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Honda Monkey 125, il lato selvaggio della strada

Alfredo Verdicchio
Alfredo Verdicchio il 26/04/2019 in Prove della redazione

Honda Monkey 125, il lato selvaggio della strada
Honda Monkey 125
124 / 6,9 kW (9,4 CV) / 1 cilindro verticale / EURO 4
€ 4.390 c.i.m.

Piccolo, sgargiante, comodo e agilissimo, lo scimmiotto giapponese torna dal passato per rallegrare le grigie strade della città. Con le sue linee rétro e un motore brioso

Il Monkey è bello. Anzi, bello e dannato. Come uno di quei cantanti rock che ti acchiappano per il look sgargiante e quell’arroganza di chi sa di piacere senza se e senza ma. Perché al fascino della minimoto Honda non sfugge a nessuno. È come un colpo di fulmine: i passanti si fermano a guardarlo e toccarlo quando è parcheggiato; lo fissano quando sbuca fuori dalle code di auto in colonna; al semaforo i dueruotisti ti chiedono com’è guidarlo e gli automobilisti ti spiano dagli specchietti retrovisori, cercando di capire se stai levitando o su che cosa sei appollaiato.

Ci sali e ti piace

Per via di quel serbatoio così basso e piccolo (da seduti non si vede) in sella al Monkey sembra di viaggiare sospesi da terra. Anzi, con quel giallo luccicante, sembra di star seduti sulla nuvola d’oro di Sun Wukong, lo scimmiotto magico delle leggende cinesi. Ma come si dice, nella botte piccola c’è il buon vino.

E nel suo piccolo, preso per quello che è, un mezzo urbano o da lasciare nella casa di vacanza per andare in spiaggia, divertente, sfrontato e anticonvenzionale, il Monkey è una grande motoretta: l’ergonomia di seduta è perfetta anche per i più lunghi, la sella ampia e comoda che sembra un divano filtra i colpi più duri. È tutto morbidone il Monkey, fin troppo, se parliamo di sospensioni.

Gli ammortizzatori, infatti, hanno la tendenza a rimbalzare e anche la forcella ha una taratura soft: quando si pinza forte l’avantreno affonda repentinamente, arrivando a fondo corsa. Certo, il Monkey non nasce per correre e guidato in relax va alla grande, però un po’ più di sostegno non avrebbe guastato anche per ridurre la tendenza al bloccaggio del pneumatico anteriore, evitato dall’efficace ABS. Questo agisce solo sulla ruota davanti e lavora insieme alla piattaforma inerziale IMU, che evita il sollevamento eccessivo del retrotreno nei panic-stop. Al posteriore, invece, la ruota è libera di bloccarsi, così ci si può sbizzarrire in derapate più o meno coreografiche.

Il bello dei piccoli numeri

Per il resto, l’Honda Monkey 125 piccolo lo è per davvero. Non tanto nella seduta (775 mm non sono così pochi) e nelle ruote da 12” (i primissimi modelli ne indossavano addirittura da 5”), quanto nelle dimensioni e nella meccanica: pesa solo 106,5 kg (rilevati), il serbatoio è da 5,6 lt e l’interasse da 1.152 mm, misure da pitbike. E poi c’è il monocilindrico raffreddato ad aria che lo anima, un 4T da 125 cc, che con i suoi 9,4 CV e 11 Nm di coppia massima tira fuori dal cilindro proprio quel che serve.

Infatti in città non si sfigura tanto contro gli scooter di pari potenza: dandolo tutto, il gas, sulla strumentazione si vedono quasi i 100 km/h (98 km/h, per l’esattezza) e nonostante la rapportatura lunga delle 4 marce, l’elasticità e la ripresa ai bassi non sono affatto male. È un bel motore, gira bene ed è piacevole. È giusto sottolinearlo in un contesto dove molti 125 Euro4 a marce sono sempre strozzati, scaldano o hanno poca coppia. Il cambio, di contro, non è il massimo della fluidità (bisogna essere decisi nelle cambiate) e il comando della frizione stacca tardi: prima di prenderci la mano, nelle partenze tranquille potrà scappervi qualche involontaria sfrizionata da dilettante.

Spirito solitario

Che poi le dimensioni non sono il suo vero limite, anzi: così compatto, leggero e con le ruote così basse ci si muove tra le auto con la stessa agilità e rapidità di una scimmietta che salta da un ramo all’altro. Al massimo bisogna stare attenti a non farsi prendere la mano, perché se si è troppo irruenti il Monkey tende a innervosirsi. Il suo difetto vero è uno e uno soltanto: è da single. Nel senso che è omologato per una sola persona. Niente donzella, niente amico né amante. Niente figlio o figlia. Voi, il Monkey, e nessun altro, proprio come con il suo antenato.

A parte il fatto che un passaggio è come il caffè, non si nega a nessuno, se uno vuole starsene da solo, sta a casa a smanettare sullo smartphone. La moto è anche un mezzo per fare comunella, per condividere un’emozione e non solo per spostarsi. E poi, giusto per essere venali, il Monkey non è nemmeno regalato: anche se davvero ben fatto, 4.390 euro (c.i.m.) non sono pochi. Vien quindi da pensare che il target di riferimento non siano i teenager, quanto i nostalgici 40-50enni, più propensi a spendere i propri soldini per il fascino dell’oggetto in sé. Che alla minimoto giapponese non manca per nulla.

I richiami stilistici al passato sono in linea con la moda del momento: dal serbatoio bicolor ben verniciato ai parafanghi alti e cromati, dai pneumatici scolpiti alla sellona corta, larga e trapuntata, il Monkey è al centro dell’attenzione. Il colpo da maestro, invece, sono gli elementi hi-tech così ben coordinati col vestito seventies da non percepirli: i gruppi ottici sono a led (il faro tondo anteriore di notte fa una bella luce profonda), la strumentazione è digitale (quando si avvia la moto saluta sbattendo gli “occhi”) e la forcella ha gli steli rovesciati e dorati (non regolabile, come gli ammortizzatori), una trovata che dona solidità e sportività all’avantreno.

 

Honda Monkey 125, il lato selvaggio della strada
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Honda Monkey 125, il lato selvaggio della strada

Dati Tecnici

 
Honda
Monkey 125

Motore

1 cilindro verticale

Raffreddamento

Aria

Alesaggio corsa

52,4x57,9

Cilindrata (cc)

124

Rapporto di compressione

9,3:1

Distribuzione

1 asse a camme in testa

Alimentazione

Iniezione

Serbatoio (litri/riserva)

5 lt

Frizione

In bagno d'olio

Telaio

Monotrave

Materiale

Acciaio

Sospensione ant/regolazioni

Forcella rovesciata

Sospensione post/regolazioni

Forcellone

Escursione ruota ant/post

10/10,4 mm

Pneumatico ant/post

120/80-12";130/80-12"

Freno anteriore

Disco con ABS da 220 mm

Freno posteriore

Disco con ABS da 190 mm

Lunghezza

1710 mm

Altezza sella

775 mm

Interasse

1152 mm

Peso a secco

94 kg

Potenza max/giri

6,9 kW (9,4 CV) a 7000 giri

Coppia max/giri

11 Nm (1,1 kgm) a 5250 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

Con 9,4 CV il monocilindrico ad aria di Honda non può certo stupire per prestazioni, anche se va detto che, confrontando i dati con scooter di pari potenza, si è visto come il mono giapponese si faccia valere, soprattutto in allungo, grazie all’abbinata ruote piccole -rapporti lunghi del cambio. E non sfigura nemmeno contro le moto da 125 cc. Il Monkey vince a mani basse sul fronte consumi, a dir poco irrisori, battendo anche l’Honda PCX125: con i suoi quasi 52 km/l, in extraurbano non ha praticamente rivali. La frenata è la prova dove i pneumatici scolpiti e la forcella dalla taratura morbida incidono di più: la tendenza al bloccaggio è elevata e gli spazi di arresto ne risentono.

Curva di accelerazione

Honda Monkey 125, il lato selvaggio della strada

Condizione della prova

Cielo
Vento
Temperatura aria
Pressione atmosferica
Temperatura asfalto

Rilevamenti

 
Honda
Monkey 125

RILEVAMENTI

Velocità a 1000 m con partenza da fermo (tempo) 98,4 km/h (44,8 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 22,2 s (90,0 km/h)
0-1000 m 44,8 s (98,4 km/h)
0-50 km/h 5,2 s (43,0 m)
0-90 km/h 21,8 s (389,2 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 21,4 s (463,1 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

90-50 km/h 2,6 s (55,3 m)
50-0 km/h 3,0 s (27,7 m)

CONSUMO

Urbano 45,04 km/
Extraurbano 51,93 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 106,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 47/53
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 41/59

Pagelle

 
Honda
Monkey 125

Guida su strada

4.0

Elettronica

5.0

Prestazioni

4.0

Motore

4.0

Trasmissione

4.0

Sospensioni

4.0

Freni

4.0

Prezzo

3.0

Qualità

5.0

Dotazioni di serie

4.5

Capacità di carico

3.0

Versatilità

4.0

Comfort

4.5

Ergonomia

4.5

Pregi e difetti

 
Honda
Monkey 125

PREGI

Design, Agilità

DIFETTI

Monoposto
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