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Kawasaki ER 6N

Fabio Cormio il 13/06/2012 in Prove della redazione
Kawasaki ER 6N
Kawasaki ER 6N
649,0 cc / 53,0 kW (72,1 CV) / 2 cilindri in linea / Euro 3
€ 6.450

Ventunenne, scooterista, fresco di patente A3: ecco a chi abbiamo affidato per sette giorni la nuda giapponese, una entry level tremendamente facile e divertente...

Quando il lunedì mattina prendo possesso della Kawasaki ER-6n assegnatami per la "Settimana con", mi trovo immediatamente a mio agio. Non potrebbe essere altrimenti: la "nudina" giapponese è compatta, essenziale, ideata e pensata per facilitare la vita ai neofiti... e io, oltre ad avere una certa esperienza, negli ultimi tempi ho anche provato moto decisamente più impegnative, come la Ducati Streetfighter 848 e la KTM SM-T 990. Insomma, è ovvio che questa Kawa mi appaia leggerissima, facilissima, agilissima. Ora che ci penso, ho bisogno di qualcuno più "in target", che mi dia una mano a interpretare questa bicilindrica appena rinnovata e chiamata a confermare l'elevato indice di gradimento delle versioni che l'hanno preceduta. Così faccio un fischio al mio amico Marco, 21 anni compiuti da poco e fresco di patente A3 (quella richiesta per guidare moto senza limiti di potenza e che si può ottenere proprio a quest'età). "La prova capita al momento giusto – si illumina – visto che ho appena deciso di sostituire il mio 'ruota alta' 250 e non ho ancora deciso se passare alla moto o al maxiscooter". Perfetto, sarà lui a misurarsi con la ER-6n per una settimana.

Vietata ai Pivot

Martedì sera mi arriva la sua prima telefonata: "Stamattina, davanti all'università, gli sguardi erano tutti per me – si compiace – ho fatto impazzire d'invidia i compagni". Lo conosco Marco, è vanitoso. Del resto, la piccola naked di Akashi si è sempre distinta nel panorama delle entry level per il design ricercato e le finiture curate. Ma lo richiamo all'ordine chiedendogli le prime impressioni di guida. "Tocco terra abbastanza saldamente con le punte dei piedi (è alto un metro e settanta, ndr) ma me l'aspettavo più leggera in manovra. Una volta in movimento, comunque, mi trovo benissimo: pedane e manubrio hanno la giusta distanza dalla sella e poi la seduta è davvero molto comoda".

Marco ha centrato alcuni punti fondamentali: con i suoi 204 chili dichiarati, la ER-6n non è proprio una libellula, tuttavia il cuscino non molto alto da terra (805 mm) e opportunamente assottigliato nel punto di giunzione col serbatoio, permette anche a chi non ha lunghe leve di toccare terra con entrambi i piedi. Anzi, bisogna dire che questa naked mette a proprio agio soprattutto chi non è uno spilungone, mentre chi supera il metro e ottanta troverà troppo alte le pedane oltre che troppo stretto e vicino il manubrio.

"Abituato al mio scooter, temevo di ritrovarmi in sella a un mezzo più faticoso e difficile da guidare - confessa Marco il giovedì - ma mi sono dovuto ricredere. La frizione morbida non affatica le mani e, soprattutto, è dosabile, quindi non mi è mai capitato che la moto si spegnesse partendo al semaforo". Se a questo aggiungiamo il raggio di sterzata ridotto, che consente slalom degni del miglior Tomba, e una sezione frontale tanto contenuta da permettere di insinuarsi nelle pieghe del traffico con grande facilità, abbiamo chiara l'idea di quanto la nuova ER-6n sia facile e alla portata di tutti.
"Quello che proprio non mi sarei aspettato - continua Marco - è il comfort: pensavo che una moto stradale fosse rigida, invece con questa puoi passare tranquillamente sulle buche e i tombini del centro città senza contraccolpi alla schiena. Una bella differenza col mio scooter!". È proprio così: la capacità di assorbire le asperità dell'asfalto è, in effetti, molto migliorata in quest'ultima versione della ER-6n, grazie alla maggior escursione di forcella e ammortizzatore che, nel contempo, ora sono un filo più sostenuti rispetto al modello precedente.

Il sabato mattina Marco si prepara di tutto punto e mi manda un sms: "Non mi lascio sfuggire l'occasione di una gita con la 'mia' moto. Visto che domani devo restituirtela, oggi voglio divertirmi un po'!". Non lo sento per tutto il giorno e mi preoccupo. Non tanto, il giusto: l'asfalto ancora freddo e la sua scarsa esperienza mi fanno temere che qualcosa sia andato storto. Lo squillo del telefono mi ridona il respiro: "Ho preso molta aria in autostrada, ma poi mi sono divertito da matti - esordisce entusiasta - avresti dovuto vedermi: staccate, pieghe, accelerazioni: sembravo un pilota vero! Ma la cosa più bella è che non mi sono mai sentito in difficoltà, la situazione era sempre sotto controllo".

Il bello della ER-6n è, da sempre, proprio questo: il senso di controllo. L'impegno psicofisico richiesto in sella è davvero minimo e, ora che inclinazione del cannotto di sterzo e interasse sono leggermente cresciuti, la moto ha guadagnato anche un comportamento più rotondo senza perdere troppo in reattività. E poi, naturalmente, c'è il motore: il bicilindrico è pastoso, mai scorbutico, elastico e pronto già a 2000 giri. Difficile trovare un difetto a questo twin dotato anche di un bell'allungo. E le stesse sospensioni che in città offrono risposte morbide, sui curvoni assicurano stabilità e feeling: sempre a patto di non esagerare, questo è ovvio. E la frenata non dà pensieri: per staccate decise occorre un po' di forza sulle leve (soprattutto al manubrio), ma la modulabilità è a prova di neofita. "Pensavo che consumasse molto, invece ho tenuto una media di quasi venti chilometri con un litro in città. Mentre valuto se acquistarla, puoi lasciarmela un'altra settimana?". Mi sa tanto che gli è piaciuta.

Dati Tecnici

 
Kawasaki
ER 6N

Motore

2 cilindri in linea trasversali a 4 tempi, raffreddamento a liquido; alesaggio per corsa 83,0x60,0 mm; cilindrata 649,0 cc; rapporto di compressione 10,8:1. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 4 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati 38 mm. Capacità serbatoio carburante 16 litri (riserva nd). Lubrifi cazione a carter umido.

Trasmissione

Primaria a ingranaggi (88/42), finale a catena (46/15). Frizione multidisco in bagno d'olio con comando meccanico. Cambio a sei marce.

Ciclistica

Telaio a traliccio in tubi di acciaio; inclinazione cannotto di sterzo 25°, avancorsa 110 mm; sospensione anteriore, forcella da 41 mm non regolabile, escursione ruota 125 mm; sospensione posteriore, forcellone in tubi di acciaio con monoammortizzatore regolabile nel precarico della molla, escursione ruota 130 mm. Pneumatici: anteriore 120/70-ZR17, posteriore 160/60-ZR17. Freni: anteriore a doppio disco in acciaio da 300 mm e pinze tradizioniali a doppio pistoncino, posteriore a disco singolo in acciaio da 220 mm e pinza a singolo pistoncino.

Dimensioni

Lunghezza 2110, larghezza 770, altezza sella 805, interasse 1410. Peso in ordine di marcia 204 kg.

Prestazioni

Potenza 53,0 kW (72,1 CV) a 8500 giri, coppia 66,0 Nm (6,7 kgm) a 7000 giri.

Prestazioni

Il commento del centro prove

Le prestazioni emerse durante i rilevamenti strumentali confermano la bontà generale del bicilindrico Kawasaki, modificato solo a livello di collettori di scarico e nel silenziatore. Nelle prove di accelerazione, la ER-6n ricalca sostanzialmente i dati del modello precedente: sul traguardo dei 400 m e sui 1000 m i valori sono pressoché coincidenti, mentre lo scarto ai 1500 m (a favore della "vecchia") è leggermente maggiore, 3 decimi. Quello che stupisce però è il distacco che il modello 2011 infligge alla versione 2012 nella prova di sorpasso, ben 1,3 secondi. Questo è da attribuire principalmente alla nuova conformazione del catalizzatore che limita le prestazioni proprio al regime "d'attacco" della prova, in prossimità degli 80 km/h. In linea con la versione precedente invece i dati relativi alla frenata e al peso. Quest'ultimo è di 206 kg contro i 204,5 del modello 2011.

Curva di accelerazione

Kawasaki ER 6N

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 2°C
Pressione atmosferica 1014 mb
Temperatura asfalto 6°C

Rilevamenti

 
Kawasaki
ER 6N

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 185,8 km/h (34,8 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 12,8 s (163,7 km/h)
0-1000 m 25,1 s (182,7 km/h)
0-90 km/h 3,6 s (48,6 m)
0-130 km/h 6,7 s (148,2 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 8,8 s (262,6 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (76,6 m)
50-0 km/h 2,4 s (23,9 m)

CONSUMO

Urbano 17,5 km/l
Extraurbano 18,6 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 18,0 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 206,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 49,5/50,5
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 45,5/54,5

Pagelle

 
Kawasaki
ER 6N

In sella

3.0

L'impostazione è moderatamente sportiva. La triangolazione sella-pedane-manubrio è adatta soprattutto a piloti non troppo alti.

Comfort

3.0

Accettabile il livello delle vibrazioni, ottima la capacità filtrante delle sospensioni di sulle asperità. Praticamente nulla la protezione aerodinamica.

Dotazioni

2.5

Ha lo stretto necessario. La strumentazione è fin troppo compatta e non risulta sempre immediata la sua consultazione.

Qualità percepita

4.0

Elevata, oggi più che mai. In questa nuova versione, le finiture hanno raggiunto un ottimo livello. Splendido il forcellone a doppio tubo che riprende la struttura del telaio.

Capacità carico

3.0

Sotto la sella trova posto qualche piccolo oggetto. Accogliente la sistemazione per il passeggero, ma non aspettatevi il comfort di una tourer.

Motore

4.0

L'erogazione del bicilindrico è buona, quindi non è necessario ricorrere di continuo al cambio: ma quel "secondo e tre" nella prova di sorpasso non passa inosservato... La potenza basta e avanza a tenere ottime medie velocistiche.

Trasmissione

4.0

La frizione è morbida, gli innesti del cambio anche: proprio quello che ci vuole su una moto come questa.

Sospensioni

3.5

L'unica regolazione disponibile è quella del precarico molla al posteriore ma, nella maggioranza delle situazioni, non si sente la necessità di intervenire. A pieno carico invece...

Freni

3.0

L'impianto non è propriamente all'ultimo grido, ma è progressivo e assicura spazi d'arresto ridotti, a patto di agire con decisione sui comandi.

Su strada

4.5

Pratica, maneggevole e davvero divertente, anche per chi non è un neofita. La ER-6n è una moto nata bene e migliorata nel corso degli anni.

Versatilità

4.0

Come è normale per una naked, sa cavarsela in tutte le situazioni. E in città, suo habitat naturale, consuma veramente poco.

Prezzo

3.0

Piuttosto conveniente e in linea con la concorrenza diretta. È molto richiesta anche sul mercato dell’usato.

Pregi e difetti

 
Kawasaki
ER 6N

PREGI

Maneggevolezza e facilita, Comportamento dinamico, Consumi

DIFETTI

Comfort per i piloti alti oltre i 180 cm, Chiarezza della strumentazione, Prova di sorpasso

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