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Prove della redazione

Ducati XDiavel S vs Harley-Davidson Fat Bob 114, gioco di coppia

Federico  Garbin
Federico Garbin il 09/04/2019 in Prove della redazione

Ducati  XDiavel S vs Harley-Davidson  Fat Bob  114, gioco di coppia
Ducati XDiavel
1262 / 112 kW (152,3 CV) / 2 cilindri a v longitudinale / EURO 4
€ 23.740 c.i.m.
Harley-Davidson Softail Fat Bob 114
1868 / / 2 cilindri a v 45° / EURO 4
€ 20.250 c.i.m.

Costose, eccessive e con motori esagerati: le cruiser di Harley-Davidson e Ducati fanno innamorare chi bada alla forma e vuole sostanza

Prima di raccontarvi nel dettaglio queste due moto bisogna specificare una cosa: la Harley è una vera Harley e la Ducati è una vera Ducati.
Se non ci credete, prima di proseguire nella lettura, andate a sbirciare i dati rilevati dal nostro centro prove.
Un breve riassunto: la XDiavel copre i 400 metri con partenza da fermo in poco più di 11 secondi e arriva ad una velocità massima vicina ai 240 km/h ai 1.500 metri. Il bicilindrico ad L è, sì, addobbato per la festa, ma continua ad essere lo sportivo di sempre. Il twin americano fatica a tenere il passo. Il suo punto di forza è la coppia, gran parte della quale è disponibile già a 2.500 giri/minuto, ma quando si tratta di involarsi, l’aquila sembra un bel po’ appesantita rispetto alla signorina bolognese. Tolte queste differenze, forse scontate se si va a spulciare la storia delle rispettive Case, sono molti i punti in comune fra queste due cruiser. Il primo, lampante, è che sono bellissime, statuarie, imponenti. Non restarne affascinati è pressoché impossibile. Già perché si tratta sì di metallo, ma di quello curato, laccato e lavorato. Insomma l’anima, se non c’era, in qualche modo gli è stata data. E da mani sapienti.

Rivoluzione americana

La Fat Bob è la più sportiveggiante fra le proposte della famiglia Softail. Il trucco? Pneumatici di larga sezione e un avantreno quasi da sportiva, cioè caricato sulla ruota e incorniciato da una bella e imponente forcella a steli rovesciati da 43 mm. La zona centrale è dominata dal propulsore, in questo caso il Milwaukee-Eight 114 (dove “eight” indica le 8 valvole della distribuzione e 114 i pollici cubi di cilindrata, 1.868 cc). Sembra lo stesso di sempre, ma è tutto nuovo e arricchito da un contralbero antivibrazioni che svolge alla grande il suo dovere, isolandovi con efficacia. Il lavoro dei pistoni e della meccanica si sente ancora, ma è una compagnia abbastanza silenziosa e decisamente tranquilla. Sotto la sella si nasconde il monoammortizzatore, in una posizione inconsueta per H-D, che sulle Softail ha sempre nascosto il componente sotto al motore. Il telaio è quindi inedito, ha una struttura meno arzigogolata, una maggior rigidità torsionale e un peso inferiore rispetto ai precedenti. Il forcellone in tubi tondi ha una forma triangolare che prosegue idealmente quella del telaio stesso: la Fat Bob sembra una rigida, ma non lo è affatto. Il monoammortizzatore è regolabile nel precarico tramite un pomello remoto e la moderna ciclistica riesce, in movimento, a far dimenticare il peso della moto, che non è affatto poco.

Diavolo in abito da sera

Il succinto vestito della XDiavel nasconde soluzioni più estreme. La più eclatante riguarda la misura del pneumatico posteriore, da ben 240 mm di larghezza. È vincolato al telaio tramite un monobraccio in alluminio diviso in tre sezioni. La Casa bolognese ha optato per questa soluzione per facilitare le (comunque rare) operazioni di manutenzione sulla cinghia dentata, quest’ultima una scelta decisamente inconsueta per Ducati, ma desiderata dagli appassionati del genere cruiser.

Un’altra peculiarità di questo modello riguarda il motore, che ha la pompa dell’acqua nascosta fra i due cilindri: il carter destro è stato liberato dai due tubi di mandata, caratteristici di tutti i quattro valvole bolognesi raffreddati a liquido. Le prestazioni sono elevatissime e ancor più che i cavalli (ben 152), stupiscono i dati di coppia: il picco massimo (12,8 kgm) viene raggiunto a soli 5.000 giri/minuto, un regime bassissimo per un propulsore di origine sportiva; il risultato è stato ottenuto lavorando sullo scarico e sulla gestione elettronica. A tal proposito: se sulla Fat Bob i controlli sono ridotti al minimo, di fatto solo l’ABS risponde all’appello, la XDiavel fa della sofisticazione uno dei suoi punti di forza: ABS Cornering, controllo di trazione, Riding Mode, Power Modes e launch control fanno parte della ricca dotazione di serie.

Non è solo il peso

A tal proposito: servono. Non tanto per tenere a bada la veemenza del propulsore, che è comunque dolce nel prendere i giri, quanto per non farsi prendere troppo la mano durante la guida, soprattutto quando si va a riprendere in mano il gas, magari in uscita di curva. Contrariamente alla Fat Bob, la XDiavel si può guidare con piglio sportivo, e ci si può abbandonare a pieghe di tutto rispetto contando su una ciclistica tendenzialmente rigida ma obbediente, su pneumatici che non mollano la presa e su una luce a terra considerevole. Sulla H-D, invece le pedane giungono presto a contatto con l’asfalto ed è un peccato perché forcella e monoammortizzatore, pur non raggiungendo la precisione dei componenti impiegati sulla bolognese, non si comportano affatto male e solo nei cambi di direzione si avverte il peso della moto e l’inerzia data dalla consistente massa. Per indirizzarla come si vuole e limitare gli importanti trasferimenti di carico, occorre aiutarsi con il freno posteriore. 

Il twin americano è comunque dolcissimo nel prendere i giri; quelli disposizione non sono molti, 6.000, ma la Fat Bob ha la falcata lunga e già ai regimi più bassi si fa strada: in sesta marcia si può veleggiare a velocità autostradali solo accarezzando la manopola destra, godendosi un modo di andare molto romantico. 
Il cambio è veloce in relazione agli standard Harley, e non è nemmeno duro né rumoroso; anche la frenata non delude, a patto di non prendere a riferimento quella della XDiavel, un punto di eccellenza anche per moto di ben altro segmento.

Bene. Ma c’è altro al di là delle pieghe e delle prestazioni assolute di queste due bicilindriche... C’è il piacere di guidarle e, forse ancora di più, di possederle, di sfoggiarle. E in quest’ottica Harley-Davidson è maestra, perché le sue moto sono da sempre dive capaci di rubare gli sguardi.

Perché ti stregano

Anche i prezzi della Fat Bob e della XDiavel contribuiscono a renderle uniche. Sono beni di lusso, gioielli da comprare per la loro bellezza e per le sensazioni che scatenano, e non certo per la versatilità. Il riparo dall’aria nullo e i manubri larghi le rendono stancanti nei lunghi tragitti autostradali e, se amate viaggiare in coppia, potrebbero essere fonte di battibecchi perché a chi guida è riservato il posto d’onore, morbido e ben sagomato, a chi è trasportato poco più di un cuscinetto. Ma se volete lasciarvi andare, assaggiare il sapore della libertà e provare l’emozione di cavalcare un bicilindrico che potpotta a pochi centimetri dalle vostre natiche, allora siete sulle moto giuste.

Dati Tecnici

 
Ducati
XDiavel

Motore

2 cilindri a v longitudinale

Raffreddamento

Liquido

Alesaggio corsa

106x71,5

Cilindrata (cc)

1262

Rapporto di compressione

13:1

Distribuzione

2 assi a camme in testa

Alimentazione

Iniezione

Serbatoio (litri/riserva)

18 lt

Frizione

In bagno d'olio

Telaio

Traliccio

Materiale

Acciaio

Sospensione ant/regolazioni

Forcella rovesciata

Sospensione post/regolazioni

Forcellone monobraccio

Escursione ruota ant/post

12/11 mm

Pneumatico ant/post

120/70-17";240/45-17"

Freno anteriore

Doppio disco con ABS da 320 mm

Freno posteriore

Disco con ABS da 265 mm

Lunghezza

Altezza sella

755 mm

Interasse

1615 mm

Peso a secco

220 kg

Potenza max/giri

112 kW (152,3 CV) a 9500 giri

Coppia max/giri

126 Nm (12,8 kgm) a 5000 giri
 
Harley-Davidson
Softail Fat Bob 114

Motore

2 cilindri a v longitudinale

Raffreddamento

Aria

Alesaggio corsa

102x114,3

Cilindrata (cc)

1868

Rapporto di compressione

10,5:1

Distribuzione

Asse a camme nel basamento

Alimentazione

Iniezione

Serbatoio (litri/riserva)

13 lt

Frizione

In bagno d'olio

Telaio

Culla

Materiale

Acciaio

Sospensione ant/regolazioni

Forcella telescopica

Sospensione post/regolazioni

Forcellone

Escursione ruota ant/post

Pneumatico ant/post

150/80-16";180/70-16"

Freno anteriore

Disco con ABS da

Freno posteriore

Disco con ABS da

Lunghezza

2340 mm

Altezza sella

710 mm

Interasse

1615 mm

Peso a secco

296 kg

Potenza max/giri

Coppia max/giri

155 Nm (15,8 kgm) a 3500 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

le differenze in termini prestazionali fra le due bicilindriche sono davvero macroscopiche: la coppia della Harley-Davidson può poco contro la potenza della XDiavel che riesce a spingere l’italiana a ben 235 km/h effettivi. A questa velocità il carico dell’aria è però eccessivo e l’assenza di riparo aerodinamico obbliga ad aggrapparsi con tutte le forze al largo manubrio. La Fat Bob 114 non va oltre i 187 km/h ma li raggiunge già al traguardo dei 1.000 metri. In accelerazione e ripresa il vantaggio del bicilindrico italiano è davvero importante, soprattutto se si confrontano i tempi della prova sorpasso: a separare le due moto sono oltre 3 secondi. Anche in frenata la Ducati si comporta meglio.

Curva di accelerazione

Ducati  XDiavel S vs Harley-Davidson  Fat Bob  114, gioco di coppia

Condizione della prova

Cielo
Vento
Temperatura aria
Pressione atmosferica
Temperatura asfalto

Rilevamenti

 
Ducati
XDiavel

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 235,0 km/h (29,0)

ACCELERAZIONE

0-400 m 11,4 s (200, 5 km/h)
0-1000 m 21,3 s (232,3 km/h)
0-90 km/h 3,1 s (38,4 m)
0-130 km/h 5,1 s (99,6 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 2,4 s (134,3)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,3 s (74,6 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,2 m)

CONSUMO

Urbano 14,2 km/l
Extraurbano 16,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 17,6 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 245,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 59/51
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 44/56

Rilevamenti

 
Harley-Davidson
Softail Fat Bob 114

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 187,1 km/h (34,9 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 13,3 s (164,4 km/h)
0-1000 m 25,3 s (187,0 km/h)
0-90 km/h 4,1 s (58,3 m)
0-130 km/h 7,6 s (165,3m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 7,7 s (225,4 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,5 s (79,6 m)
50-0 km/h 2,4 s (24,2 m)

CONSUMO

Urbano 12,8 km/l
Extraurbano 14,9 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 17, 4 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 306,0
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 49/51
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46/54

Pagelle

 
Ducati
XDiavel S

Guida su strada

4.0

Elettronica

4.5

Motore

5.0

Trasmissione

4.5

Sospensioni

4.5

Freni

4.5

Prezzo

2.5

Qualità

4.5

Dotazioni di serie

4.5

Capacità di carico

2.5

Versatilità

3.0

Comfort

4.0

Ergonomia

4.0

 
Harley-Davidson
Softail Fat Bob 114

Guida su strada

4.0

Elettronica

4.5

Motore

4.0

Trasmissione

4.5

Sospensioni

3.5

Freni

3.5

Prezzo

3.0

Qualità

4.0

Dotazioni di serie

3.5

Capacità di carico

2.5

Versatilità

3.0

Comfort

3.5

Ergonomia

3.5

Pregi e difetti

 
Ducati
XDiavel

PREGI

DIFETTI

Pregi e difetti

 
Harley-Davidson
Softail Fat Bob 114

PREGI

DIFETTI

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