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Prove della redazione

BMW R 850 R New, BMW F 800 S

MariaVittoria Bernasconi il 25/07/2012 in Prove della redazione
BMW R 850 R New, BMW F 800 S
BMW R 850 R New
848 cc / 52 kW (70 CV) / 2 cilindri boxer / Euro 3
10.950 €
BMW F 800 S
798,0 cc / 62,5 kW (85 CV) / 2 cilindri in linea / Euro 3
9.950 €

Poco più di 260 chilometri lungo la costa della penisola incastonata tra Italia, Slovenia e Croazia. Gustando il fascino di porticcioli in stile veneziano, strade a strapiombo sul mare, fitte foreste che arrivano a lambire l'acqua

Un viaggio in una terra di frontiera, tra Italia, Slovenia e Croazia sulle coste dell'Istria. Una penisola con un'identità sospesa tra terra e mare, tra influenze italiche e slave. Abbiamo percorso più di 260 chilometri immersi nel fascino di questa terra dove convivono culture differenti in un colorato mosaico di stili, nella stratificazione dei dialetti che rieccheggiano nelle piazze, nei vicoli su cui si affacciano palazzi veneziani dalle bifore intarsiate accanto a tracce di edifici coperti da mosaici che risplendono al sole. I quattro giorni in sella alle nostre BMW R 850 R e F 800 S sono stati appena sufficienti per insinuarsi nella terra fertile dell'Istria, per aprire le vecchie porte di legno sui cortili e i chiostri dei piccoli paesi marinari e per annusare tutti i profumi della macchia mediterranea che riveste le coste. La moto però ci ha permesso di godere appieno le strade e la tiepida aria croata che a tratti diventa calda e secca e a tratti spinge a una velocità insidiosa, quando si alza il vento di Bora. L'Istria è ancora una terra da scoprire, magari fuori stagione, quando le orde di turisti non ne invadono più le coste. Si lascia Trieste dopo una sosta in piazza Unità d'Italia, splendente di giorno, ma ancora più appariscente di notte, quando luci e ombre disegnano i profili regolari delle facciate ottocentesche del Municipio e dei palazzi vicini.

Cadenze venete

La via da seguire costeggia il porto e si dirige verso Capodistria o Koper che, comunque lo si chiami, è facilmente raggiungibile. Infatti tutti i cartelli sono bilingue e, per tutto il viaggio tranne che sulle isole, si parla spesso italiano, con un leggero accento veneto. Si raggiunge la costa e si entra nella bella Pirano, per una passeggiata lungo la via del porto su cui si affacciano le variopinte piazzette: qui è forte la presenza della Serenissima, nei leoni scolpiti sulle pietre e nell'architettura degli edifici. La moto, anche nei centri dove il traffico è limitato, è sempre la benvenuta. Da queste parti non se ne vedono moltissime: alcune sono di turisti, mentre quelle locali sono quasi tutte super sportive. Le due BMW sono arrivate qui mostrando le loro differenze, ma adattandosi entrambe ai lunghi percorsi. La R 850 R ha un'impostazione più turistica che in sella rilassa maggiormente e un motore che si mostra più elastico e fruibile in tutte le occasioni. La F 800 S è invece un buon compromesso tra comfort, dimensioni e agilità: nel traffico e in tutte le occasioni in cui occorre essere agili e veloci, se la cava meglio della sorella boxer. Sui lunghi percorsi tende a stancare di più, con una posizione più caricata in avanti e il bicilindrico in linea che agli alti regimi genera vibrazioni, per lo più sotto la sella. Peccato per l'angolo di sterzo ridotto che rende difficoltose le manovre da ferma. Lasciata Pirano, si prosegue in direzione Pula per poi scendere di nuovo verso la costa per la splendida Parenzo, che già da lontano mostra il suo fascino di borgo marinaro.

Classico e barocco

La cittadina sorge su una penisola, dove tracce di epoca romana convivono con le mura e gli edifici medievali e i palazzi barocchi. Una volta lasciate le moto in uno dei parcheggi fuori dal centro storico, si passeggia per le vie piene di negozi e botteghe, insieme a moltissimi turisti: Parenzo è un polo che attrae visitatori da ogni dove, che si godono la cultura e la tradizione di giorno e che si riversano nei mastodontici complessi alberghieri dei dintorni, di notte. Infatti, accanto a tutti i paesi della costa, è possibile scorgere enormi edifici poco integrati col paesaggio. Dopo una visita alla Basilica del vescovo Eufrasio, dove si sale sul campanile per godersi la vista della città, si ritorna in sella alla volta di Rovigno. Si costeggia il Canale di Leme, un'insenatura naturale dove la vegetazione è rigogliosa e diversificata sulle due sponde: a nord vive la macchia di lecci, ginestre e lentischi, mentre a sud crescono roveri, frassini e carpini. Si può visitare a piedi o in barca, rispettando i divieti che moderano la pesca. In moto invece si percorre una bella strada a curve: qui la Bmw F 800 S mostra una ciclistica equilibrata e una maneggevolezza superiore. L'ingresso in curva è preciso, mentre in uscita tende un po' ad allargare, costringendoci a ricorrere frequentemente al freno per le correzioni. L'erogazione è fluida e più pronta della R 850 R. La bicilindrica boxer per contro ha una stabilità insuperabile sia sul dritto che in curva. Così come il comfort in viaggio anche con passeggero e borse.

Botteghe galleggianti

La strada per Rovigno prosegue in una fitta boscaglia e costeggia pareti di roccia rossa. In prossimità della città s'incontrano varie rotonde; all'ultima parcheggiano le auto: si può oltrepassare una sbarra che limita il traffico e addentrarsi nei vicoli del centro storico. Si costeggia il lungo mare punteggiato di barchette e botteghe galleggianti che vendono colorate cianfrusaglie. Qui si spegne il motore e si attende che il sole cali lento fino al buio completo, illuminando di arancio i volti rugosi dei pescatori che chiacchierano della giornata in mare: ora la cittadina si riempie d'insegne e lampioni gialli che invadono i carrugi e il lungomare che costeggia tutta la penisola rotonda. D'obbligo mangiare il pesce, sempre e comunque: viene cucinato in maniera semplice e sapiente, anche perchè gli altri piatti sono quasi sempre deludenti. Mentre per chi la apprezza, nell'interno e sulle isole la cucina predilige la carne di agnello e di pecora. La strada riprende con un tratto che taglia l'interno dell'Istria e promette emozioni ai motociclisti: in direzione Brestova le belle curve di asfalto intatto sono da percorrere con un buon ritmo. Qui si gode da lontano la vista di paesini in pietra arroccati sui colli, che valgono una deviazione, come Montona e Levade, due ottime tappe per il ritorno. Le due BMW sono buone compagne di viaggio anche per la capacità di carico. Sulla R 850 R il peso è distribuito meglio e gli spazi sono più abbondanti, sia per pilota e passeggero sia per le borse. In ogni caso entrambe si mostrano agili nonostante il carico: è da sottolineare però che la F 800 S ha solo un top case che occupa tra l'altro la porzione di sella per il passeggero (il kit di borse non era ancora disponibile) alla nostra partenza.

Oasi protetta

Arrivati a Brestova si traghetta (le navi partono ogni ora) per Porozina, dove si approda dopo meno di mezz'ora: l'isola di Cres si staglia sul golfo di Rijeka con i suoi rilievi e la sua macchia mediterranea che profuma di liquirizia. La strada è una sola e sale quasi fino a 500 metri sul livello del mare; in alto la vista è stupenda e sui picchi volteggiano i veri abitanti dell'isola: i regali grifoni, che qui hanno un'oasi protetta dove riprodursi. Le cittadine sono piacevoli e i dintorni sono rimasti intatti, dato che l'urbanizzazione selvaggia non ha ancora toccato quest'isola, paradiso dei sub e dei naturisti. La nostra meta è la cittadina di Mali Losinj, sull'omonima isola di Losinj, collegata a Cres da un ponte di ferro. La strada serpeggia tra uliveti punteggiati di pecore allo stato brado. Si passano lunghi tratti di strada sconnessa: sono numerosi infatti i cantieri per il rifacimento della strada principale, quindi occorre fare attenzione, perché a volte non sono segnalati e ci s'imbatte improvvisamente in strade sterrate piene di detriti. L'isola di Cres andrebbe visitata con calma, lasciandosi tentare dalle strette stradine laterali che arrivano alle belle spiagge e a vecchi paesini rimasti intatti. A Malj Losinj si arriva deviando a destra dalla strada principale, lasciandosi avvolgere dall'atmosfera dolce del porto costeggiato di piccole case colorate. La mattina presto è molto piacevole lasciarsi cullare dai suoni delle barche attraccate ai piccoli moli e dal vociare dei pescatori e delle donne del mercato che si affaccendano ai banchi, mentre tutta la piazza è immobile. Più tardi tornerà il movimento e il passeggio dei turisti, che affollano l'isola più o meno in ogni stagione. Le nostre moto sono pronte a ripartire verso casa, ma ancora una volta ci tocca fare il pieno: la R 850 R è la più dispendiosa da questo punto di vista, consumando in media il 25% in più rispetto alla F 800 S sui percorsi extraurbani mentre a velocità autostradale la media diminuisce, attestandosi ad un 20 per cento in più (che comunque non è poco). In ogni caso la più turistica rimane la R 850 R, da scegliere per i lunghi tragitti mentre la fiammante sorella è una piacevole sorpresa per i percorsi a corto e medio raggio, soprattutto per chi ha una taglia «small». Infatti in sella alla F 800 S quello che si percepisce è un'equilibrata distanza tra manubrio, sella e pedane, perfetta anche per un pubblico femminile che prima d'ora aveva faticato non poco ad avvicinarsi alle BMW plurifrazionate.

Dati Tecnici

 
BMW R 850 R New
BMW
R 850 R New
BMW F 800 S
BMW
F 800 S

Motore

2 cilindri boxer 2 cilindri in linea

Raffreddamento

aria liquido

Alesaggio corsa

87,5x70,5 82,0x75,6

Cilindrata (cc)

848 798,0

Rapporto di compressione

10,3:1 12,0:1

Distribuzione

monoalbero a 4 v. bialbero a 4 v.

Alimentazione

iniezione elet. iniezione elet.

Lubrificazione

carter umido carter umido

Serbatoio (litri/riserva)

18,9/4 16/n.d.

Frizione

monodisco a secco multidisco bagno d’olio

Telaio

a traliccio doppio trave

Materiale

in acciaio alluminio

Sospensione ant/regolazioni

Telelever-nessuna forcella da 43 mm-nessuna

Sospensione post/regolazioni

Paralever-precarico, estensione monoammortizzatore- precarico, estensione

Escursione ruota ant/post

120 mm/135 mm 140 mm/140 mm

Pneumatico ant/post

120/70-17”- 170/60-17” 120/70-17”- 180/55-17”

Freno anteriore

doppio disco da 320 mm doppio disco da 320 mm

Freno posteriore

disco da 276 mm disco da 265 mm

Lunghezza

2.170 mm 2.195 mm

Altezza sella

780-820 mm 820-790 mm

Interasse

1.487 mm 1.466 mm

Peso a secco

218 kg 187 kg

Potenza max/giri

52 kW (70 CV)/7.000 62,5 kW (85 CV)/8.000

Coppia max/giri

77 Nm (7,8 kW)/5.600 86 Nm (8,8 kgm)/5.800

Prestazioni

Il commento del centro prove

Nonostante il gap di cilindrata la F 800 S stacca tempi nettamente migliori nelle prove di accelerazione, merito del motore decisamente più pronto nel prendere giri ma soprattutto dei ben 40 kg di peso che dividono le due moto. In più la funzionalità del cambio della F 800 S è superiore rispetto a quella del motore boxer: la cambiata del bicilindrico parallelo è più rapida e con una caduta di giri meno netta rispetto all’850 cc e questo si rispecchia positivamente sulla prestazione globale; ai 1.500 m la F 800 S ha un vantaggio di ben 24,3 km/h. Anche nella prova sorpasso la 800 primeggia: peso inferiore e buon tiro del motore si fanno sentire anche qui. Per gli stessi motivi la F 800 S fa registrare tempi e spazi di frenata inferiori. A questo proposito, durante il test di frenata da 130 a 80 km/h, pur con l’ABS inserito, il retrotreno della 800 cc si sollevava sotto l’azione molto aggressiva dei dischi anteriori.

Curva di accelerazione

BMW R 850 R New, BMW F 800 S

Condizione della prova

Cielo sereno
Vento 2 m/s
Temperatura aria 31°C
Pressione atmosferica 1008 mb
Temperatura asfalto 53°C

Rilevamenti

 
BMW R 850 R New
BMW
R 850 R New
BMW F 800 S
BMW
F 800 S

RILEVAMENTI

Velocità a 1500 m con partenza da fermo (tempo) 188,4 (36,2 s) 212,7 (31,8 s)

ACCELERAZIONE

0-400 m 13,6 s (159,9 km/h) 12,3 s (180,7 km/h)
0-1000 m 26,0 s (181,6 km/h) 23,2 s (208,2 km/h)
0-90 km/h 4,5 s (61,7 m) 3,3 s (42,2 m)
0-130 km/h 8,3 s (185,6 m) 5,8 s (117,5 m)

PROVA SORPASSO (nella marcia più alta)

80-130 km/h 10,2 s (303,4 m) 7,3 s (215,2 m)

FRENATA (compreso tempo di reazione convenzionale pari a 1 s)

130-80 km/h 2,4 s (78,8 m) 2,4 s (76,0 m)
50-0 km/h 2,5 s (24,4 m) 2,4 s (24,2 m)

CONSUMO

Urbano 18,1 km/l 21,0 km/l
Extraurbano 18,9 km/l 21,9 km/l
Autostrada (130 km/h indicati) 19,3 km/l 22,6 km/l

PESO

In ordine di marcia e serbatoio pieno 248,5 kg 208,0 kg
Distribuzione masse senza conducente (% ant./post.) 50,5/49,5. 52,0/48,0
Distribuzione masse con conducente (% ant./post.) 45,0/55,0 46,0/54,0

Pagelle

 
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R 850 R New
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F 800 S

In sella

BMW R 850 R: la posizione è da vera turistica, comoda e protettiva in autostrada.
BMW F 800 S: posizione da sportiva ma non affaticante; il pilota è esposto al vento.
4.0
3.0

Comfort

BMW R 850 R: la sella è troppo morbida, le sospensioni a punto e il cupolino (optional) protettivo.
BMW F 800 S: discreto in città, in viaggio la sella è dura. Un po’ di vibrazioni a velocità autostradale.
3.5
3.0

Dotazioni

BMW R 850 R: discrete ma avremmo preferito di serie, l’indispensabile cupolino.
BMW F 800 S: discrete ma, come per la sorella, tutti gli optional sono costosi.
3.0
3.0

Qualità percepita

BMW R 850 R: qualità tedesca, ottime finiture e dettagli curati.
BMW F 800 S: ottima anche se l’insieme è un po’ «plasticoso». Dettagli curati.
4.0
4.0

Capacità carico

BMW R 850 R: nelle borse dedicate si può stipare tutto. La moto si presta a essere caricata.
BMW F 800 S: spazi ridotti rispetto alla sorella, dal vano sottosella alle borse.
3.0
2.5

Motore

BMW R 850 R: il boxer non stanca mai. Pieno e pronto ai bassi, convince anche agli alti.
BMW F 800 S: il bicilindrico è convincente, pronto e pieno a tutti i regimi.
4.0
3.5

Trasmissione

BMW R 850 R: il cambio è preciso e pastoso, convince anche sotto sforzo. A punto la finale.
BMW F 800 S: qualche rumore sulla primaria, il cambio è silenzioso e preciso.
3.5
3.0

Sospensioni

BMW R 850 R: un po’ morbide nel misto stretto, sono ideali in autostrada.
BMW F 800 S: ben tarate, offrono buona stabilità nella guida anche alle alte velocità.
2.5
3.5

Freni

BMW R 850 R: buona risposta anche nelle frenate più brusche. Buona modulabilità.
BMW F 800 S: potenti e modulabili. Convincono in tutte le situazioni.
4.0
4.0

Su strada

BMW R 850 R: molto maneggevole nonostante la stazza, si trova a suo agio nel misto.
BMW F 800 S: i percorsi veloci e i curvoni larghi sono il suo pane.
4.0
3.5

Versatilità

non disponibile
0.0
0.0

Prezzo

BMW R 850 R: un po’ alto, ma la qualità percepita giustifica il prezzo.
BMW F 800 S: più alto rispetto alla concorrenza ma i dettagli curati si pagano.
3.0
3.0

Pregi e difetti

 
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BMW F 800 S
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F 800 S

PREGI

Erogazione pronta, Protezione aerodinamica, Capacità di carico Erogazione fluida, Prestazioni, Stabilità

DIFETTI

Peso elevato, Manovre da fermo faticose Angolo di sterzo limitato, Vibrazioni sul manubrio

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