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Prove della redazione

Piaggio MP3 400 RL

Riccardo Capacchione il 05/07/2012 in Prove della redazione
Piaggio MP3 400 RL
Piaggio MP3 400 RL
398,9 cc / 25 kW (34 CV) / 1 cilindro orizz. / Euro 3
€ 7300 c.i.m.

Lo scooter più strano che c'è guadagna qualche chilo di troppo ma anche un motore più potente. Si allunga così il raggio delle gite domenicali

La città nei weekend di primavera vi va stretta? Ma ancor più vi spaventano i serpentoni di auto che come una processione ogni sabato e domenica si allungano dalle città alle spiagge più vicine? La moto, inutile dirlo, è la soluzione migliore per godersi senza stress la gita domenicale. Ma per chi non se la sente di diventare (o di ritornare ad essere) un motociclista «sporco e cattivo» la Piaggio ha posto in vendita l'MP3, uno scooter che unisce le sensazioni delle due ruote alla sicurezza delle tre. Nato con motore da 250 cc, è cresciuto fino ai 400, rimanendo alla portata della patente A2 (conseguibile a 18 anni) e mantenendo i vantaggi assicurativi del duemmezzo.

Cavalli pesanti

Un po' rimpiangiamo l'agilità della versione di minor cilindrata mentre sgusciamo tra le auto del centro di Milano. La dinamica stramba delle ruote anteriori genera facce attonite, rinchiuse negli ambienti «condizionati» delle auto rigorosamente ferme in coda. Il «tripode» in versione 400 cc eredita la base ciclistica del Gilera Fuoco, più pesante di quella del 250 e in effetti davanti ai numeri che ci mostra la bilancia del Centro Prove tocca a noi rimanere stupiti: 262 kg col pieno sono valori degni di una maxi tourer più che di uno scooter! Bisogna dire che le tre ruote aiutano anche da fermi, quando si sposta a mano lo scooter, però nei destra-sinistra ai quali il traffico ci obbliga il peso si sente, e parecchio. Sgusciare fino alla pole position davanti al semaforo è insomma più faticoso che con l'MP3 250, anche se le dimensioni esterne dei due modelli sono le medesime.

Voto in Autostrada? A7+

La tangenziale si avvicina, le strade si aprono in viali a doppia corsia e l'MP3 400 può finalmente far valere i cc in più, allungando senza vibrazioni, grazie al lavoro del contralbero. Ormai abbiamo il biglietto dell'autostrada in mano (perché non c'è un cassetto per i documenti di viaggio?) e puntiamo verso il mare, destinazione Santa Margherita Ligure, «Santa» per i milanesi. Mantenere i 130 km/h non è un problema nemmeno viaggiando in due e a questa velocità lo scarso riparo offerto dal plexiglass non disturba più di tanto. I bagagli per un weekend stanno sotto alla sella insieme ai completi antiacqua (leggeri, però), e il tratto rettilineo dell'autostrada Milano-Genova non ci fa rimpiangere troppo le selle dei bolidi da MotoGp che sfrecciano in pieno «iperspazio» in terza corsia.

Gran pieghe senza stirarsi

Le curve però arrivano, bisogna pur superare le Alpi Marittime, e qui l'MP3 si rivela davvero divertente. La potenza massima del motore 400 consente di non arrancare sulla lunga salita ma spingere l'MP3 su per la Serravalle è una faticaccia e la velocità diminuisce. La doppia ruota anteriore ci fa dimenticare rattoppi, asfalto sgretolato, chiazze di liquidi di dubbia provenienza, ma di sicura scivolosità sempre presenti sulle strade per tenere viva l'attenzione di noi motociclisti. L'MP3 al limite scarroccia un po' con l'avantreno sui tratti più insidiosi, ma l'aderenza ritorna, anche in punti dove una moto sarebbe stata in difficoltà d'equilibrio. Il bello arriva con la discesa, quando la spinta del motore è meno importante e dove il contributo dei freni si fa sentire. Dopo un uso gravoso si avverte un po' di ritardo nella risposta, ma non abbiamo mai rilevato del fading. Già infilare le curve senza avere lo stomaco contratto dalla tensione non è poco, e poi volete mettere il gusto di passeggiare sul lungomare, vestiti in maniera civile e non come quelli che paiono reduci da un GP, sudati fradici dentro la pelle di una mucca?

Dati Tecnici

 
Piaggio
MP3 400 RL

Motore

monocilindrico orizzontale a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 85,8x69,0 mm; cilindrata 398,9 cc; rapporto di compressione 10,5:1. Distribuzione monoalbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica. Capacità serbatoio carburante 12 litri (di cui 1,8 di riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione

finale a ingranaggi. Frizione automatica centrifuga, cambio a variatore automatico.

Ciclistica

telaio a doppia culla in acciaio; sospensione anteriore, a quadrilatero articolato e doppia ruota, escursione ruota 85 mm; sospensione posteriore, gruppo motore oscillante con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 110 mm. Cerchi: anteriore 3,00x12”, posteriore 4,50x14”. Pneumatici: anteriore 120/70-12, posteriore 140/70-14. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio da 240 mm e pinze flottanti a 2 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 240 mm e pinza flottante a doppio pistoncino.

Dimensioni

lunghezza 2180, larghezza 745, altezza sella 785, interasse 1550. Peso a secco 244 kg.

Prestazioni

potenza 25 kW (34 CV) a 7500 giri, coppia 38 Nm (3,9 kgm) a 5500 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Ci aspettavamo di più in termini di accelerazione e ripresa, visto il sostanziale incremento di cilindrata. Ma già solo leggendo i display delle bilance del Centro Prove tale aspettativa è praticamente svanita. Rispetto alla versione da 250 cc infatti, il 400 pesa ben 33,5 kg in più, dato che la ciclistica adottata è quella del Gilera Fuoco, ben più strutturato dell’MP3 250. Le prestazioni sono comunque migliorate, in particolare l’allungo. Il peso superiore si ripercuote maggiormente sulla guidabilità, dato che il motore, chiaramente più pesante della versione da un quarto di litro, varia la distribuzione dei pesi spostandola verso il posteriore, di 2,5 punti percentuali, rendendo così l’avantreno meno «piantato» rispetto a quello del 250. Buoni i risultati dell’impianto frenante che non accusa cali di resa nonostante la notevole massa da rallentare.

Curva di accelerazione

Piaggio MP3 400 RL

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 2 m/s
Temperatura aria 30°C
Pressione atmosferica 1007 mb
Temperatura asfalto 49°C

Rilevamenti

 
Piaggio
MP3 400 RL

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 141,5 km/h (47,3 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 18,1 s (119,7 km/h)
0-1000 m 34,5 s (138,4 km/h)
0-90 km/h 9,2 s (138,8 m)
0-130 km/h 24,2 s (613,3 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 15,5 s (480,8 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,5 s (81,9 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,4 m)

CONSUMO

Urbano 16,3 km/l
Extraurbano 17,4 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 21,8 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 262,5 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 48,5/51,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 47,5/52,5

Pagelle

 
Piaggio
MP3 400 RL

In sella

4.5

L’ergonomia è buona un po’ per tutte le taglie, e anche le gambe dei più alti trovano spazio. Nelle frenate però si scivola in avanti sulla sella.

Comfort

3.5

Pilota e passeggero viaggiano nel complesso comodi, ma a pieno carico la sospensione posteriore tampona. Il plexiglass ripara poco.

Dotazioni

4.5

Lo sportello posteriore d’accesso al sottosella, la doppia ruota e i cerchi dal look automobilistico sono alcuni dei «plus» rispetto ai concorrenti.

Qualità percepita

4.0

Un pari cilindrata giapponese vince per gli accoppiamenti delle plastiche. La strumentazione però è da berlina di lusso e i dettagli sono curati.

Capacità carico

4.0

Il sottosella è più piccolo di quello dell’MP3 250, a causa della ruota posteriore più grande. Lo sportello posteriore aiuta nel carico-scarico.

Motore

3.0

Prestazioni brillanti, stemperate però dal peso molto elevato dello scooter e dalla trasmissione che privilegia l’allungo allo spunto da fermo.

Trasmissione

3.0

Fluida ed esente da strappi ma un po’ troppo «lunga», rende poco incisivo lo scatto da fermo, che si vorrebbe più pronto in città.

Sospensioni

4.0

L’anteriore merita 5 stelle, ma i doppi ammortizzatori posteriori poco sostenuti di molla e poco frenati di idraulica abbassano il voto.

Freni

3.0

Gli anteriori e il posteriore sono a punto; solo stressando molto l’impianto anteriore si allunga un po’ la corsa della leva al manubrio.

Su strada

3.5

Siete dei principianti e l’equilibrio instabile vi spaventa? L’MP3 vi darà la sicurezza che cercate. Se invece siete dei «manici» potreste scoprire nuove frontiere dell’equlibrio...

Versatilità

4.0

Rinunciando a parte dell’agilità dell’MP3 250, utile nel traffico, si guadagna in raggio d’azione grazie alle medie autostradali superiori.

Prezzo

2.0

Rispetto a uno scooter tradizionale come l’XEvo 400 Piaggio, l’MP3 costa in più circa 1500 euro che si spiegano con la notevole complessità costruttiva del 3 ruote. Il prezzo scende di circa 700 euro se si rinuncia, ma è un peccato, al blocco della sospensione anteriore.

Pregi e difetti

 
Piaggio
MP3 400 RL

PREGI

Sicurezza di guida, Praticità d’uso, Versatilità

DIFETTI

Peso elevato, Sospensione posteriore cedevole

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