si aspettavano di più, ma considerato il livello delle moto che l’hanno preceduta, la boxer tedesca può essere ben soddisfatta di questo primo risultato.
Il team italiano Amadeus X One, in gara con una Yamaha R1 nella categoria Superproduction, si è ritirato alle 5.46 del mattino di domenica. In precedenza una caduta del pilota americano Gruy aveva costretto la squadra a una prestazione eccezionale che aveva portato alla ricostruzione completa della moto in meno di un’ora. Successivamente era caduto anche Tessari e la riparazione aveva richiesto altri 15 minuti. Il ritiro è stato motivato infine da una perdita d’olio.