Siracusa riavrà il suo autodromo

di Roberto Pellegrino




Dopo una ventennale sosta nei lavori di sistemazione, sono state ultimate le opere di ammodernamento del circuito siciliano di Contrada Fusco. L’inaugurazione avverrà nei giorni 8-9 e 10 dicembre con la riapertura al pubblico. L’autodromo, costruito nel periodo del Fascismo, ha ospitato diverse edizioni del Gran Premio di Formula Uno fino alla fine degli anni Cinquanta e ha visto sfidarsi piloti come Ascari, Villoresi, Von Trips e Brooks.

Il circuito - un anello più propriamente a forma di trapezio - originariamente era costituito dalla strada provinciale che congiungeva contrada Fusco a contrada Dammusi e da una stradina agricola che univa anche la strada statale 24. Negli anni Cinquanta il circuito fu chiuso al traffico locale, conservando la sua natura di tracciato cittadino in attesa di una sistemazione che tardava ad arrivare, mentre continuavano a disputarsi gare automobilistiche.

Uno stop forzato di vent’anni, causa la mancanza di fondi e il rimbalzarsi di responsabilità tra le amministrazioni locali, ha bloccato il progetto fino al 1985, quando il cantiere ha riaperto, ma si à nuovamente fermato fino al ’97, data della ripresa delle opere. Negli ultimi tre anni i lavori sono stati finalmente conclusi e dalle macerie del cantiere è uscito un tracciato risistemato che conserva dell’originale le tribune e 900 metri di circuito.