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Ninja Trophy 2007: perché sarà un grande anno

il 09/02/2007 in Altri sport

Nuova moto, nuova gestione, nuove classifiche e più premi. Il monomarca verde è alla riscossa, per riprendersi la leadership tra i trofei. Parola del direttore tecnico Kawasaki

Ninja Trophy 2007: perché sarà un grande anno
L'ingegner Giovanni Poli, Direttore Tecnico di Kawasaki Motors Europe N.V. filiale italiana

Di Fabio Cormio

La tradizione conta, anche quando si parla di trofei motociclistici. Il Ninja Trophy ha le sue radici negli anni Novanta, quando si correva con la ZXR750 e la formula del monomarca aveva ancora, per i più, contorni poco delineati. Poi, nel 2003, la nuova organizzazione targata Rossocorsa, unita al nuovo ciclo produttivo del marchio di Akashi, ha dato uno smalto sempre maggiore al trofeo, che anno dopo anno ha conquistato l'attenzione di appassionati e addetti ai lavori.


In questa ascesa, il 2006 è stato però un anno di transizione: si è registrato un sensibile calo degli iscritti, per cui non è stato possibile creare una seeconda griglia di piloti, col risultato di avere un tasso tecnico molto elevato e quindi - come contraltare - offrire ridotte possibilità di divertirsi agli amatori puri. Quest'anno però ci saranno alcune novità fondamentali, come ci spiega l'ing. Giovanni Poli, Direttore Tecnico.

"Il Ninja Trophy è stato e continuerà ad essere una fucina di campioni, nella quale i piloti veloci hanno possibilità di mettersi davvero in evidenza e porre le basi per un futuro nel professionismo. Qualche esempio? Tutti conoscono Luca Scassa, vincitore nel 2003 e grande protagonista nella scorsa stagione del mondiale STK con la MV. Un altro che non ha bisogno di presentazioni è Sebastiano Zerbo, che ha vinto nel 2004 e negli ultimi due anni ha fatto suoi diversi titoli in altri monomarca e ha vinto il Motoestate (classi 600 e 1000). Il nostro fiore all'occhiello attualmente è il giovanissimo Davide Giugliano, che dopo aver vinto il Ninja Trophy nel 2005 si è classificato terzo in questa stagione nell'Eurostock 600 e nel 2007 parteciperà al Mondiale SS. Ultimo in ordine di tempo è Simone De Luca, che ha trionfato nell'edizione 2006 ed è pronto, per il 2007, a salire in sella alla nuova Ninja nell'Italiano SS".

- Quali sono le principali novità per il 2007?
"Dal punto di vista del regolamento, la modifica più importante riguarda l'introduzione di nuove classifiche. Oltre all'assoluta e all' "under 20", avremo la "under 25", la "over 30" e la "lady".
Questo consentirà di dare soddisfazione anche a piloti relativamente meno veloci; ad esempio abbiamo studiato un meccanismo secondo il quale nell'ultima gara (quella di Vallelunga in concomitanza col mondiale SBK), anche se avremo solo una griglia a disposizione, quella griglia sarà popolata non dai piloti più veloci, ma dai migliori delle varie categorie. Vogliamo dare motivazione a tutti!
".

- Naturalmente una bella spinta alle iscrizioni proverrà dalla moto nuova…
"Certo, la nuova Ninja 600 è una moto leggera e velocissima, una vera supersportiva radicale come a suo tempo fu la ZX-6RR del 2003. L'anno scorso il trofeo è stato "vittima" di una congiuntura (per noi) sfavorevole: la nostra moto aveva già più di un anno sulle spalle e nel frattempo è arrivata l'ultima versione della Yamaha R6, un prodotto obiettivamente molto valido. Ma la nuova Ninja non teme nessuno".

- Quindi puntate in alto con le iscrizioni?
"Crediamo di poter riempire due griglie, cioè arrivare a 70-75 iscritti. Attualmente abbiamo registrato una quarantina di iscrizioni, ma c'è ancora tempo: fino all'inizio di marzo, quando distribuiremo il kit".

- A proposito, quanto costa e cosa comprende l'iscrizione?
"Costa 3.300 euro iva esclusa e dà diritto prima di tutto un kit ricchissimo (che comprende scarico completo, un treno di rain, carena e codone, pedane, leve, dischi freno, pastiglie, catena, pignone, corona, filtro aria e tantissimi altri accessori tra cui un casco Vemar), oltre all'iscrizione alle sei gare e a due turni di prove libere il venerdì prima della gara. Posso dire che, paradossalmente, abbiamo paura che qualcuno si iscriva solo per avere diritto al kit: comprandolo in altra sede, infatti, si spenderebbero cifre ben più alte. E poi, visto che il trofeo è abbinato alla Coppa Italia (e, per una tappa, al mondiale SBK), c'è la soddisfazione di correre su circuiti di livello altissimo".

- Come mai avete deciso di togliere la gestione del trofeo a Rossocorsa per affidarla alla Scuderia Platini?
"Non abbiamo tolto niente a nessuno: è stata una decisione presa insieme senza contrasti, il rapporto con Beppe Amato resta ottimo. Pier Platini organizza per noi
da anni i demo ride, oltre al KL Trophy. E' una persona serissima e ha un'esperienza sul campo enorme
".

Vai al test della Ninja ZX-6R 2007!

- Tra poco arriveranno sul mercato le nuove Z750 e 1000, e in casa avete già la ER-6n. Perchè non fare un trofeo con una nuda, che avrebbe costi di gestione infinitamente più bassi? Così in molti potrebbero finalmente avverare il sogno di correre in moto.
"Sulla carta sarebbe la quadratura del cerchio, ma le esperienze passate ci insegnano che non è così facile. Hornet Cup a parte, i trofei organizzati con le nude si sono spesso rivelati dei clamorosi flop, almeno in Italia (in Francia, con la ER-6n si corre un trofeo molto seguito, ndr). Il fatto è che, qui da noi, quando qualcuno prende la decisione di correre in moto, vuole ancvhe la soddisfazione unica di farlo con una supersportiva".

Trovate tutte le informazioni sul Ninja Trophy sul sito www.scuderiaplatini.it

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