ADV
Altri sport
GP: presentata la squadra di Locatelli targata Ramazzotti
il 27/03/2001 in Altri sport
Ingresso ufficiale nel mondiale 250 del team di Eros Ramazzotti rappresentato da Battaini e Locatelli. E il campione della 125 chiede esplicitamente il supporto dell'Aprilia
di Marco Masetti
MILANO – Il palcoscenico scelto è quello del "Rolling Stone", una storica discoteca milanese, la voce “narrante” quella di Fabiana (Radio 105), la musica bella tosta: scelta giusta, visto il matrimonio agonistico tra Eros Ramazzotti e Roberto Locatelli, campione del mondo 2000 della 125 e ora determinatissimo pretendente alla 250.
Sulle carene delle moto di Loca (Aprilia RSw ufficiale) e del bresciano Franco Battaini (RS clienti) il marchio del cantante romano, della MS (tabacchi di stato), mentre sotto, c’è il lavoro di un team ad alto livello come quello di Mauro Noccioli.
Tra il team manager e i tecnici della squadra, una compagine agguerrita che ha avuto tra le mani piloti del calibro di Capirossi, Rossi, Harada, Gramigni, Locatelli. Locatelli fa professione di umiltà, almeno sulle prime “le mie passate esperienze in 250 nel ’95 e ’96 non contano: sto imparando e faccio progressi. Vado a Suzuka per scoprire un mondo nuovo, per mettere a punto le strategie giuste”. Il rivale più pericoloso? “Senza dubbio non è un italiano, ma un giapponese. Ad oggi lui (Katoh) sembra il più forte, ma le somme si tirano alla fine”.
Piuttosto Locatelli fa comprendere chiaramente che durante la stagione si “lamenterà” parecchio con la Casa: “Siamo un team esterno, ma abbiamo bisogno di tutto l’appoggio necessario per vincere. Io sul podio ci voglio andare spesso”. E’ atteso al podio anche Franco Battaini, atletico outsider, reduce da una stagione non proprio esaltante. Secondo il suo team manager Noccioli: “Franco deve andare sul podio, è quella la sua posizione”. Poi, però, si fa più prudente: “Le prime due gare saranno utili a prendere il ritmo, poi in Europa inizieremo a raccogliere i frutti”.
GP: ufficiale l’accordo Locatelli – Noccioli
Tra il team manager e i tecnici della squadra, una compagine agguerrita che ha avuto tra le mani piloti del calibro di Capirossi, Rossi, Harada, Gramigni, Locatelli. Locatelli fa professione di umiltà, almeno sulle prime “le mie passate esperienze in 250 nel ’95 e ’96 non contano: sto imparando e faccio progressi. Vado a Suzuka per scoprire un mondo nuovo, per mettere a punto le strategie giuste”. Il rivale più pericoloso? “Senza dubbio non è un italiano, ma un giapponese. Ad oggi lui (Katoh) sembra il più forte, ma le somme si tirano alla fine”.
Piuttosto Locatelli fa comprendere chiaramente che durante la stagione si “lamenterà” parecchio con la Casa: “Siamo un team esterno, ma abbiamo bisogno di tutto l’appoggio necessario per vincere. Io sul podio ci voglio andare spesso”. E’ atteso al podio anche Franco Battaini, atletico outsider, reduce da una stagione non proprio esaltante. Secondo il suo team manager Noccioli: “Franco deve andare sul podio, è quella la sua posizione”. Poi, però, si fa più prudente: “Le prime due gare saranno utili a prendere il ritmo, poi in Europa inizieremo a raccogliere i frutti”.
GP: ufficiale l’accordo Locatelli – Noccioli
Locatelli: “Harada si nasconde troppo”
Elena Puliti, foto Oscar Bergamaschi
Elena Puliti, foto Oscar Bergamaschi
Roberto Locatelli è sempre il solito, non riesce mai a stare zitto, anche in occasione della presentazione del suo team si fa scappare qualche polemica con l’Aprilia: “Un responsabile della casa ha detto oggi in conferenza stampa che il 2000 è stato un anno tranquillo, di sicuro con il mio arrivo non sarà più così.”
- Come mai non eri anche tu nella gabbia dei leoni a Noale?
“Mi hanno spiegato oggi che non dovevo esserci a quella presentazione, forse non sono stato invitato perché non volevano disturbare i loro piloti. E io per fargli dispetto oggi non ho invitato nessuno dei miei colleghi!!!”
- Ma avresti voluto essere dentro la gabbia?
“Si come leone, così avrei sbranato qualcuno…”
-Chi?
“Avrei cominciato con Nohles”
- Perché Jan Witteveen era alla presentazione del team Campetella e non è qui?
“Si vede che da quelle parti si mangia meglio!”
- Dalle tue affermazioni sembra che i tuoi rapporti con l’Aprilia non siano così idilliaci…
“No, io sono veramente felice di lavorare con Aprilia, e non mi sento uno di serie B. Sono perfettamente cosciente che la mia situazione è diversa da quella di un team interno ma comunque mi hanno garantito che avrò tutto il materiale usato dalle loro squadre. Io solo in Giappone comincerò a misurarmi con i piloti ufficiali visto che a Valencia eravamo tutti sullo stesso livello. Comunque mi fido dell’Aprilia perché quando ho avuto bisogno mi ha sempre aiutato.”
- Dici che vuoi imparare, che devi prendere la mano con l’Aprilia 250 però vuoi essere subito tra i primi… -
“Non credo che riuscirò subito a piazzarmi nelle prime posizioni, ma a Jerez se non sarò davanti non mi farò più vedere da voi, anche perché non saprei cosa raccontarvi!”
- Cosa pensi di Harada in 250?
“Penso che Harada si nasconda troppo, ma a furia di nascondersi non sa più uscire allo scoperto. E’ il migliore della 250 ma è troppo sornione. Magari in futuro sarà una sorpresa ma per ora questa è l’impressione che ho avuto.”
- Provenendo da una stagione gloriosa come quella passata ti senti avvantaggiato?
“Sì, so cosa voglio da me stesso e spero di ottenerlo, altrimenti perdo la faccia!”
di Elena Puliti
Roberto Locatelli è sempre il solito, non riesce mai a stare zitto, anche in occasione della presentazione del suo team si fa scappare qualche polemica con l’Aprilia: “Un responsabile della casa ha detto oggi in conferenza stampa che il 2000 è stato un anno tranquillo, di sicuro con il mio arrivo non sarà più così.”
- Come mai non eri anche tu nella gabbia dei leoni a Noale?
“Mi hanno spiegato oggi che non dovevo esserci a quella presentazione, forse non sono stato invitato perché non volevano disturbare i loro piloti. E io per fargli dispetto oggi non ho invitato nessuno dei miei colleghi!!!”
- Ma avresti voluto essere dentro la gabbia?
“Si come leone, così avrei sbranato qualcuno…”
-Chi?
“Avrei cominciato con Nohles”
- Perché Jan Witteveen era alla presentazione del team Campetella e non è qui?
“Si vede che da quelle parti si mangia meglio!”
- Dalle tue affermazioni sembra che i tuoi rapporti con l’Aprilia non siano così idilliaci…
“No, io sono veramente felice di lavorare con Aprilia, e non mi sento uno di serie B. Sono perfettamente cosciente che la mia situazione è diversa da quella di un team interno ma comunque mi hanno garantito che avrò tutto il materiale usato dalle loro squadre. Io solo in Giappone comincerò a misurarmi con i piloti ufficiali visto che a Valencia eravamo tutti sullo stesso livello. Comunque mi fido dell’Aprilia perché quando ho avuto bisogno mi ha sempre aiutato.”
- Dici che vuoi imparare, che devi prendere la mano con l’Aprilia 250 però vuoi essere subito tra i primi… -
“Non credo che riuscirò subito a piazzarmi nelle prime posizioni, ma a Jerez se non sarò davanti non mi farò più vedere da voi, anche perché non saprei cosa raccontarvi!”
- Cosa pensi di Harada in 250?
“Penso che Harada si nasconda troppo, ma a furia di nascondersi non sa più uscire allo scoperto. E’ il migliore della 250 ma è troppo sornione. Magari in futuro sarà una sorpresa ma per ora questa è l’impressione che ho avuto.”
- Provenendo da una stagione gloriosa come quella passata ti senti avvantaggiato?
“Sì, so cosa voglio da me stesso e spero di ottenerlo, altrimenti perdo la faccia!”
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
di Elena Puliti
- Perché hai deciso di partecipare a questa avventura?
“Il mio obbiettivo nel Motomondiale non è vincere ma sensibilizzare i giovani all’uso del casco, e credo che Locatelli sia la persona giusta visto che è un ragazzo con la testa sulle spalle oltre che un grande pilota.”
- Hai preso questa decisione dopo aver visto l’esperienza di Vasco Rossi?
“Vasco ha dato un bell’esempio, ha aperto una strada. Io ho sempre avuto la passione delle moto, ed ero già sponsor di un team di motocross quindi avevo già intenzione di entrare in questo mondo.”
- Ma stai sfidando Vasco?
“No, io e Vasco non siamo in competizione penso che abbia avuto una buona idea e voglio imitarlo”
- Cosa pensi del mondo del Motomondiale?
“Non conosco questo ambiente, a dire la verità quest’anno sarà la prima volta che vedrò una gara dal vivo. Comunque per rimediare cercherò di essere presente a alcune gare anche se sarò impegnato con il mio tour che partirà tra poco.”
- Tu vai in moto?
“Sì ci vado ma non veloce come Locatelli! Ho anche una moto ma non posso dire la marca perché non è una Aprilia!”
Locatelli cambia musica
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
GP: presentata la squadra di Locatelli targata Ramazzotti
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.