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Prove della redazione

Sym Joy Max 300

Fabio Cormio il 28/03/2013 in Prove della redazione
Sym Joy Max 300
Sym Joy Max 300
278 cc / 21,3 kW (29 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 4650 c.i.m.

Una furba alternativa ai "colleghi" di cilindrata superiore: va forte quanto un 400 cc ma costa molto meno. Il vano sottosella enorme e la ricca dotazione lo rendono appetibile a pendolari e macinachilometri

Non vi è più grande catastrofe di sottovalutare il nemico". Il proverbio cinese mi torna in mente quando ho l'occasione di provare mezzi come il Sym Joymax. Del resto, ancora in tempi recenti non avremmo sospettato che i marchi taiwanesi sarebbero riusciti a proporre così presto scooter di qualità elevata, spinti da motori capaci di tenere testa alla concorrenza giapponese e italiana. La Kymco ha alzato lo standard per prima col Downtown 300, diventato un "instant cult", e la Sym segue a ruota col Joymax che esiste dal 2007 ma che col tempo si è evoluto nella tecnica e nelle ambizioni. Oggi si presenta con un propulsore più potente del 30%, dopo gli interventi su fluidodinamica, attriti, albero a camme e utilizzando una trasmissione più efficiente. Il Joymax non è in diretta concorrenza con i maxi di 400 cc, tra i quali la leadership giapponese (Suzuki Burgman, Yamaha Majesty e Honda SW-T) è consolidata, ma si insinua nei varchi del mercato. Furbizia strategica dei taiwanesi, che offrono dotazioni e contenuti peculiari dei maxi, ma a cifre di duemila euro inferiori.

Lancette bugiarde

La settimana inizia lungo un tratto di tangenziale male illuminata: nessun problema per il Joymax, il cui proiettore assicura un buon fascio di luce. In caso di visibilità davvero scarsa, può contare anche sui fendinebbia. il Sym ronza tranquillo sulle strade a scorrimento veloce, assicurando un comfort degno di un maxi: le vibrazioni sono particolarmente contenute e non mi ritrovo, come spesso mi accade, a urtare il retroscudo con le ginocchia. Il motore in questa nuova versione ha guadagnato grinta e progressione ed è un peccato che la strumentazione poco precisa non aiuti a interpretare le reali prestazioni: a 100 orari effettivi (verificati col GPS) il tachimetro segna 118 km/h, uno scarto davvero eccessivo. Idem dicasi per l'indicatore del livello carburante: in 40 km la lancetta è passata da "mezzo pieno" a "profondo rosso", facendomi temere di tornare a casa a spinta. È comunque opportuno segnalare che il Joymax in prova è un esemplare di pre-serie: mi auguro che i veicoli definitivi e destinati alla vendita siano esenti da simili problemi, non gravi ma certamente antipatici.

Un mondo sotto la sella

Prima di andare in ufficio, mercoledì mi tocca sbrigare la pratica della spesa settimanale e il Joymax mi dà una mano, rivelandosi un vero container: nel vano sottosella, profondo e dalla sagoma regolare, riesco a stivare tre sacchetti strapieni. Peccato che nel retroscudo ci sia un solo portaoggetti, dotato sì di prese 12V e USB (per caricare cellulari e dispositivi multimediali), ma non molto capiente e privo di serratura. Venerdì do uno strappo in centro a un collega e mi è possibile constatare quanto il Joymax sia amichevole per il passeggero: il dislivello tra la mia e la sua porzione di sella non è eccessivo, mentre maniglie e schienalino sono di serie. Molto pratico il sistema "easy touch" che permette di estrarre le pedane semplicemente sfiorandole col tallone. Nel traffico del centro storico, anche viaggiando in coppia, il mio Sym se la cava piuttosto bene, grazie alla maneggevolezza derivante dal baricentro basso e al ridotto raggio di sterzata: certo, alle bassissime velocità il peso (prossimo ai due quintali) si fa sentire e i retrovisori piuttosto larghi non aiutano a farsi largo tra le auto condannate alla coda. A non convincere per niente è la resa degli ammortizzatori posteriori che, viaggiando su buche e pavé, raggiungono costantemente il fondocorsa, trasmettendo violenti scossoni a pilota e passeggero.

Stabile è meglio

Domenica, la strada per raggiungere gli amici che aspettano in trattoria nel piacentino è piuttosto lunga e prevede una cinquantina di chilometri in autostrada. A velocità di crociera apprezzo la stabilità sul dritto, anche quando mi ritrovo a sorpassare lunghi Tir con conseguente, insidiosa ventata laterale. Il merito, oltre che al lungo interasse, va alla ruota anteriore da 14" che sostituisce la precedente da 13". Apprezzo la stabilità del Sym anche sulle strade di campagna, dove pennello le curve quasi come su una moto, raggiungendo angoli di piega di tutto rispetto. Per un attimo, tuttavia, la mia settimana sembra doversi concludere maluccio: dietro una curva, un anziano su un furgone non vede lo stop e me lo trovo davanti, fermo in mezzo alla carreggiata. Mi appendo ai freni e, nonostante il brecciolino presente sull'asfalto, i dischi e il sistema antibloccaggio fanno un gran lavoro: il Joymax si ferma un paio di metri prima dell'irreparabile e io, dopo aver gentilmente esortato quel signore a prenotare una visita oculistica, posso riprendere la mia strada: lo gnocco fritto mi attende.

Dati Tecnici

 
Sym
Joy Max 300

Motore

1 cilindro orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 75,0x63,0 mm; cilindrata 278,3 cc; rapporto di compressione 10,5:1. Distribuzione mono albero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpo farfallato 32,5 mm. Capacità serbatoio carburante 12 litri (riserva nd). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

A cinghia con ffizione automatica centrifuga e cambio automatico CVT, finale a ingrananggi.

Ciclistica

Telaio in tubi di acciaio; inclinazione cannotto di sterzo 28°, avancorsa 140 mm; sospensione anteriore, forcella telescopica, diametro steli nd, escursione ruota 88 mm; sospensione posteriore, gruppo motore-trasmissione oscillante e doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 92 mm. Cerchi: anteriore 3,00x14”, posteriore 4,00x13”. Pneumatici: anteriore 120/70-14, posteriore 140/60-13. Freni: anteriore a disco singolo in acciaio da 260 mm e pinza a 4 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm e pinza flottante a doppio pistoncino. Ripartitore della frenata sui due assi e e sistema antibloccaggio di serie.

Dimensioni

Lunghezza 2175, larghezza 760, altezza sella 760, interasse 1535. Peso a secco 192 kg.

Prestazioni

Potenza 21,3 kW (29 CV) a 8500 giri, coppia 25,5 Nm (2,6 kgm) a 6500 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Il nuovo motore è brillante e dotato di un variatore ben rapportato per la guida in città, dove lo spunto è importante per le continue ripartenze tipiche della guida nel traffico. La rapportatura finale è però un po' corta: alla massima velocità il monocilindrico raggiunge un regime di giri molto alto, tanto da "pizzicare" il limitatore. La frizione ha un funzionamento impeccabile e si innesta molto dolcemente. Molto buone le prestazioni in frenata: il comando è preciso e consente di controllare esattamente la decelerazione anche nelle "staccate" che eseguiamo durante i rilevamenti. I dischi anteriore e posteriore non hanno evidenziato fading durante il nostro test strumentale. L'assetto dello scooter si mantiene corretto anche durante l'intervento dell'antibloccaggio, grazie alla ripartizione della coppia frenante sui due assi.

Curva di accelerazione

Sym Joy Max 300

Condizione della prova

Cielo
Vento
Temperatura aria
Pressione atmosferica
Temperatura asfalto

Rilevamenti

 
Sym
Joy Max 300

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 132,4 km/h (48,8 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 18,1 s (116,8 km/h)
0-1000 m 35,2 s (131,5 km/h)
0-40 km/h 2,7 s (15,8 m)
0-110 km/h 14,1 s (283,0 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 5,8 s (117,5 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

90-50 km/h 2,3 s (50,1 m)
50-0 km/h 2,4 s (24,2 m)

CONSUMO

Urbano 23,0 km/l
Extraurbano 25,1 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 26,5 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 195,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 41,5/58,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 41,0/59,0

Pagelle

 
Sym
Joy Max 300

In sella

4.0

L’altezza della seduta è ridotta e consente alla maggioranza degli utenti di poggiare a terra entrambi i piedi. L’impostazione moderatamente sportiva favorisce la guida dinamica.

Comfort

4.0

Le vibrazioni ridotte e il riparo aerodinamico sono doti apprezzate dai macinachilometri. Buona l’accoglienza riservata al passeggero, ma gli ammortizzatori non filtrano le buche più dure.

Dotazioni

3.5

Mancano leve regolabili e freno di stazionamento: è tutto quello che si può rimproverare al Joymax, dotato di hazard, doppio cavalletto, schienalino regolabile e strumentazione completa.

Qualità percepita

3.0

L'esemplare del test è un pre-serie, imperfetto per quanto riguarda alcuni assemblaggi, in particolare delle plastiche. In generale, comunque, la qualità ci è sembrata buona.

Capacità carico

4.5

Il Joymax è in grado di stivare nel sottosella due caschi o svariati sacchetti della spesa. Con l’aggiunta di un bauletto si candida a compagno ideale per la gita di un week-end.

Motore

5.0

Rispetto alla precedente versione, il salto in avanti è evidentissimo. Accelerazione e ripresa al top: il Joymax non teme la concorrenza dei "missili" da 300 cc, l'Honda SH e il Kymco Downtown.

Trasmissione

4.0

Non abbiamo mai avvertito strappi o ritardi nella risposta. La nuova cinghia a doppia dentatura promette una durata maggiore del 40% rispetto a quelle tradizionali.

Sospensioni

1.5

Non all’altezza. La forcella è idraulicamente poco frenata ma si salva, mentre gli ammortizzatori posteriori possono creare problemi, visto che sullo sconnesso vanno troppo facilmente in crisi.

Freni

4.0

Potenti e molto progressivi, come è giusto su un mezzo di questo tipo. Apprezzabile il sistema di frenata combinata: difficile bloccare la ruota posteriore, anche su asfalto umido.

Su strada

3.5

La ruota anteriore da 14” (era da 13") non ha diminuito l'agilità e ha reso il Sym più stabile e preciso. Da segnalare qualche oscillazione di troppo sui curvoni alla massima velocità.

Versatilità

4.5

Veloce e abitabile quasi quanto un 400 cc, si divincola nel traffico della city e non teme tangenziali e autostrade. Accessoriato a dovere, potrebbe rivelarsi un eccellente turista.

Prezzo

4.0

Come da tradizione Sym, il listino è invitante: costa meno della concorrenza diretta e non è azzardato ipotizzare ulteriori sconti in concessionaria.

Pregi e difetti

 
Sym
Joy Max 300

PREGI

Prestazioni motore, Capacità di carico, Frenata, Comfort pilota e passeggero

DIFETTI

Sospensioni, Assenza freno stazionamento, Assenza portapacchi, Strumentazione imprecisa

Gallery

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