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Prime prove rally per Rossi
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Primo giorno di test per il campione della MotoGP e la Peugeot 206 WRC con la quale disputerà il Rally di Gran Bretagna: “Possibilità di vittoria? Come di conquistare il Mondiale di calcio”.
Primo contatto tra Valentino Rossi e la Peugeot 206 WRC con la quale il campione della MotoGP correrà a metà novembre il Rally di Gran Bretagna. L’incontro è avvenuto nelle vicinanze di Imperia, a Col di Nava, dove solitamente si svolge il Rally di Sanremo. Qui Rossi ha svolto un primo test con il compagno di squadra in questa avventura, l’esperto navigatore Carlo Cassina.
La sessione di prova, cui ha assistito anche Graziano Rossi, padre di Valentino, si è svolta dopo mezzogiorno, in una bella giornata di sole.
Valentino non è nuovo ad esperienze agonistiche su 4 ruote: ha già gareggiato nella Corsa dei Campioni alle Canarie nel 2000 e nel 2001 e poi a Bologna durante il Motorshow nel Memorial Bettega ma ovviamente la sfida con il RAC, la gara più dura del campionato del mondo di rally è di ben altra portata: “Questa è una grande opportunità per me – ha commentato il pilota dopo i primi giri di ricognizione con la vettura preparata dal team Grifone – perché il rally, dopo le moto è la mia più grande passione. I chilometri percorsi oggi mi sono stati utili per prendere confidenza con la macchina e soprattutto con le modalità di segnalazione che mi dava il copilota. Mi sono sentito a posto, è stata un po’ la stessa sensazione che provo in moto nelle curve. Anche il feeling con il motore è simile. In compenso è diverso tutto il sistema frenante. Non credo che guiderò al mio meglio fin dal primo giorno della gara. Il mio obiettivo? Ho tanta possibilità di vincere il Rac come il Mondiale di calcio. Ci saranno almeno altri 15 piloti che si batteranno per questo. Sarei soddisfatto anche solo di arrivare alla fine”.
Per ora l’allenamento di Rossi si ferma qui: deve concentrasi ancora per l’ultimo appuntamento con il motomondiale il 2 novembre a Valencia. Ma poi potrà risalire sulla sua 206 WCR dove farà una full immersion di 2 giorni in attesa del grande evento che avrà inizio il 14 novembre a Cardiff.
(l'intervista continua...)
Valentino non è nuovo ad esperienze agonistiche su 4 ruote: ha già gareggiato nella Corsa dei Campioni alle Canarie nel 2000 e nel 2001 e poi a Bologna durante il Motorshow nel Memorial Bettega ma ovviamente la sfida con il RAC, la gara più dura del campionato del mondo di rally è di ben altra portata: “Questa è una grande opportunità per me – ha commentato il pilota dopo i primi giri di ricognizione con la vettura preparata dal team Grifone – perché il rally, dopo le moto è la mia più grande passione. I chilometri percorsi oggi mi sono stati utili per prendere confidenza con la macchina e soprattutto con le modalità di segnalazione che mi dava il copilota. Mi sono sentito a posto, è stata un po’ la stessa sensazione che provo in moto nelle curve. Anche il feeling con il motore è simile. In compenso è diverso tutto il sistema frenante. Non credo che guiderò al mio meglio fin dal primo giorno della gara. Il mio obiettivo? Ho tanta possibilità di vincere il Rac come il Mondiale di calcio. Ci saranno almeno altri 15 piloti che si batteranno per questo. Sarei soddisfatto anche solo di arrivare alla fine”.
Per ora l’allenamento di Rossi si ferma qui: deve concentrasi ancora per l’ultimo appuntamento con il motomondiale il 2 novembre a Valencia. Ma poi potrà risalire sulla sua 206 WCR dove farà una full immersion di 2 giorni in attesa del grande evento che avrà inizio il 14 novembre a Cardiff.
(l'intervista continua...)
Rossi: “Il problema sarà svegliarsi all’alba”
“Conosco Carlo Cassina perché ha fatto da copilota anche a mio padre – ha commentato Valentino Rossi dopo i test – e poi abbiamo partecipato insieme al Rally di Monza. Ha molta esperienza ha corso anche con Piero Liati”.
Rossi per la prima volta correrà in una gara internazionale e le difficoltà saranno tante: “Questo rally sarà sicuramente diverso, molto più difficile. Ho preso molto seriamente questa gara, anche se partecipo solo per divertirmi, e mi impegnerò per arrivare fino in fondo anche se non ho abbastanza esperienza. L’importante è avere a fianco un bravo copilota che non ti faccia sbagliare, e per fortuna con me c’è Carlo. Comunque il più grosso problema è l’orario: si comincerà alle 5 del mattino, e io ho già mancato le prove del mattino durante il Motomondiale quindi la sveglia a quell’ora sarà un casino! Sono fortunato perché comunque avrò a disposizione una macchina da professionisti, la Peugeot 206 WRC è la stessa di Grönholm, Burns , Panizzi and Rovanperä ma differenzia nel cambio. Il team sarà Grifone e sarà italiano ma avrò degli ingegneri francesi che lavoreranno con me.”
Valentino ha scartato l’ipotesi del passaggio definitivo alle quattro ruote: “Non credo che farò come John Surtees, campione sia nelle moto che in Formula Uno, ma potrei provarci…”
Rossi per la prima volta correrà in una gara internazionale e le difficoltà saranno tante: “Questo rally sarà sicuramente diverso, molto più difficile. Ho preso molto seriamente questa gara, anche se partecipo solo per divertirmi, e mi impegnerò per arrivare fino in fondo anche se non ho abbastanza esperienza. L’importante è avere a fianco un bravo copilota che non ti faccia sbagliare, e per fortuna con me c’è Carlo. Comunque il più grosso problema è l’orario: si comincerà alle 5 del mattino, e io ho già mancato le prove del mattino durante il Motomondiale quindi la sveglia a quell’ora sarà un casino! Sono fortunato perché comunque avrò a disposizione una macchina da professionisti, la Peugeot 206 WRC è la stessa di Grönholm, Burns , Panizzi and Rovanperä ma differenzia nel cambio. Il team sarà Grifone e sarà italiano ma avrò degli ingegneri francesi che lavoreranno con me.”
Valentino ha scartato l’ipotesi del passaggio definitivo alle quattro ruote: “Non credo che farò come John Surtees, campione sia nelle moto che in Formula Uno, ma potrei provarci…”
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