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BMW R 1200 GS

Andrea Padovani il 22/04/2015 in Prove della redazione
BMW R 1200 GS
BMW R 1200 GS
1.170 cc / 92 kW (125 CV) / 2 cilindri boxer / Euro3
€ 16.090 c.i.m.

La moto ideale esiste e si chiama GS. La versione 2015 eredita l'albero motore "maggiorato" dell'adventure e guadagna qualche gustoso optional. Perché la ricerca della perfezione continua. E la voglia di partire aumenta. Così, anche la classica giornata di scatti fotografici diventa l'occasione per scappare...

Cellulare in mano. Compongo il numero. Squilla. "Max... sei libero mercoledì?Dovrei fotografare la GS!" Molti pensano che fare il giornalista di moto sia una figata. Beh... hanno ragione! Giri il mondo, vedi un sacco di cose, ti pagano per guidare. Certo, c'è anche l'inverno e andare a fare le foto da pubblicare sul giornale con 2°C e la nebbia non è il massimo. Così come il 25 luglio, per dire una data a caso, non si sta proprio benissimo con l'integrale, il giubbotto di pelle e i guanti, con 35°C, mentre si fa avanti indietro su una curva, ostaggi di un fotografo che pretende lo scatto perfetto... Ma poi per fortuna ci sono anche l'autunno e la primavera, con il loro clima mite e il sole. E la voglia di farsi un giro in moto aumenta. Max - il fotografo di questo servizio - risponde: "No problem! Dove andiamo?". Bella domanda. La prova della BMW R 1200 GS meriterebbe un tour di una settimana quantomeno: non tanto per approfondire la sua conoscenza, visto che dalla nostra maxi prova del 2013 (l'anno della rivoluzione con il raffreddamento a liquido) la GS non è cambiata molto. Da segnalare di nuovo ci sono infatti solo l'ammortizzatore di sterzo, introdotto con il m.y. 2014, e l'albero motore più pesante di questo m.y. 2015 (già utilizzato sull'Adventure a liquido). E allora perché farci un viaggio di una settimana? Semplice, per il piacere che regala nell'averla a disposizione! "Pado... Ci sei ancora? Allora? Dove andiamo?" Mi ridesto dalle mie fantasie proibite nelle quali viaggio tra il Sahara Occidentale e la Mauritania, a poche decine di metri dalle scogliere dell'Atlantico, e penso... penso... penso... Ma la mia mente accetta solo soluzioni di portata continentale, da almeno 2.000 km in su. "Max, dobbiamo fare tutto in giornata, che dici del parmense? Conosco un paio di posticini giusti...".

Partenza, destinazione parma

Ottobre è un mese spettacolare per i test delle moto. Né troppo caldo né troppo freddo: asfalto pulito, colori caldi e romantici. Appuntamento alle 10 e 30 a Fornovo Taro. Da Milano devo spararmi un'ora e mezza di autostrada: una banalità per la boxer tedesca. Prima di partire si passa dall'autolavaggio per l'immancabile pulizia: regola numero uno, mai fotografare una moto sporca! Poi via... al casello: peccato solo che nella GS non ci sia un vano in prossimità del manubrio per il biglietto dell'autostrada. Ripartiamo. A 130 km/h la GS sembra ferma. Il motore trotta sornione a circa 4.500 giri senza impensierire con troppe vibrazioni; la protezione aerodinamica è ottima (basta regolare l'altezza del plexiglass con l'apposito pomello a vite, anche in movimento) e la posizione in sella da manuale. Non manca neppure il cruise control (optional)... roba da addormentarsi in sella. E poi c'è quella sensazione di dominare il mondo, che non ha nulla a che vedere con le quote ciclistiche o le caratteristiche tecniche: la GS ha un carisma unico che probabilmente deriva dal suo nome, da una sorta di aura magica che si è guadagnata negli anni, cui hanno contribuito anche i due cilindri che sporgono lateralmente, il telaio a traliccio, le soluzioni "strane" adottate per le sospensioni. Il risultato è che questa endurona appaga come poche altre moto, basta guidarla anche solo pochi chilometri per rendersene conto. Mi ridesto dai miei pensieri, sono al casello! Pago e riparto quasi sgommando. Max è qui da qualche parte che mi aspetta: lo vedo al bar poco lontano, ci prendiamo un caffè e iniziamo la trattativa. Sì, perché ogni giornalista ha le sue idee su come sviluppare il servizio, ogni fotografo le proprie, e non sempre coincidono: guardiamo la moto, Max propone un borgo medievale per le foto statiche di rito e i dettagli, io una cava di marmo bianco. Vince lui, ma giusto perché sulla strada che corre lungo il Taro verso Varano de' Melegari incontriamo un pugno di case di pietra, lì immobili da qualche centinaia di anni. Mi arrendo: ovviamente le quattro mura adagiate sulla collina definiscono una zona pedonale: "Pado, mettila là... no, più a destra, più a sinistra, più su, meno sterzo, togli l'erba, sposta il cartello in fondo...". E manovrare la moto spenta in salita non è così simpatico, per quanto la BMW abbia un angolo di sterzo ampio e giri in un fazzoletto. Comunque sono sempre quasi 260 kg veri... "Max, mi raccomando, fotografa anche il blocchetto di contatto, poi il comando del cambio". Sì, sono optional, ma il Keyless Ride e il Shift Assistant Pro sono novità importanti per il modello 2015: il primo è il sistema che permette l'avviamento senza chiave di contatto (che deve essere tenuta in tasca), il secondo è il meccanismo elettronico per inserire e scalare le marce senza usare la frizione.

Su e giù... su e giù...

Saliamo in collina. Max segue con la macchina. Non finirò mai di stupirmi di fronte all'efficacia complessiva di questa moto: il baricentro basso, la geometria della ciclistica, l'assetto neutro in accelerazione e staccata, l'ideale ripartizione dei pesi... caratteristiche che nel misto stretto permettono una guida divertente, veloce, incisiva, il tutto con un impegno ridottissimo. Certo, i più conservatori troveranno inizialmente un feeling non perfetto con l'avantreno, che per certi versi può risultare poco comunicativo per le caratteristiche di funzionamento del Telelever (la funzione ammortizzante e quella sterzante sono disgiunte, diversamente da quello che accade in una forcella tradizionale), ma è solo questione di abituarsi. Poi è amore! Quello che si riesce a fare con la R 1200 GS è pazzesco, forse proprio grazie al bilanciamento (costante in qualsiasi situazione) tra avantreno e retrotreno che permette traiettorie e pieghe fuori dall'ordinario. Se a tutto ciò aggiungiamo i sistemi elettronici di controllo e gestione del veicolo (Integral ABS, controllo di stabilità ASC e sospensioni semiattive ESA), eccellenti per taratura e intervento, si può intuire di cosa sia capace questa moto nel misto. E intanto arrivo in cima: e Max non si vede. Comprensibile, è in macchina... Raggiungo il punto perfetto per lo scatto: un falsopiano con la strada che si perde nei boschi. Non un'anima viva, pochissime auto: mi fermo e assaporo qualche attimo di silenzio e di quiete. Giusto un attimo... Max incombe. Avanti, indietro, avanti, indietro: così si procede per arrivare allo scatto perfetto, a quello nitido, all'inquadratura migliore, alla posizione in sella più bella, alla prospettiva più emozionante. Solo che spesso servono anche quindici, venti passaggi nello stesso punto. Prima, seconda, terza e poi inversione. E ancora... e ancora... Il boxer da 1.170 cc è quanto di meglio si possa desiderare in un'endurona turistica: il temperamento del bicilindrico tedesco è incredibile così come la risposta che fornisce a ogni rotazione del gas. Oggi è ancor più pastoso (niente più "botta" ai bassi...) grazie all'albero motore più pesante: basti pensare che in sesta si può scendere anche sotto i 2.000 giri e riprendere senza grossi problemi. Utile e piacevole anche il cambio assistito, sia in inserimento sia in scalata: è perfetto nella guida spigliata, un po' troppo duro quando si procede turisticamente o si passa a un altro rapporto con il motore troppo giù di giri. "Pado, hai visto quella stradina sterrata lì a destra? Ci sono anche un paio di bei calanchi...". Lo guardo. Sgrano gli occhi: "Max... non è un quattroemmezzo da enduro. In mulattiera non ci vado con questa, a meno che tu non abbia un paio di gomme tassellate nel bagagliaio... e me le monti!". Imposto il riding mode Enduro, stacco il controllo di stabilità per fare due "traversi" e l'ABS per fermarmi come e quando voglio io: il peso si sente ma il bilanciamento aiuta anche su fondo a bassissima aderenza. Primo passaggio, secondo passaggio, terzo... e ricominciamo con l'andirivieni. È tempo di scendere a valle, di mangiare un panino e di fare gli altri scatti lungo il fiume. Il pomeriggio è ancora lungo... il lavoro da fare tanto. Come si usa dire, la foto perfetta è quella che ancora non è stata fatta. Avanti, altro giro di giostra!

Dati Tecnici

 
BMW
R 1200 GS

Motore

2 cilindri boxer, 1.170 cc, alesaggioXcorsa 101,0X73,0 mm, raffreddato ad aria/ liquido, rapporto di compressione 12,5:1, distribuzione bialbero a camme in testa, 8 valvole, iniezione elettronica con 2 corpi farfallati Full RbW da 52 mm, lubrificazione a carter umido

Trasmissione

finale ad albero (2,91); frizione multidisco in bagno d'olio; cambio a 6 rapporti

Ciclistica

telaio a traliccio di tubi d'acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 25,5°, avancorsa 99,6 mm; sistema Telelever; sistema Evo Paralever; escursione 190/200 mm; Freni ant. 2 dischi da 305 mm, pinze ad attacco radiale a 4 pistoncini; Freni post. disco da 276 mm, pinza a doppio pistoncino; Integral ABS di serie; Pneumatici ant. 120/70-R19; Pneumatici post. 170/60-R17

Dimensioni

lunghezza 2.210, larghezza 953, interasse 1.507, altezza sella 850-870, serbatoio da 20 lt, peso in ordine di marcia 238 kg

Prestazioni

92 kW (125 CV) a 7.750 giri, 125 Nm (12,7 kgm) a 6.500 giri

Prestazioni

Il commento del centro prove

I dati rilevati con la BMW R 1200 GS (relativi alla mappa Dynamic) sono allineati a quelli fatti registrare dalla precedente versione. Le differenze (dell'ordine di uno/due decimi) sono da ricondurre solo alle diverse condizioni ambientali: l'introduzione del nuovo albero motore non ha quindi comportato variazioni di rilievo. Va comunque segnalato che in accelerazione i dati migliori si ottengono con la mappa Enduro inserita, che prevede un traction control meno invasivo e un'erogazione appena più dolce. Rispetto alla R 1200 GS che avevamo provato nel 2013 il peso è aumentato di 3,5 kg.

Curva di accelerazione

BMW R 1200 GS

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 0,6 m/s
Temperatura aria 21,3°C
Pressione atmosferica 1.004 mb
Temperatura asfalto 26,3°C

Rilevamenti

 
BMW
R 1200 GS

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 217,1 km/h (31,2 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 12,3 s (187,8 km/h)
0-1000 m 22,9 s (214,3 km/h)
0-90 km/h 4,0 s (48,6 m)
0-130 km/h 6,0 s (111,9 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 4,6 s (136,0 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,3 s (73,2 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,6 m)

CONSUMO

Urbano 18,6 km/l
Extraurbano 18,8 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 17,1 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 253,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 51,0/49,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 47,0/53,0

Pagelle

 
BMW
R 1200 GS

In sella

4.5

Un trono. Non c'è che dire: da lassù, dall'alto della sella del GS, il mondo appare meno grande, meno difficile da affrontare, meno sconfinato e pauroso...

Comfort

4.5

Qualche lieve vibrazione è avvertibile ai regimi più elevati, per il resto si gode davvero e ci si può permette di affrontare viaggi senza fine.

Dotazioni

2.0

Di serie non ha molto da offrire (anche se quel che c'è è di ottima qualità). Se invece si apre il librone degli optional si entra in un mondo da sogno (da 5 stelle).

Qualità percepita

4.5

Cadute di stile o pecche costruttive? Nemmeno l'ombra. Tutto, nella R 1200 GS, è curato, solido e bello da vedere. Anche questo contribuisce al suo mito...

Capacità carico

4.5

La porzione di sella posteriore può ospitare comodamente il passeggero o un bagaglio. Altrimenti le valigie e borse non mancano tra gli accessori.

Motore

5.0

Il piccolo incremento di masse volaniche ha ulteriormente migliorato il carattere del boxer, ora ancor più pastoso ai bassi. Una meraviglia.

Trasmissione

4.0

Il quick-shift (optional) in inserimento e in scalata è una bella novità: si abbina a un cambio preciso e a una frizione resistente (ma non troppo modulabile).

Sospensioni

5.0

Magari non offrono subito il feeling di componenti tradizionali (specie la forcella), ma una volta abituati al loro funzionamento si apprezzeranno senza riserve.

Freni

3.5

Sono un tantino aggressivi nella primissima fase di intervento, per il resto offrono tanta potenza e molta modulabilità. L'Integral ABS è impeccabile...

Su strada

5.0

Una delle migliori motociclette in circolazione: stabile, precisa, gratificante, veloce. Sia quando si viaggia da soli, sia in vacanza con la moglie. Il massimo!

Versatilità

5.0

Potremmo ripetere il giudizio iniziale della voce "Su strada": da soli, in coppia, in viaggio, in montagna o al mare, leggeri o con valigie... la GS non conosce limiti.

Prezzo

2.0

Come al solito la BMW offre molto a chi può permettersi di spendere senza remore. Diciamocelo... acquistare la GS in versione base non ha molto senso.

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