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Monopattini elettrici: ecco il decreto con le nuove regole
Il MIT pubblica finalmente il decreto attuativo per i monopattini elettrici: dal 2025 sarà obbligatorio il contrassegno identificativo 5x6 cm, oltre a casco e assicurazione. Multe fino a 400 euro per chi circola senza "targhino". Ancora da definire i costi
Era atteso da mesi e finalmente è arrivato. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato il decreto attuativo che definisce le caratteristiche tecniche del nuovo contrassegno identificativo per i monopattini elettrici. Una svolta che mette fine al periodo di incertezza normativa iniziato lo scorso 14 dicembre.
L'attesa era iniziata già dal 14 dicembre scorso, quando la riforma del Codice della strada aveva stabilito la necessità di avere targa e assicurazione per la responsabilità civile, oltre all'obbligo di indossare, per tutti e senza più distinzione d'età, il casco e di circolare solo sulle strade urbane dove il limite di velocità non supera i 50 km/h. Tuttavia, fino ad oggi solo l'obbligo del casco era entrato in vigore, scatenando una pioggia di multe in tutta Italia.
COME SARA' IL NUOVO CONTRASSEGNO
Il decreto del MIT fornisce finalmente i dettagli tecnici del "targhino". Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, "ogni monopattino elettrico dovrà essere dotato di un contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non rimovibile". La produzione sarà affidata all'Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, mentre la distribuzione avverrà tramite la Motorizzazione civile.
Le caratteristiche sono precise: "sarà rettangolare (5x6 centimetri), con sei caratteri alfanumerici neri su fondo bianco riflettente, disposti su due righe". Per quanto riguarda la codifica, "le lettere: da B a Z, escluse A, E, I, O, Q, U. I numeri: da 2 a 9. In trasparenza saranno presenti l'emblema della Repubblica e la sigla del ministero dell'Economia e delle Finanze".
DOVE VA MESSO
Il posizionamento del contrassegno è stato definito con precisione: "si applicherà sul parafango posteriore o, se assente, sulla parte anteriore del piantone dello sterzo, tra i 20 e i 120 centimetri da terra". Una soluzione che garantisce visibilità alle forze dell'ordine senza compromettere l'estetica del mezzo.
MULTE E SANZIONI
Le multe sono salate per chi non si adegua: "chi circolerà senza il 'targhino' rischia una multa da 100 a 400 euro". Ma c'è un aspetto importante da sottolineare: "il contrassegno non sarà legato al veicolo, bensì alla persona che lo richiederà". Questo perché i monopattini non hanno numero di telaio.
MA NON SI SA ANCORA QUANTO COSTA IL TARGHINO
Nonostante il decreto, rimangono alcune incertezze. Il Corriere evidenzia che "manca ancora il costo del contrassegno per i proprietari. Senza quel dato, non si può procedere alla richiesta e alla distribuzione". Sarà necessario un secondo provvedimento ministeriale per definire questo aspetto cruciale.
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