Ci sono tutti gli autodromi internazionali d’Italia e, nelle varie categorie, ci correranno dalle giovani promesse alle vecchie volpi, attirati da una ribalta che sta tornando, anno dopo anno, sempre più prestigiosa.
In cinque anni la Sport Promotion è riuscita a risollevare le sorti di una serie che sembrava schiacciata tra l’ipeprofessionismo dei mondiali e i vari trofei monomarca. L’operazione non è stata né semplice né indolore, ma i fatti danno ragione all’impronta professionale impressa dalla nuova organizzazione.


Il Campionato Italiano è tornato ad essere un trofeo ambito con un pubblico affezionato e un largo seguito sia via internet (le prove e le gare possono essere seguite in diretta sul sito www.motociv.it) che attraverso i media tradizionali.
Questi risultati attirano squadre e piloti che non vogliono rinunciare ad una vetrina prestigiosa e, sulla scia dei campionati spagnoli, siamo arrivati a livelli di vera eccellenza.
La serie italiana non ha niente da invidiare ai blasonati trofei iberici, le griglie di partenza, specialmente nelle classi a 4 tempi, vedono al via grandi nomi, protagonisti dei mondiali che partecipano all’italiano perché lo ritengono un valido banco di prova oltre ad offrire una grande visibilità per gli sponsor.
Nel dettaglio, andando a scorrere classe per classe i probabili protagonisti, si trovano nomi prestigiosi e giovani promesse che promettono una battaglia di altissimo livello.
Nella 125 GP si va dal nonno Narduzzi 39 anni ai vari Palombo (vincitore della Coppa Italia), Biliotti -Leuthe (figlio del campione europeo 500 e nipote di Andy Leuthe) e Boscoscuro che intendono succedere a Alessio Aldrovandi migrato in supersport.


Il giovane pilota Honda, però, non avrà vita facile, si dovrà misurare con il campione in carica Cristiano Migliorati e con un folto gruppo di pretendenti al titolo tra cui spiccano i nomi di Sanna, Cruciali, Antonello, Goi e Giugovaz. In Superstock i partenti sono tantissimi e in molti puntano al titolo. Sicuri protagonisti: Scassa, Polita e Pellizzon vincitori di alcune prove della scorsa edizione, da non sottovalutare saranno anche Roccoli, vincitore di due prove della SS nella stagione 2004, Tortoroglio, Guareschi e Lunadei. Sarà assente, invece, il campione Luca Conforti che prenderà parte alla Superbike insieme a tanti piloti del mondiale. Josè Luis Cardoso, Pedercini, Vizziello (campione europeo STK), Alfonsi e Borciani se la dovranno
vedere con un campione in carica determinato e forte di un titolo mondiale: Alex Gramigni (foto a sinistra). Il toscano cercherà di difendere il suo trono anche dagli attacchi della MV tornata con Michele Gallina, in vista di un rientro nel mondiale SBK del 2006.
Il Campionato Italiano è grande anche sul piano della sfida tecnica, in un mondiale SBK con il monogomma Pirelli, nel C.I.V. si assiste ad un confronto serrato tra i gommisti. Dunlup, Michelin, Pirelli, Bridgestone e Metzler si sfideranno all’ultima mescola per portare al successo i loro piloti. Anche le case motociclistiche accreditate (Aprilia, Ducati, Honda, Kawasaki, MV, Suzuki e Yamaha) hanno assicurato un grosso impegno e dedicano una grande attenzione ad una serie che ha un grande seguito presso gli utenti.
Non saranno soltanto le classifiche assolute ad esprimere i vincitori del C.I.V., presenti, infatti, anche altre graduatorie in grado di esprimere i valori che rimangono tra le “pieghe” della pista. Tra queste da segnalare il Memorial Paso, premio che viene assegnato, dai giornalisti, al pilota rivelazione e che, nella scorsa edizione, è andato a Massimo Roccoli.

L'Albo d’oro
2000
125 gp. D. Giugovaz; 250gp R. Chiarello; 600SS A. Carpacci; STK F. Capriotti; SBK L. Pedercini.

2001
125 gp G. Pellino; 250gp W. Bartolini; 600SS S. Cruciali; STK R. Antonello; SBK L. Pedercini

2002
125 gp F. Lai; 600SS C. Mariottini; STK A. Valia; SBK L. Pedercini.

2003
125 gp F. Lai; 600SS G. Nannelli; STK L. Lanzi; SBK M. Sanchini.

2004
125 gp A. Aldrovandi; 600SS C. Migliorati; STK L. Conforti; SBK A. Gramigni