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Prove della redazione

Honda CBR 125 R, KTM 125 Duke , Kymco Quannon 125 Naked

Stefano Borzacchiello il 30/05/2012 in Prove della redazione
Honda CBR 125 R, KTM 125 Duke , Kymco Quannon 125 Naked
Honda CBR 125 R
124,7 cc / 9,8 kW (13,3 CV) / 1 cilindro vert. (4T) / Euro 3
€ 3700 c.i.m.
KTM 125 Duke
124,7 cc / 11,0 kW (15 CV) / 1 cilindro vert. (4T) / Euro 3
€ 4100 c.i.m.
Kymco Quannon 125 Naked
124,0 cc / 9,6 kW (13,1 CV) / 1 cilindro vert. (4T) / Euro 3
€ 3199 c.i.m.

Vi piacciono le moto vere? Smaniate per giocare con il cambio, ma vi frenano le maxi potenze? Puntate sulle ottavo di litro: dai sedici anni in su sono l'ideale per iniziare con stile. Ecco il confronto fra tre modelli d'avanguardia nei rispettivi segmenti

La leggerezza è una peculiarità fondamentale di una moto; nelle 125 cc poi è la caratteristica distintiva. Il peso contenuto, unito a prestazioni brillanti ma alla portata di tutti, è ciò che le rende facili e intuitive. Le ottavo di litro, oltre ad essere la porta di accesso al motociclismo per i ragazzi, sono infatti indicate anche per chi desidera un'alternativa allo scooter per spostarsi in città. Dopo un periodo di stasi, le Case stanno tornando ad occuparsi di una cilindrata che qualche anno fa rappresentava oltre il 30 per cento del mercato nazionale. Le novità quindi non mancano: fra queste abbiamo selezionato le protagoniste della comparativa che si conclude con una panoramica sulle 125 cc più vendute della stagione. La Honda propone la CBR125R, una sportiva perfetta per l'uso quotidiano. La KTM lancia l'innovativa Duke: design futuristico e dotazione ciclistica raffinata. La Kymco raccoglie la sfida "spogliando" la sportiva Quannon per dar vita a una naked essenziale che si distingue anche per il prezzo contenuto.

Passerella serale in piazza

Questa volta il test inizia in maniera insolita. In una serata estiva portiamo le nostre 125 cc nell'arena degli sguardi: una delle piazze più frequentate dai giovani milanesi che fa da cornice agli aperitivi più "cool" della metropoli. Qui le moto vengono spesso parcheggiate anche per essere esibite e… valutate. Così, mentre il fotografo cerca la migliore inquadratura delle tre 125 cc sul cavalletto, noi chiacchierando registriamo i commenti di ragazzi e ragazze che, incuriositi, vengono a osservare le nostre "belve". Tanti si soffermano sulla CBR, guardano la carenatura attillata e ci chiedono ovviamente la velocità massima. Altri, per lo più ragazze, osservano la Quannon e mettendosi al suo fianco apprezzano la sella bassa. Alla fine però è la Duke che catalizza l'attenzione. E tanti faticano a credere che si tratti solo di una 125 cc. In effetti, come dar loro torto? Con quel motore "sovradimensionato" sembra una maxi.

Honda CBR125R: sportiva a 360°

Quando si pensa a una sportiva, la prima cosa che viene in mente è il gusto nel guidarla, ma al tempo stesso si sa che per forza di cose sarà scomoda da usare tutti i giorni. E invece la CBR125R sconfessa questo assioma. Ha un'impostazione e un'estetica da racer, ma è anche confortevole e pratica. Merito di una posizione di guida ospitale anche per i piloti più alti, con i semi manubri facilmente raggiungibili e le pedane solo leggermente arretrate. Inoltre la sella bassa consente a tutti di appoggiare bene i piedi a terra e di effettuare con disinvoltura le manovre alle andature ridotte. Chi è alla guida si ritrova con il busto in avanti ma, grazie all'ergonomia ben studiata, alla sella dall'imbottitura sostenuta e a sospensioni dalla taratura morbida, la CBR offre sempre tanta comodità. La Honda è intuitiva e, complice il peso ridotto e la ciclistica svelta, guizza rapidamente fra le auto in coda. Il motore non ha il tiro del mono KTM, ma ha un'erogazione fluida e al semaforo parte con slancio per poi salire di giri in fretta. La frizione è una delle più morbide da azionare, il cambio a sei marce non sbaglia un colpo e ha innesti rapidi. I freni sono modulabili e si rivelano affidabili anche quando si vogliono ottenere forti decelerazioni. I cavalli saranno pochi, ma che autonomia! E così, anche viaggiando sempre a gas spalancato, il consumo di benzina è limitato, tanto che con un pieno si fanno circa trecento chilometri: non male! Sportiva sì, ma non esasperata: l'assetto non troppo rigido si apprezza nella guida di tutti i giorni e si dimostra azzeccato anche sulle strade tutte curve, dove la CBR si rivela un'ottima palestra per smaliziarsi nell'arte della piega.

KTM 125 Duke: urban fun!

Stabilire se la nuova KTM sia più una naked o una motard è difficile: alla Duke le categorie vanno strette. Quel che conta è l'eccellente risultato ottenuto dalla Casa austriaca al debutto nel segmento delle 125 stradali. La Duke si fa notare per il design e soprattutto si fa apprezzare per la ciclistica curata in cui spiccano il telaio in tubi di acciaio, le sospensioni WP e il forcellone pressofuso in alluminio; stonano solo gli specchi di fattura economica e dalla scarsa visuale. In sella alla Duke il feeling è immediato. La posizione di guida, seppure abbastanza aggressiva, resta un buon compromesso: tutti, alti o bassi, si troveranno a loro agio. Merito del manubrio ampio, sistemato alla corretta distanza dalla sella e delle pedane, arretrate e ben rialzate. Il serbatoio stretto e la sella ergonomica e ben sostenuta favoriscono poi i movimenti e garantiscono un ottimo controllo della moto. La KTM è agile nel traffico, proprio come uno scooterino, ma guidarla è tutta un'altra storia! Con la Duke, anche passati i 16 anni si è invogliati a fare i funamboli. L'anteriore è infatti veloce a scendere in piega e le gomme di primo equipaggiamento assecondano offrendo sempre molto grip. Nei rapidi cambi di direzione poi è una saetta! La frenata è potente, ma allo stesso tempo resta sempre gestibile e dosabile anche in condizioni "estreme". Il motore ha più carattere dei rivali e un'erogazione lineare, priva di quei picchi ingestibili tipici dei vecchi 2T. Il "mono" spinge con grinta dai regimi più bassi e invita a snocciolare le marce in rapida successione per raggiungere in fretta la velocità massima, che è di circa 110 km/h indicati. Il cambio preciso e la frizione, azionabile anche con due dita, sono perfettamente accordati e nel traffico, quando l'uso è intenso, non prestano il fi anco a critiche. Nelle soste al semaforo però a volte capita di dover "giocare" un po' con il pedale per trovare la folle. Le vibrazioni sono percepibili a tutti i regimi ma restano sempre ad una frequenza sopportabile. La Duke sembrava la più scomoda delle tre, invece ci siamo dovuti ricredere: le sospensioni, seppure abbastanza dure, assorbono bene le malformazioni però la sella, nonostante l'imbottitura soffice, dopo qualche ora si rivela poco confortevole. Niente male i consumi: anche con la KTM si riescono a fare più di 25 km con un litro.
La Kymco è compatta e minuta come lo era la vecchia CBR125R, perciò al fianco delle avversarie passa un po' in secondo piano. Ma a parte le dimensioni e alcuni componenti economici, come il forcellone, in sostanza non offre tanto di meno. Anzi, sfoggia freni a disco a margherita ed è l'unica con telaio in alluminio. E poi che prezzo! Fra le tre, è quella che strizza l'occhio ad una clientela più matura, vuoi per la posizione in sella più accogliente e rilassante rispetto alle altre, ma anche per la scelta di colorazioni meno vistose. Nelle manovre da fermo si avvertono i chili in più e la differente distribuzione del peso rispetto alle rivali ma, una volta in movimento, la ottavo di litro taiwanese, sebbene meno agile di Honda e KTM, si lascia condurre con facilità e invita a guidare su linee morbide percorrendo traiettorie rotonde per il massimo relax. In questo senso risulta quasi incoerente l'erogazione appuntita del motore che, paragonato agli altri, è vuoto sotto e spinge solo in alto obbligando quindi a spalancare il gas e sfrizionare per ottenere partenze brillanti. Inoltre il cambio, dagli innesti duretti, non aiuta. Il comfort di marcia è buono, le sospensioni sono morbide e filtrano bene le asperità. La frenata ha però poco mordente. Anche sulla Kymco Quannon il benzinaio si vede di rado, i consumi ridotti garantiscono un'autonomia notevole.

Dati Tecnici

 
Honda CBR 125 R
Honda
CBR 125 R
KTM 125 Duke
KTM
125 Duke
Kymco Quannon 125 Naked
Kymco
Quannon 125 Naked

Motore

1 cilindro verticale, 4T 1 cilindro verticale 1 cilindro verticale

Raffreddamento

liquido liquido aria e olio

Alesaggio corsa

58,0x47,2 58,0x47,2 56,5x49,5

Cilindrata (cc)

124,7 124,7 124,0

Rapporto di compressione

11,0:1 12,7:1 11,2:1

Distribuzione

monoalbero a 2 valvole bialbero a 4 valvole monoalbero a 4 valvole

Alimentazione

iniezione elettronica iniezione elettronica carburatore da 22,1 mm

Lubrificazione

carter secco carter umido carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

13 11 13,5

Frizione

multidisco in bagno d'olio multidisco in bagno d'olio multidisco in bagno d'olio

Telaio

doppio trave traliccio doppio trave

Materiale

acciaio acciaio alluminio pressofuso

Sospensione ant/regolazioni

forcella teleidraulica da 31 mm forcella rovesciata da 43 mm forcella teleidraulica da 37 mm

Sospensione post/regolazioni

monoammortizzatore monoammortizzatore monoammortizzatore

Escursione ruota ant/post

120 mm/126 mm 150 mm/150 mm 125 mm/142,5 mm

Pneumatico ant/post

100/80-17 130/70-17 110/70-17 150/60-17 110/80-17 140/70-17

Freno anteriore

disco da 276 mm disco da 280 mm doppio disco da 276 mm

Freno posteriore

disco da 220 mm disco da 230 mm disco da 220 mm

Lunghezza

1946 mm nd 2070 mm

Altezza sella

795 mm 810 mm 780 mm

Interasse

1310 mm 1350 mm 1355 mm

Peso a secco

137 kg 124 kg 132 kg

Potenza max/giri

9,8 kW (13,3 CV)/10.000 11 kW (15 CV)/9500 9,6 kW (13,1 CV)/10.000

Coppia max/giri

10,4 Nm (1,02 kgm)/8000 12,0 Nm (1,2 kgm)/8000 9,9 Nm (1,0 kgm)/8000

Prestazioni

Il commento del centro prove

Le tre 125 cc della prova confermano i limiti del segmento, con prestazioni interessanti ma certo non esasperate. La Honda e la KTM spuntano i tempi migliori (e del tutto analoghi tra loro) sui traguardi dei 400 m e degli 80 km/h. La Duke, aiutata da una rapportatura meno lunga, va meglio da 0 a 40 km/h e nella prova sorpasso, ma poi cede quasi 5 km/h alla hondina sui 1500 m. La Kymco paga in accelerazione un motore meno pronto all'apertura del gas, ma comunque in grado di tenere testa alla Honda nella prova di sorpasso, dove invece la KTM stacca nettamente le concorrenti di 4-5 s. Risultati bivalenti nelle frenate, con Honda e KTM che fanno segnare valori tendenzialmente migliori della media del segmento nella prova 90-50 km/h, mentre negli stop a velocità urbana gli spazi di arresto (più importanti dei tempi) sono nella norma per tutte le sfidanti.

Curva di accelerazione

Honda CBR 125 R, KTM 125 Duke , Kymco Quannon 125 Naked

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 1 m/s
Temperatura aria 22°C
Pressione atmosferica 1002 mb
Temperatura asfalto 29°C

Rilevamenti

 
Honda CBR 125 R
Honda
CBR 125 R
KTM 125 Duke
KTM
125 Duke
Kymco Quannon 125 Naked
Kymco
Quannon 125 Naked

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 112,4 km/h (56,9 s) 107,6 km/h (58,3 s) 101,9 km/h (62,1 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 20,4 s (99,5 km/h) 20,3 s (98,0 km/h) 21,9 s (93,0 km/h)
0-1000 m 40,6 s (111,3 km/h) 41,3 s (105,4 km/h) 44,2 s (100,2 km/h)
0-40 km/h 3,0 s (18,2 m) 2,8 s (17,0 m) 3,7 s (23,3 m)
0-80 km/h 10,7 s (153,7 m) 10,5 s (152,5 m) 13,6 s (199,2 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

50-90 km/h 30,5 s (621,1 m) 25,6 s (508,5 m) 29,9 s (593,9 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,1 s (47,4 m) 2,2 s (47,0 m) 2,3 s (50,2 m)
50-0 km/h 2,4 s (24,1 m) 2,6 s (24,4 m) 2,7 s (24,3 m)

CONSUMO

Urbano 26,1 km/l 27,2 km/l 26,4 km/l
Extraurbano 27,4 km/l 28,5 km/l 27,7 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 143,0 kg 138,5 kg 147,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 46,5/53,5 50,0/50,0 45,0/55,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 46,5/53,5 46,0/54,0 41,0/59,0

Pagelle

Pregi e difetti

 
Honda CBR 125 R
Honda
CBR 125 R
KTM 125 Duke
KTM
125 Duke
Kymco Quannon 125 Naked
Kymco
Quannon 125 Naked

PREGI

Design e grafiche, Guidabilità, Consumi Look e componentistica, Agilità, Consumi Comfort, Prezzo basso, Consumi

DIFETTI

Comfort di marcia in coppia Specchi piccoli con una scarsa visuale Prestazioni

Gallery

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